Scuola e Lavoro
Tra cravatte e pullover: la storia di un'azienda artigiana del nostro Paese
Chi è Maurizio Marinella. Il suo incontro con i giovani dell'Istituto "E. Carafa"
Andria - martedì 11 febbraio 2014
11.49
Maurizio Marinella, imprenditore di cravatte di Napoli è stato ospite dell'Istituto Tecnico Economico Ettore Carafa, per il progetto Educare a fare impresa, varato dal Rotary club Andria – Castelli Svevi, che permette di immergersi nella storia di una delle più importanti e rinomate aziende artigiane del Paese.
Cravatte da tre generazioni, in un atelier di 20 metri quadrati, a Napoli, con una clientela proveniente da ogni parte del mondo seguita dalla storia della sua giornata: è in questo modo che Marinella apre il suo incontro, raccontando anche della sua contrarietà alle spedizioni e all'e-commerce, preferendo piuttosto l'apertura di nuovi punti vendita e quindi la vendita diretta. La sua avventura nel negozio di famiglia comincia all'età di 8 anni, quando ormai per suo nonno era giunto il momento di lavorare, ma dopo qualche anno la voglia di evadere lo porta all'invenzione della consegna a domicilio.
Il primo "colpo di genio" intorno ai 15 anni, con l'acquisto di pullover dai colori, allora non convenzionali, come il giallo e l'azzurro. Comincia da lì la scalata al successo di Maurizio Marinella. «Ho venduto le mie prime cravatte a Pietro Barilla. Avevo 18 anni e gliele portai a casa sua, a Parma. Tornai con l'auto piena di pasta, biscotti e ogni altro ben di Dio», racconta l'imprenditore.
Il progetto Educare a fare impresa si rivolge a 60 studenti del quarto anno di tre scuole superiori di Andria, Barletta (Liceo Artistico Garrone) e Trani (Liceo delle Scienze umane De Sanctis) e viene svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze economiche e Metodi matematici dell'Università di Bari.
Cravatte da tre generazioni, in un atelier di 20 metri quadrati, a Napoli, con una clientela proveniente da ogni parte del mondo seguita dalla storia della sua giornata: è in questo modo che Marinella apre il suo incontro, raccontando anche della sua contrarietà alle spedizioni e all'e-commerce, preferendo piuttosto l'apertura di nuovi punti vendita e quindi la vendita diretta. La sua avventura nel negozio di famiglia comincia all'età di 8 anni, quando ormai per suo nonno era giunto il momento di lavorare, ma dopo qualche anno la voglia di evadere lo porta all'invenzione della consegna a domicilio.
Il primo "colpo di genio" intorno ai 15 anni, con l'acquisto di pullover dai colori, allora non convenzionali, come il giallo e l'azzurro. Comincia da lì la scalata al successo di Maurizio Marinella. «Ho venduto le mie prime cravatte a Pietro Barilla. Avevo 18 anni e gliele portai a casa sua, a Parma. Tornai con l'auto piena di pasta, biscotti e ogni altro ben di Dio», racconta l'imprenditore.
Il progetto Educare a fare impresa si rivolge a 60 studenti del quarto anno di tre scuole superiori di Andria, Barletta (Liceo Artistico Garrone) e Trani (Liceo delle Scienze umane De Sanctis) e viene svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze economiche e Metodi matematici dell'Università di Bari.