Eventi e cultura
Torna la “Classica di Primavera”: fervono i preparativi per la 582^ Fiera d'Aprile
Da venerdì 26 a domenica 28 aprile il centro storico e la borgata di Montegrosso si colorano di storia e tradizioni
Andria - mercoledì 17 aprile 2019
12.20
Storia, cultura e tradizioni della nostra città: una speciale rievocazione che si rinnova da oltre cinque secoli. Scaduto lunedì 25 marzo il termine ultimo per depositare le manifestazioni di interesse, si procede adesso con i preparativi della cosiddetta "Classica di Primavera": poco meno di dieci giorni all'attesissimo appuntamento con la 582^ edizione della Fiera d'Aprile, nata per rievocare il ritrovamento delle ossa di San Riccardo avvenuto il 23 aprile 1438 sotto il governo del Duca Francesco II del Balzo. Ieri pomeriggio, martedì 16 aprile c.a., la presentazione ufficiale del programma nella Sala Giunta a Palazzo di Città: sono intervenuti il Sindaco avv. Nicola Giorgino, l'Assessore alla Cultura e al Turismo avv. Francesca Magliano, l'Assessore alle Attività Produttive e Polizia Locale avv. Pierpaolo Matera, il consigliere comunale Francesco Sansonna, Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli ed i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel programma.
Da venerdì 26 a domenica 28 aprile, dunque, una tre giorni dedicata ad iniziative di carattere storico, culturale e artistico, oltre a costituire una rilevante vetrina dell'artigianato e dell'enogastronomia locale. Ad offrire un ulteriore fascino a questa manifestazione è la splendida cornice del borgo antico, uno dei più grandi del Mezzogiorno italiano. Un'organizzazione capillare, condotta con passione e dedizione dall'Assessore alla Cultura e al Turismo, avv. Francesca Magliano, assieme al preziosissimo contributo del consigliere comunale Francesco Sansonna (che ha fortemente voluto l'inclusione di Montegrosso per la prima volta nella storia della Fiera) e di tante associazioni che si stanno mettendo in gioco per arricchire questo evento.
Per l'edizione corrente, l'Assessorato alla Cultura e al Turismo ha pensato, assieme al settore marketing, di organizzare anche un percorso enogastronomico basato sulla partecipazione dei frantoi, dei caseifici locali e della Strada dei Vini Castel del Monte, attraverso l'installazione di gazebo e stand ubicati tra piazza Vittorio Emanuele e le strade limitrofe. Un viaggio alla riscoperta dei sapori locali che meglio si esprimono in quei prodotti tipici che rendono speciale la nostra terra: l'olio extravergine, il vino nero di Troia, i tenerelli e la burrata.
Non solo: con il Patto Territoriale, il GAL, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e le associazioni culturali e di categoria come Confcommercio e Confcaseari, si è cercato di offrire alla città una Fiera dalla forte impronta turistica e storica. C'è grande attesa, in questo senso, per il corteo storico che si snoderà lungo le vie del borgo antico cittadino: tamburi, sbandieratori, mangiafuoco, giocolieri, cavalli, giullari, diverse figure che rievocheranno le usanze e le tradizioni della nostra città nell'epoca rinascimentale, valorizzando soprattutto la figura di Francesco II del Balzo. A vestire i panni dei figuranti ci saranno anche il Club d'Argento e l'associazione "Costruiamo il Futuro".
Un impegno entusiastico volto, come ha affermato nei giorni scorsi l'Assessore alla Cultura e al Turismo, Francesca Magliano, «ad organizzare una fiera corale, sentita dall'intera comunità. C'è molto entusiasmo, perchè tutti insieme continuiamo a volere fortemente una città "in movimento" con passione e dedizione, senza slogan elettorali, anche perchè non c'è slogan migliore del lavoro e dell'impegno". Un lavoro instancabile che acquista maggior valore in considerazione di un dato di fatto non trascurabile, ossia la carenza di quelle risorse economiche necessarie per sopperire a tutte le spese che manifestazioni del genere richiedono. In questo senso, va sottolineato l'enorme sforzo da parte dell'Assessorato alla Cultura e delle preziose associazioni che, autofinanziandosi, hanno offerto un contributo volontario per organizzare una Fiera degna del nome e della storia che porta. #faredipiuconmeno continua ad essere lo slogan dell'Assessorato».
«È stato un percorso duro, - ha dichiarato ancora l'assessore Magliano - ostacolato dalle contingenze del momento ma alla fine ha prevalso l'entusiasmo, la collaborazione, il "saper" fare senza risorse, la forza di volontà per rendere protagonista la città di un evento storico, un po' sbiadito, anche quando le risorse sui capitoli della cultura e del turismo abbondavano, ma identificativo. Dopo la festa patronale, San Martino Al Borgo, Natale in festa, sta per arrivare la Fiera di Aprile, che per la prima volta includerà Montegrosso (salvo interventi apocalittici di chi vuole una città morta). Fino all'ultimo giorno, all'ultima ora, all'ultimo secondo lavorerò per la collettività. Vi evidenzio che all'appello della manifestazione d'interesse sia per gli eventi culturali che per le attività produttive, hanno partecipato una ventina di associazioni, che, alle parole, preferiscono i fatti e rimboccarsi le maniche. Un evento coordinato ed impostato dal settore Cultura, in collaborazione con le Attività produttive, ma che verrà realizzato grazie al patrimonio umano della città. Solo per questo, andrebbe apprezzato. Mi duole che la Regione Puglia, a parte per il Festival, non dimostri un minimo di interesse per il nostro territorio da un punto di vista culturale e turistico. Confrontandomi con altri amministratori, ci siamo resi conto, vuoi per strategia politica più che territoriale, che siamo tagliati fuori dal cerchio magico. Sono mesi che ho richiesto, dopo varie sollecitazioni telefoniche, un incontro con il dipartimento cultura e con Puglia Promozione senza ricevere riscontro. Questo mi duole, i presupposti per una collaborazione strategica mi sembravano esserci, senza badare agli schieramenti politici. Comunque, anche da soli, e con orgoglio, andiamo avanti».
«Siamo riusciti con il concorso di tutti ad organizzare, con costi irrisori per l'Amministrazione Comunale, una Fiera di Aprile con importanti novità - ha dichiarato il consigliere comunale Franco Sansonna - e con il concorso vivo, consapevole, convinto e generoso delle associazioni e del volontariato cittadino. Questo mi sembra il vero dato distintivo della 582^edizione frutto dell'impegno, pancia a terra, dell'assessore alla Cultura e Turismo, Francesca Magliano, degli uffici e del volontariato. Onofrio Spagnoletti Zeuli Bella questa Fiera perchè porta in campagna a Montegrosso le persone che hanno voglia di aria aperta e benessere .Se l'interesse su Montegrosso sta aumentando negli ultimi anni, per esempio per l'evento sul Jazz dell'anno scorso con migliaia di turisti nelle strade della Borgata, è segno che questa voglia di turismo all'aria aperta c'è, è forte, e se arriveranno i fondi dei Borghi Autentici il rilancio di Montegrosso sarà ancora più forte. Grazie dunque per aver deciso di utilizzare Montegrosso anche come sede della Mostra delle attrezzature agricole, di street food, di seminari sull'arte culinaria».
Da venerdì 26 a domenica 28 aprile, dunque, una tre giorni dedicata ad iniziative di carattere storico, culturale e artistico, oltre a costituire una rilevante vetrina dell'artigianato e dell'enogastronomia locale. Ad offrire un ulteriore fascino a questa manifestazione è la splendida cornice del borgo antico, uno dei più grandi del Mezzogiorno italiano. Un'organizzazione capillare, condotta con passione e dedizione dall'Assessore alla Cultura e al Turismo, avv. Francesca Magliano, assieme al preziosissimo contributo del consigliere comunale Francesco Sansonna (che ha fortemente voluto l'inclusione di Montegrosso per la prima volta nella storia della Fiera) e di tante associazioni che si stanno mettendo in gioco per arricchire questo evento.
Per l'edizione corrente, l'Assessorato alla Cultura e al Turismo ha pensato, assieme al settore marketing, di organizzare anche un percorso enogastronomico basato sulla partecipazione dei frantoi, dei caseifici locali e della Strada dei Vini Castel del Monte, attraverso l'installazione di gazebo e stand ubicati tra piazza Vittorio Emanuele e le strade limitrofe. Un viaggio alla riscoperta dei sapori locali che meglio si esprimono in quei prodotti tipici che rendono speciale la nostra terra: l'olio extravergine, il vino nero di Troia, i tenerelli e la burrata.
Non solo: con il Patto Territoriale, il GAL, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e le associazioni culturali e di categoria come Confcommercio e Confcaseari, si è cercato di offrire alla città una Fiera dalla forte impronta turistica e storica. C'è grande attesa, in questo senso, per il corteo storico che si snoderà lungo le vie del borgo antico cittadino: tamburi, sbandieratori, mangiafuoco, giocolieri, cavalli, giullari, diverse figure che rievocheranno le usanze e le tradizioni della nostra città nell'epoca rinascimentale, valorizzando soprattutto la figura di Francesco II del Balzo. A vestire i panni dei figuranti ci saranno anche il Club d'Argento e l'associazione "Costruiamo il Futuro".
Un impegno entusiastico volto, come ha affermato nei giorni scorsi l'Assessore alla Cultura e al Turismo, Francesca Magliano, «ad organizzare una fiera corale, sentita dall'intera comunità. C'è molto entusiasmo, perchè tutti insieme continuiamo a volere fortemente una città "in movimento" con passione e dedizione, senza slogan elettorali, anche perchè non c'è slogan migliore del lavoro e dell'impegno". Un lavoro instancabile che acquista maggior valore in considerazione di un dato di fatto non trascurabile, ossia la carenza di quelle risorse economiche necessarie per sopperire a tutte le spese che manifestazioni del genere richiedono. In questo senso, va sottolineato l'enorme sforzo da parte dell'Assessorato alla Cultura e delle preziose associazioni che, autofinanziandosi, hanno offerto un contributo volontario per organizzare una Fiera degna del nome e della storia che porta. #faredipiuconmeno continua ad essere lo slogan dell'Assessorato».
«È stato un percorso duro, - ha dichiarato ancora l'assessore Magliano - ostacolato dalle contingenze del momento ma alla fine ha prevalso l'entusiasmo, la collaborazione, il "saper" fare senza risorse, la forza di volontà per rendere protagonista la città di un evento storico, un po' sbiadito, anche quando le risorse sui capitoli della cultura e del turismo abbondavano, ma identificativo. Dopo la festa patronale, San Martino Al Borgo, Natale in festa, sta per arrivare la Fiera di Aprile, che per la prima volta includerà Montegrosso (salvo interventi apocalittici di chi vuole una città morta). Fino all'ultimo giorno, all'ultima ora, all'ultimo secondo lavorerò per la collettività. Vi evidenzio che all'appello della manifestazione d'interesse sia per gli eventi culturali che per le attività produttive, hanno partecipato una ventina di associazioni, che, alle parole, preferiscono i fatti e rimboccarsi le maniche. Un evento coordinato ed impostato dal settore Cultura, in collaborazione con le Attività produttive, ma che verrà realizzato grazie al patrimonio umano della città. Solo per questo, andrebbe apprezzato. Mi duole che la Regione Puglia, a parte per il Festival, non dimostri un minimo di interesse per il nostro territorio da un punto di vista culturale e turistico. Confrontandomi con altri amministratori, ci siamo resi conto, vuoi per strategia politica più che territoriale, che siamo tagliati fuori dal cerchio magico. Sono mesi che ho richiesto, dopo varie sollecitazioni telefoniche, un incontro con il dipartimento cultura e con Puglia Promozione senza ricevere riscontro. Questo mi duole, i presupposti per una collaborazione strategica mi sembravano esserci, senza badare agli schieramenti politici. Comunque, anche da soli, e con orgoglio, andiamo avanti».
«Siamo riusciti con il concorso di tutti ad organizzare, con costi irrisori per l'Amministrazione Comunale, una Fiera di Aprile con importanti novità - ha dichiarato il consigliere comunale Franco Sansonna - e con il concorso vivo, consapevole, convinto e generoso delle associazioni e del volontariato cittadino. Questo mi sembra il vero dato distintivo della 582^edizione frutto dell'impegno, pancia a terra, dell'assessore alla Cultura e Turismo, Francesca Magliano, degli uffici e del volontariato. Onofrio Spagnoletti Zeuli Bella questa Fiera perchè porta in campagna a Montegrosso le persone che hanno voglia di aria aperta e benessere .Se l'interesse su Montegrosso sta aumentando negli ultimi anni, per esempio per l'evento sul Jazz dell'anno scorso con migliaia di turisti nelle strade della Borgata, è segno che questa voglia di turismo all'aria aperta c'è, è forte, e se arriveranno i fondi dei Borghi Autentici il rilancio di Montegrosso sarà ancora più forte. Grazie dunque per aver deciso di utilizzare Montegrosso anche come sede della Mostra delle attrezzature agricole, di street food, di seminari sull'arte culinaria».