Attualità
Treni affollati dal nord diretti al sud, Marmo (FI): ”Zero controlli, lo Stato dov’è?”
Nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo
Andria - sabato 14 marzo 2020
11.21
«Di nuovo un'ondata notturna di gente che ha affollato i treni che dal Nord arrivano al Sud, compreso in Puglia. È una circostanza gravissima e la domanda è: nessuno fa controlli nelle stazioni sulle ragioni del viaggio? Peraltro, - scrive in una nota il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo - nei treni non si possono assicurare le condizioni igieniche e di protezione dal contagio.
Parliamo, quindi, di persone che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella degli altri e che ci auguriamo abbiano almeno il senso civico di mettersi in auto quarantena una volta giunti a destinazione. È gente che non coglie la difficoltà del Sud, dove il sistema sanitario non è efficiente come quello della Lombardia e potrebbe andare notevolmente più in sofferenza. Laddove, però, viene meno la responsabilità dei singoli, deve intervenire lo Stato: ci sembra assurdo che nelle stazioni ferroviarie non ci siano controlli serrati per valutare le ragioni del viaggio di ogni utente. Si sono inventati l'autocertificazione, si sta controllando? Quali sono gli esiti?
Il governo Conte, dopo aver già provocato un danno inestimabile con l'annuncio anticipato del decreto che avrebbe ristretto la circolazione, con l'ondata di arrivi notturni nelle regioni del meridione, ora ne sta facendo un altro non imponendo verifiche a tappeto sui passeggeri. Così, rischiamo di vanificare i sacrifici di tanti cittadini che, con amore per il futuro di tutti, stanno effettivamente seguendo una quarantena ligia. Continuiamo a lottare, continuiamo a stare a casa e ad auto disciplinarci, nonostante l'inconsistenza dello Stato».
Parliamo, quindi, di persone che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella degli altri e che ci auguriamo abbiano almeno il senso civico di mettersi in auto quarantena una volta giunti a destinazione. È gente che non coglie la difficoltà del Sud, dove il sistema sanitario non è efficiente come quello della Lombardia e potrebbe andare notevolmente più in sofferenza. Laddove, però, viene meno la responsabilità dei singoli, deve intervenire lo Stato: ci sembra assurdo che nelle stazioni ferroviarie non ci siano controlli serrati per valutare le ragioni del viaggio di ogni utente. Si sono inventati l'autocertificazione, si sta controllando? Quali sono gli esiti?
Il governo Conte, dopo aver già provocato un danno inestimabile con l'annuncio anticipato del decreto che avrebbe ristretto la circolazione, con l'ondata di arrivi notturni nelle regioni del meridione, ora ne sta facendo un altro non imponendo verifiche a tappeto sui passeggeri. Così, rischiamo di vanificare i sacrifici di tanti cittadini che, con amore per il futuro di tutti, stanno effettivamente seguendo una quarantena ligia. Continuiamo a lottare, continuiamo a stare a casa e ad auto disciplinarci, nonostante l'inconsistenza dello Stato».