Religioni
Trentanovesima Giornata Mondiale per la Vita
Fedeli riuniti in preghiera ad Andria in ricordo di Madre Teresa di Calcutta
Andria - lunedì 6 febbraio 2017
11.51
La "Giornata per la vita" si colloca nel solco di una donna, esempio di vita, appunto, del nostro tempo: Santa Teresa di Calcutta, nella sua missione si è dedicata al servizio della vita e di ogni vita, anche la più abbandonata.
Ieri si è celebrata la trentanovesima Giornata Mondiale per la Vita istituita proprio da Madre Teresa di Calcutta.
Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale, ha diffuso il messaggio della Santa degli ultimi di Calcutta, che ci insegna ad accogliere il grido di Gesù in croce: «Nel suo 'Ho sete' (Gv 19,28) possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l'accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace. Gesù è l'Agnello immolato e vittorioso: da Lui sgorga un "fiume di vita" (Ap 22,1.2), cui attingono le storie di donne e uomini per la vita nel matrimonio, nel sacerdozio o nella vita consacrata religiosa e secolare. Com'è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va incontro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati. Un tale stile di vita ha un sapore mariano, vissuto come "partecipazione alla feconda opera di Dio, e ciascuno è per l'altro una permanente provocazione dello Spirito. I due sono tra loro riflessi dell'amore divino che conforta con la parola, lo sguardo, l'aiuto, la carezza, l'abbraccio».
La Parrocchia Gesù Crocifisso di Andria ha festeggiato questa giornata, durante la predica del sacerdote Don Cosimo Sgaramella, che ha menzionato il messaggio di Madre Teresa e del Santo Padre, e a fine celebrazione, sul sagrato della Chiesa, con un momento di preghiera ed il volo di numerosi palloncini da parte dei più piccoli.
Ieri si è celebrata la trentanovesima Giornata Mondiale per la Vita istituita proprio da Madre Teresa di Calcutta.
Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale, ha diffuso il messaggio della Santa degli ultimi di Calcutta, che ci insegna ad accogliere il grido di Gesù in croce: «Nel suo 'Ho sete' (Gv 19,28) possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l'accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace. Gesù è l'Agnello immolato e vittorioso: da Lui sgorga un "fiume di vita" (Ap 22,1.2), cui attingono le storie di donne e uomini per la vita nel matrimonio, nel sacerdozio o nella vita consacrata religiosa e secolare. Com'è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va incontro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati. Un tale stile di vita ha un sapore mariano, vissuto come "partecipazione alla feconda opera di Dio, e ciascuno è per l'altro una permanente provocazione dello Spirito. I due sono tra loro riflessi dell'amore divino che conforta con la parola, lo sguardo, l'aiuto, la carezza, l'abbraccio».
La Parrocchia Gesù Crocifisso di Andria ha festeggiato questa giornata, durante la predica del sacerdote Don Cosimo Sgaramella, che ha menzionato il messaggio di Madre Teresa e del Santo Padre, e a fine celebrazione, sul sagrato della Chiesa, con un momento di preghiera ed il volo di numerosi palloncini da parte dei più piccoli.