Cronaca
Tragedia ferroviaria, iniziata la cerimonia funebre ad Andria
Le salme al Palazzetto dello sport sono tredici
Andria - sabato 16 luglio 2016
10.13
Sono iniziati ora, pochi minuti dopo le 11, i funerali per le vittime del tragico incidente ferroviario avvenuto lo scorso martedì. Al Palazzetto dello sport di Andria, le salme sono tredici, tutte in fila una accanto all'altra davanti all'altare. Al centro c'è la bara di Fulvio Schinzari, il funzionario 59enne di polizia che quella mattina stava andando da Andria al lavoro in Questura a Bari. E poi Pasquale Abbasciano, il macchinista 61enne; il collega Luciano Caterino, 37enne nato e residente a Corato; Giuseppe e Serafina Acquaviva, 57 e 62 anni; Rossella Bruni, 26 anni, originaria di Trani; Jolanda Inchingolo, 25 anni, che i genitori hanno voluto in una bara bianca; Gabriele Zingaro, 25 anni; Benedetta Merra, 52 anni, di Andria; Michele Corsini, 61 anni, nato a Milano; Pasqua Carnimeo, per gli amici Patty, 30 anni e nata a Modugno; Julia Favale, nata in Francia, di 51 anni, e Giovanni Porro, 56. La cerimonia funebre di Alessandra Bianchino, 29enne residente ad Andria, sono in atto in una chiesa privata.
Sul posto, tra le altre autorità, sono presenti Sergio Mattarella, presidente della Repubblica; Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati; Graziano Delrio, ministro dei Trasporti; Franco Gabrielli, capo della polizia; Massimo Cassano, sottosegretario al Lavoro; Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera; Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Beppe Corrado, presidente della Provincia Bat, e il sindaco di Andria, Nicola Giorgino. Tra gli spalti e le prime file, presenti anche i sindaci di mezza Puglia.
Il capo dello Stato ha salutato e abbracciato i familiari delle vittime dell'incidente, promettendo loro giustizia. Il coro diocesano di Andria anima la celebrazione. Al termine della funzione, il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ha portato il suo cordoglio alle famiglie delle vittime. «Andria è la città che paga il tributo più alto», ha ricordato. Ha chiesto perciò, alla presenza della più alta carica dello Stato, «giustizia e verità». «Lo dobbiamo - ha dichiarato - a giovani e persone che hanno interrotto bruscamente la loro vita». Giorgino ha ricordato che su quella tratta viaggiano studenti, lavoratori e persone che si recano all'aeroporto. Al capo dello stato ha detto, invece, di guardare i volti delle famiglie e delle persone nel Palazzetto. «Mai più una strage così», sono state le sue parole. E citando Sant'Agostino, ha invitato a far prevalere il coraggio sullo sdegno.
Sul posto, tra le altre autorità, sono presenti Sergio Mattarella, presidente della Repubblica; Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati; Graziano Delrio, ministro dei Trasporti; Franco Gabrielli, capo della polizia; Massimo Cassano, sottosegretario al Lavoro; Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera; Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia; Beppe Corrado, presidente della Provincia Bat, e il sindaco di Andria, Nicola Giorgino. Tra gli spalti e le prime file, presenti anche i sindaci di mezza Puglia.
Il capo dello Stato ha salutato e abbracciato i familiari delle vittime dell'incidente, promettendo loro giustizia. Il coro diocesano di Andria anima la celebrazione. Al termine della funzione, il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ha portato il suo cordoglio alle famiglie delle vittime. «Andria è la città che paga il tributo più alto», ha ricordato. Ha chiesto perciò, alla presenza della più alta carica dello Stato, «giustizia e verità». «Lo dobbiamo - ha dichiarato - a giovani e persone che hanno interrotto bruscamente la loro vita». Giorgino ha ricordato che su quella tratta viaggiano studenti, lavoratori e persone che si recano all'aeroporto. Al capo dello stato ha detto, invece, di guardare i volti delle famiglie e delle persone nel Palazzetto. «Mai più una strage così», sono state le sue parole. E citando Sant'Agostino, ha invitato a far prevalere il coraggio sullo sdegno.