Territorio
Tutto esaurito per la proiezione di «Alta Murgia-una terra strana»
Un documentario che mostra parti inedite del nostro territorio. Questo pomeriggio, presso il Showville di Bari a partire dalle ore 19
Andria - giovedì 4 aprile 2013
9.54
Questo pomeriggio, giovedì 4 aprile a partire dalle 19, presso il Showville di Bari avrà luogo la proiezione di Alta Murgia – una terra strana, il primo documentario prodotto da White Fox Communications commissionato dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia e dedicato all'area protetta.
La presentazione, che vedrà la presenza del regista Eugenio Manghi, del Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, del Direttore dell'Ente Parco Fabio Modesti e di numerosi ospiti, sarà condotta da Antonio Stornaiolo e si terrà in due sale in seguito al tutto esaurito fatto registrare nelle prenotazioni on line sul sito www.parcoaltamurgia.gov.it che ha reso necessario il raddoppiamento delle proiezioni e dei posti disponibili. Un successo quasi annunciato visto il crescente numero degli amici del Parco, grazie anche al passaparola sui social network e alle occasioni di incontro con le associazioni, le aziende, i cittadini.
Il film, diretto da Eugenio Manghi, regista, fotografo e giornalista naturalista, è stato realizzato al termine di 15 mesi di lavorazione (è stato commissionato dall'Ente Parco a settembre 2011) e presenta un'Alta Murgia inedita, con immagini esclusive che testimoniano la presenza di specie protette come il lupo e altre specie rare e raccontano eventi come l'arrivo delle gru in migrazione. Il tutto senza tralasciare la narrazione del rapporto tra l'uomo e l'ambiente.Un lavoro di équipe che si è avvalso della collaborazione di numerosi esperti e appassionati: Annalisa Losacco, socia della White Fox Communications e operatrice video specializzata in natura, Giuseppe Carlucci, ornitologo e guida competente del territorio, Luciana Zollo, naturalista dell'Ente Parco e numerosi altri esperti che, per passione, hanno contribuito al risultato finale. Il documentario si avvale anche delle musiche degli Uaragniaun, tra le massime espressioni del folk del territorio, che hanno composto ad hoc alcuni dei brani della colonna sonora.
Dopo questa première, per soddisfare le numerose richieste pervenute dopo il 'tutto esaurito', il documentario sarà proiettato nelle sale cinematografiche dei Comuni del Parco e successivamente parteciperà ad alcuni filmfestival internazionali ai quali è stato già invitato.
La presentazione, che vedrà la presenza del regista Eugenio Manghi, del Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico, del Direttore dell'Ente Parco Fabio Modesti e di numerosi ospiti, sarà condotta da Antonio Stornaiolo e si terrà in due sale in seguito al tutto esaurito fatto registrare nelle prenotazioni on line sul sito www.parcoaltamurgia.gov.it che ha reso necessario il raddoppiamento delle proiezioni e dei posti disponibili. Un successo quasi annunciato visto il crescente numero degli amici del Parco, grazie anche al passaparola sui social network e alle occasioni di incontro con le associazioni, le aziende, i cittadini.
Il film, diretto da Eugenio Manghi, regista, fotografo e giornalista naturalista, è stato realizzato al termine di 15 mesi di lavorazione (è stato commissionato dall'Ente Parco a settembre 2011) e presenta un'Alta Murgia inedita, con immagini esclusive che testimoniano la presenza di specie protette come il lupo e altre specie rare e raccontano eventi come l'arrivo delle gru in migrazione. Il tutto senza tralasciare la narrazione del rapporto tra l'uomo e l'ambiente.Un lavoro di équipe che si è avvalso della collaborazione di numerosi esperti e appassionati: Annalisa Losacco, socia della White Fox Communications e operatrice video specializzata in natura, Giuseppe Carlucci, ornitologo e guida competente del territorio, Luciana Zollo, naturalista dell'Ente Parco e numerosi altri esperti che, per passione, hanno contribuito al risultato finale. Il documentario si avvale anche delle musiche degli Uaragniaun, tra le massime espressioni del folk del territorio, che hanno composto ad hoc alcuni dei brani della colonna sonora.
Dopo questa première, per soddisfare le numerose richieste pervenute dopo il 'tutto esaurito', il documentario sarà proiettato nelle sale cinematografiche dei Comuni del Parco e successivamente parteciperà ad alcuni filmfestival internazionali ai quali è stato già invitato.