
Territorio
Truffe, é allarme cybercriminali. Hacker in azione su conti correnti aziende agricole
Coldiretti: "E’ allarme nelle campagne in Puglia con le aziende agricole prese di mira da cybercriminali"
Puglia - giovedì 6 marzo 2025
4.02 Comunicato Stampa
E' allarme nelle campagne in Puglia con le aziende agricole prese di mira da cybercriminali che attraverso l'e-mail bombing hackerano i domini dei siti aziendali, accedendo ad informazioni sensibili, sfruttando dati finanziari rubati per effettuare transazioni non autorizzate e distraendo soldi dai conti correnti aziendali. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in relazione al delicato episodio che ha colpito un'azienda agricola di Vernole in provincia di Lecce che, dopo essere stata raggiunta in pochi minuti da migliaia di mail con caratteri russi, ha subito un attacco a tutti i device, ma soprattutto ha perso una ingente somma di danaro, distratta dal conto corrente aziendale attraverso una transazione non autorizzata.
Secondo i dati della Polizia Postale, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche nel 2024 ha gestito circa 12.000 attacchi informatici significativi, diramando oltre 59.000 alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. In forte crescita le truffe online che sfruttano tecniche disparate, secondo le segnalazioni di Cerved, dal phishing che si verifica quando un attaccante si finge un'entità legittima per rubare informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari o documenti riservati, mentre lo spear phishing è una versione più mirata della truffa, in cui il messaggio è personalizzato per colpire una persona o un'organizzazione specifica. Ma c'è anche il furto d'identità, l'Account Takeover (ATO) o furto di account, le frodi nei pagamenti online, l'attacco e-mail spoofing, una delle tecniche criminali più utilizzate per veicolare malware di ogni genere per falsificare numerose informazioni come, ad esempio, l'identità di un host (computer o server connesso in rete) o il mittente di un messaggio e anche il conversation hijacking, con cui i cybercriminali si inseriscono nelle conversazioni aziendali esistenti o ne avviano di nuove in base alle informazioni raccolte da account di posta elettronica compromessi o da altre fonti.
Ma vanno difesi dalle truffe anche quasi 6 cittadini su dieci che fanno acquisti di prodotti o servizi on line. A spingere i consumatori a riempire il proprio carrello sul web – sottolinea la Coldiretti Puglia – è innanzitutto la possibilità di mettere a raffronto i vari prezzi e scegliere l'offerta migliore, per non rinunciare alla qualità e, al tempo stesso, risparmiare.
Nella top five dei prodotti più acquistati sul web ci sono nell'ordine quelli relativi alla moda e alla bellezza, l'elettronica e la tecnologia, i giocattoli l'hobbistica e il fai da te, l'arredamento e gli elettrodomestici ed infine il cibo ed i prodotti per la cura della persona. A frenare la vendita di alimentari sul web – conclude la Coldiretti Puglia – rimangono però diversi fattori, dalla preoccupazione per la sicurezza di effettuare pagamenti su Internet, fino alla deperibilità dei prodotti in vendita e ai timori per le caratteristiche qualitative.
Secondo i dati della Polizia Postale, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche nel 2024 ha gestito circa 12.000 attacchi informatici significativi, diramando oltre 59.000 alert per prevenire e contrastare attacchi ai sistemi informatizzati di interesse nazionale. In forte crescita le truffe online che sfruttano tecniche disparate, secondo le segnalazioni di Cerved, dal phishing che si verifica quando un attaccante si finge un'entità legittima per rubare informazioni sensibili, come credenziali di accesso, dati finanziari o documenti riservati, mentre lo spear phishing è una versione più mirata della truffa, in cui il messaggio è personalizzato per colpire una persona o un'organizzazione specifica. Ma c'è anche il furto d'identità, l'Account Takeover (ATO) o furto di account, le frodi nei pagamenti online, l'attacco e-mail spoofing, una delle tecniche criminali più utilizzate per veicolare malware di ogni genere per falsificare numerose informazioni come, ad esempio, l'identità di un host (computer o server connesso in rete) o il mittente di un messaggio e anche il conversation hijacking, con cui i cybercriminali si inseriscono nelle conversazioni aziendali esistenti o ne avviano di nuove in base alle informazioni raccolte da account di posta elettronica compromessi o da altre fonti.
Ma vanno difesi dalle truffe anche quasi 6 cittadini su dieci che fanno acquisti di prodotti o servizi on line. A spingere i consumatori a riempire il proprio carrello sul web – sottolinea la Coldiretti Puglia – è innanzitutto la possibilità di mettere a raffronto i vari prezzi e scegliere l'offerta migliore, per non rinunciare alla qualità e, al tempo stesso, risparmiare.
Nella top five dei prodotti più acquistati sul web ci sono nell'ordine quelli relativi alla moda e alla bellezza, l'elettronica e la tecnologia, i giocattoli l'hobbistica e il fai da te, l'arredamento e gli elettrodomestici ed infine il cibo ed i prodotti per la cura della persona. A frenare la vendita di alimentari sul web – conclude la Coldiretti Puglia – rimangono però diversi fattori, dalla preoccupazione per la sicurezza di effettuare pagamenti su Internet, fino alla deperibilità dei prodotti in vendita e ai timori per le caratteristiche qualitative.