Vita di città
Trifoglio, Andria Bene in Comune: "Un'altra cooperativa sta per chiudere"
Chiesta alla gestione commissariale l'apertura di "un tavolo con il Terzo Settore"
Andria - mercoledì 29 gennaio 2020
"Andria Bene in Comune" interviene in merito alla drammatica notizia di un'ennesima cooperativa sociale andriese che rischia di chiudere. Il movimento civico chiede pertanto all'Amministrazione commissariale d'istituire un tavolo di trattativa con il Terzo Settore.
«Ieri alcuni lavoratori e lavoratrici di una nota Cooperativa Sociale andriese hanno annunciato al Comune di Andria che, a partire dal 3 febbraio, interromperanno ogni tipo di prestazione. Il motivo?
La Cooperativa si è vista tagliare del 20% gli importi dovuti dal Comune per il 2018 (ricevendone solo una piccola parte) e non ha ricevuto alcun compenso per l'anno 2019.
A causa di questa situazione, dunque, non solo la Cooperativa ha accumulato una pesante debitoria ma i suoi lavoratori hanno lavorato per lunghi periodi senza percepire alcun compenso.
Stiamo parlando di persone che si occupano di assistenza scolastica specialistica e socio-sanitaria per i disabili ed assistenza domiciliare per gli anziani, che in tutto questo tempo hanno continuato a lavorare solo per spirito di responsabilità verso la nostra comunità.
Dal 3 febbraio, dunque, le fasce più deboli della cittadinanza non potranno vedersi garantiti alcuni diritti fondamentali ed alcuni nostri concittadini smetteranno di lavorare.
È vero, tutto questo accade per l'insipienza e l'incompetenza di chi ha amministrato la nostra città negli ultimi anni, ma questa non può essere una buona ragione per restare con le mani in mano.
Invitiamo, pertanto, la gestione commissariale ad aprire quanto prima una trattativa per scongiurare tale eventualità.
Il lavoro sociale è un importante, necessario e fondamentale investimento per la nostra comunità.
Ai lavoratori ed alle lavoratrici della Cooperativa Sociale in questione, nel frattempo, va tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza».
«Ieri alcuni lavoratori e lavoratrici di una nota Cooperativa Sociale andriese hanno annunciato al Comune di Andria che, a partire dal 3 febbraio, interromperanno ogni tipo di prestazione. Il motivo?
La Cooperativa si è vista tagliare del 20% gli importi dovuti dal Comune per il 2018 (ricevendone solo una piccola parte) e non ha ricevuto alcun compenso per l'anno 2019.
A causa di questa situazione, dunque, non solo la Cooperativa ha accumulato una pesante debitoria ma i suoi lavoratori hanno lavorato per lunghi periodi senza percepire alcun compenso.
Stiamo parlando di persone che si occupano di assistenza scolastica specialistica e socio-sanitaria per i disabili ed assistenza domiciliare per gli anziani, che in tutto questo tempo hanno continuato a lavorare solo per spirito di responsabilità verso la nostra comunità.
Dal 3 febbraio, dunque, le fasce più deboli della cittadinanza non potranno vedersi garantiti alcuni diritti fondamentali ed alcuni nostri concittadini smetteranno di lavorare.
È vero, tutto questo accade per l'insipienza e l'incompetenza di chi ha amministrato la nostra città negli ultimi anni, ma questa non può essere una buona ragione per restare con le mani in mano.
Invitiamo, pertanto, la gestione commissariale ad aprire quanto prima una trattativa per scongiurare tale eventualità.
Il lavoro sociale è un importante, necessario e fondamentale investimento per la nostra comunità.
Ai lavoratori ed alle lavoratrici della Cooperativa Sociale in questione, nel frattempo, va tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza».