Territorio
Traffico in tilt sull'Andria Canosa di Puglia causa il protrarsi dei lavori in corso
Mezzi pesanti ed agricoli hanno intasato la complanare, bloccando per alcune ore la viabilità tra i due centri della Bat
Andria - mercoledì 5 gennaio 2022
20.48
Anno nuovo problemi vecchi: purtroppo continuano a registrarsi dei veri e propri blocchi alla circolazione stradale sul tratto della provinciale Andria Canosa, a causa del protrarsi dei lavori di allargamento della carreggiata.
La situazione sta peggiorando, infatti, giorno dopo giorno a causa delle condizioni dei percorsi alternativi come anche delle complanari della strada provinciale n. 2, già s.p. 231. Questa mattina, l'ennesimo blocco del traffico tra le contrade Papparicotta e Montegrosso, con i mezzi pesanti ed agricoli che hanno di fatto impedito lo scorrimento del traffico veicolare. Chilometri e chilometri di code di auto ma soprattutto mezzi pesanti ed agricoli (ricordiamo infatti che continua la campagna per la raccolta delle olive) senza che vi fosse la benchè minima forza di polizia a regolamentare tale intasamento, causa purtroppo la carreggiata di servizio troppo esigua. Sono stanchi i numerosi pendolari, gli operatori agricoli di questa situazione: orami raggiungere i due centri della Bat equivale ad un terno al lotto: si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva a destinazione
Malgrado le indicazioni della viabilità alternativa poste dalla provincia Bat, che doveva trasferire parte della notevole mole dei vari mezzi che la percorrono - specie quelli pesanti, agricoli e pullman - sulla parallela strada provinciale 43, quella che per intenderci collega Andria al Santissimo Salvatore, passando per le contrade de la Guardiola, la Spineta, Troianelli e quindi Montegrosso non sta affatto funzionando. Si continua a ricorrere alle complanari, troppo strette della provinciale Andria Canosa.
Inutile dire che il traffico che va in tilt, sta diventando una costante, specie adesso che sono trascorse le festività natalizie, con la strada n.43 (molto stretta ed inadatta per quel tipo di viabilità) che si è nel frattempo riempita di buche (il manto non poteva reggere un carico di traffico simile), siepi secolari danneggiate, grosse pietre presenti sul ciglio della carreggiata che mettono a repentaglio l'incolumità dei viaggiatori. Ci sono titolari di terreni e di case di campagna che adesso si trovano a presidiare le loro proprietà. Purtroppo stiamo parlando molto spesso di siepi in cemento armato o in pietra, realizzate senza rispettare le distanze minime da una strada provinciale, rendendo così quell'arteria ancora meno sicura. Per non parlare della segnaletica stradale nascosta dalla vegetazione che lungo tutto il percorso della provinciale 43 è occultata dai rami, con banchine inesistenti coperte da terreno di risulta delle piogge, senza che nessuno provveda alla benchè minima manutenzione ordinaria.
Chi tra i residenti di Troianelli e Montegrosso percorre questa strada, in alcuni casi anche quattro volte al giorno, sa che è necessario dotarsi di una buona dose di pazienza e stare con gli occhi bene aperti per le insidie che può trovare. Stesso discorso per i frontisti che percorrono le complanari realizzate sul tratto dell'Andria-Canosa di Puglia interessato direttamente da questi lavori stradali: improvvisi avvallamenti, pericolose buche e segnaletica inesistente sono anche in questo caso le caratteristiche che connotano queste strade di servizio.
Quando finalmente si metterà la parola fine a questi lavori?
La situazione sta peggiorando, infatti, giorno dopo giorno a causa delle condizioni dei percorsi alternativi come anche delle complanari della strada provinciale n. 2, già s.p. 231. Questa mattina, l'ennesimo blocco del traffico tra le contrade Papparicotta e Montegrosso, con i mezzi pesanti ed agricoli che hanno di fatto impedito lo scorrimento del traffico veicolare. Chilometri e chilometri di code di auto ma soprattutto mezzi pesanti ed agricoli (ricordiamo infatti che continua la campagna per la raccolta delle olive) senza che vi fosse la benchè minima forza di polizia a regolamentare tale intasamento, causa purtroppo la carreggiata di servizio troppo esigua. Sono stanchi i numerosi pendolari, gli operatori agricoli di questa situazione: orami raggiungere i due centri della Bat equivale ad un terno al lotto: si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva a destinazione
Malgrado le indicazioni della viabilità alternativa poste dalla provincia Bat, che doveva trasferire parte della notevole mole dei vari mezzi che la percorrono - specie quelli pesanti, agricoli e pullman - sulla parallela strada provinciale 43, quella che per intenderci collega Andria al Santissimo Salvatore, passando per le contrade de la Guardiola, la Spineta, Troianelli e quindi Montegrosso non sta affatto funzionando. Si continua a ricorrere alle complanari, troppo strette della provinciale Andria Canosa.
Inutile dire che il traffico che va in tilt, sta diventando una costante, specie adesso che sono trascorse le festività natalizie, con la strada n.43 (molto stretta ed inadatta per quel tipo di viabilità) che si è nel frattempo riempita di buche (il manto non poteva reggere un carico di traffico simile), siepi secolari danneggiate, grosse pietre presenti sul ciglio della carreggiata che mettono a repentaglio l'incolumità dei viaggiatori. Ci sono titolari di terreni e di case di campagna che adesso si trovano a presidiare le loro proprietà. Purtroppo stiamo parlando molto spesso di siepi in cemento armato o in pietra, realizzate senza rispettare le distanze minime da una strada provinciale, rendendo così quell'arteria ancora meno sicura. Per non parlare della segnaletica stradale nascosta dalla vegetazione che lungo tutto il percorso della provinciale 43 è occultata dai rami, con banchine inesistenti coperte da terreno di risulta delle piogge, senza che nessuno provveda alla benchè minima manutenzione ordinaria.
Chi tra i residenti di Troianelli e Montegrosso percorre questa strada, in alcuni casi anche quattro volte al giorno, sa che è necessario dotarsi di una buona dose di pazienza e stare con gli occhi bene aperti per le insidie che può trovare. Stesso discorso per i frontisti che percorrono le complanari realizzate sul tratto dell'Andria-Canosa di Puglia interessato direttamente da questi lavori stradali: improvvisi avvallamenti, pericolose buche e segnaletica inesistente sono anche in questo caso le caratteristiche che connotano queste strade di servizio.
Quando finalmente si metterà la parola fine a questi lavori?