castel del monte
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Cronaca

Tre milioni di euro per il Polo Museale di Castel del Monte

Ad annunciarlo oggi il Ministro Barca: recuperati dall'Italia fondi comunitari persi. Per la Puglia ben 60 milioni di euro per otto eccellenze nel campo “Attrattori culturali, naturali e turismo”

"Attrattori culturali, naturali e turismo": è questo l'unico programma operativo nazionale che a fine 2012 non ha rispettato i parametri europei. Lo Stato italiano ha dovuto restituire oltre 33 milioni di euro, ma il lavoro di coordinamento tra Ministero della Coesione territoriale, Regioni e Province, ha permesso il recupero di questi fondi con un radicale cambio di strategia per la spesa. Ed oggi giunge l'annuncio tanto atteso in Puglia ed in particolare nella città di Andria: il Polo Museale di Castel del Monte potrà contare su di un finanziamento di ben 3 milioni di euro per opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale.

Per la Puglia sonio 60 i milioni di euro stanziati per otto poli di eccellenza in tutta la Regione ed in tutte le sei province da sistemare e rendere funzionali. Una iniezione di risorse decisiva per migliorare l'offerta nel panorama turistico e culturale. In particolare, il nuovo POIN (programma operativo), partirà con la realizzazione di interventi di rilevanza strategica nazionale e interregionale, selezionati fra quelli in cui la progettazione è in fase più avanzata e che hanno quindi carattere quasi immediato di cantierabilità. Gli importi sono quelle riferiti al complesso dell'intervento e potranno variare in relazione ai lotti funzionali di più immediata realizzabilità.

Il rilancio del programma interregionale "Attrattori", definito e attuato nella cornice del Piano di Azione Coesione, vedrà quindi la realizzazione di questi interventi entro i prossimi tre mesi. Altri lavori saranno progettati e cantierizzati entro l'estate prossima. «L'attuazione del nuovo "Attrattori" - ha dichiarato lo stesso Ministro Barca - avverrà nel quadro di un modello di governance notevolmente semplificato rispetto al passato. Sarà rafforzata la cooperazione istituzionale e soprattutto tecnica fra Centro e Regioni sulla base di specifici accordi operativi di attuazione degli interventi. Il nuovo "Attrattori" costituirà inoltre un "ponte" verso il prossimo periodo di programmazione 2014-2020».
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