Territorio
Uffici giudiziari, ricorso al Tar dell’Ordine degli avvocati
La Confesercenti BAT si mobilita a partire da questo pomeriggio. Sarà chiesta la sospensione del decreto. «Trani non è pronta, nessuno lo è»
BAT - martedì 10 settembre 2013
14.02
Domani mattina verrà depositato un ricorso al Tar dell'Ordine degli avvocati per chiedere la sospensione del decreto del ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri in esecuzione della riforma voluta dal governo Monti. L'annuncio è stato dato alla nostra redazione dal presidente dell'Ordine Francesco Logrieco durante l'assemblea straordinaria degli iscritti al foro tranese.
«Trani non è pronta, nessuno lo è» ha dichiarato Logrieco nell'intervista video, invitando nuovamente l'amministrazione comunale a non perdere più tempo in soluzioni differenti dal completamento di palazzo Carcano e dalla progettazione della cittadella giudiziaria.
Nel pomeriggio alle ore 17.30 presso la libreria "La Maria del Porto" si terrà una conferenza stampa indetta dalla Confesercenti provinciale Bat sul tema della chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali, relativamente agli aspetti di danno economico derivante alle attività commerciali presenti nei tribunali. Alla conferenza stampa parteciperanno i rappresentanti della Confesercenti e delle Istituzioni comunali oltre che ai rappresentanti delle attività commerciali che subiranno questa decisione.
«Trani non è pronta, nessuno lo è» ha dichiarato Logrieco nell'intervista video, invitando nuovamente l'amministrazione comunale a non perdere più tempo in soluzioni differenti dal completamento di palazzo Carcano e dalla progettazione della cittadella giudiziaria.
Nel pomeriggio alle ore 17.30 presso la libreria "La Maria del Porto" si terrà una conferenza stampa indetta dalla Confesercenti provinciale Bat sul tema della chiusura delle sezioni distaccate dei tribunali, relativamente agli aspetti di danno economico derivante alle attività commerciali presenti nei tribunali. Alla conferenza stampa parteciperanno i rappresentanti della Confesercenti e delle Istituzioni comunali oltre che ai rappresentanti delle attività commerciali che subiranno questa decisione.