Attualità
Tony Tragno lascia la presidenza di Onda d'Urto ed esce dal Forum Ambiente
"Con affetto ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto in questi anni"
Andria - martedì 21 luglio 2020
10.50
Antonio Tragno, detto Tony storico esponente di Onda d'Urto comunica le dimissioni dalla presidenza di questo sodalizio e la contestuale uscita dal Forum Ambiente della Città di Andria.
Molto probabilmente alla base di questa, sofferta decisione, la volontà di presentarsi in politica.
Ecco il suo pubblico arrivederci.
"Era il 2015 quando, con altri amici e compagni di viaggio, ho intrapreso un percorso chiamato "Onda d'Urto – Uniti contro il cancro ONLUS" con l'intento di sensibilizzare la comunità relativamente a temi quali la importanza della prevenzione primaria, la sensibilizzazione e informazione sul cancro e l'educazione ambientale.
Questo percorso mi ha portato, nel tempo, a dedicare impegno e passione. Onda d'Urto ha promosso lo studio sui pazienti oncologici in età pediatrica (studio tutt'ora in corso) e organizzato manifestazioni, sit in, eventi di beneficenza, ha raccolto fondi per (T)urbanWave (turbanti per le pazienti oncologiche) e i dispositivi di protezione individuale per i pazienti oncologici andriesi, alcuni reparti dell'ospedale di Andria e il reparto di ematologia di Barletta, per i medici di famiglia e pediatri andriesi durante il Lockdown, mettendo a rischio la nostra incolumità pur di servire i nostri concittadini andriesi con patologien gravi (2 mesi intensi ed indimenticabili di ricerca dei DPI e la loro distribuzione),
La nostra associazione ha chiesto con forza l'avvio della redazione del Profilo della Salute ed è stata fondamentale nella costituzione del "Forum Ambiente Salute Andria" con oltre 40 associazioni e tanto altro ancora.
Oggi, dopo cinque anni di passione e approfondita riflessione, credo sia arrivato il momento per rassegnare le mie dimissioni da presidente della Onlus. Un passo dovuto motivato dalla decisione di misurarmi con una nuova avventura, quella dell'impegno politico.
Nutro grande affetto per quella che, mi si perdonerà la presunzione, ritengo essere in parte anche una mia creatura; ed è per via di tali sentimenti che ritengo opportuno tutelare Onda d'Urto, preservandola dalla più remota possibilità di strumentalizzazione.
E' questa l'unica ragione che mi impone di lasciare la carica di presidente nelle capaci mani della dott.ssa Angela Somma che traghetterà l'associazione verso un'assemblea generale che eleggerà un nuovo direttivo, tra i tesserati di Onda d'urto, e che individuerà il suo nuovo presidente o presidentessa.
Ieri sera ho comunicato la mia decisione anche ai rappresentanti delle associazioni che compongono il Forum Ambiente Salute Andria e colgo l'occasione per ringraziare chi ha compreso le mie motivazioni, ma anche chi non lo ha fatto cercando con i fatti, come ho sempre dimostrato, di far cambiare loro idea sul mio conto e soprattutto facendo capire loro che non è il simbolo di appartenenza che rende una persona buona o cattiva.
Continuo e continuerò sempre a condividerne la finalità, le azioni e mi impegnerò, in qualità di tesserato, a sostenere con forza ogni iniziativa che l'associazione intenderà perseguire.
Grazie a tutti coloro i quali hanno sostenuto l'associazione e che, ne sono certo, continueranno a farlo in futuro ed un grazie a tutti i cittadini che ci hanno permesso attraverso le loro donazioni ad avere oggi una base economica solida ed una sede fissa in via Romagnosi 102, aperta a tutti per ascoltarvi e confrontarci. Con affetto ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto in questi anni".
Antonio Tragno
Molto probabilmente alla base di questa, sofferta decisione, la volontà di presentarsi in politica.
Ecco il suo pubblico arrivederci.
"Era il 2015 quando, con altri amici e compagni di viaggio, ho intrapreso un percorso chiamato "Onda d'Urto – Uniti contro il cancro ONLUS" con l'intento di sensibilizzare la comunità relativamente a temi quali la importanza della prevenzione primaria, la sensibilizzazione e informazione sul cancro e l'educazione ambientale.
Questo percorso mi ha portato, nel tempo, a dedicare impegno e passione. Onda d'Urto ha promosso lo studio sui pazienti oncologici in età pediatrica (studio tutt'ora in corso) e organizzato manifestazioni, sit in, eventi di beneficenza, ha raccolto fondi per (T)urbanWave (turbanti per le pazienti oncologiche) e i dispositivi di protezione individuale per i pazienti oncologici andriesi, alcuni reparti dell'ospedale di Andria e il reparto di ematologia di Barletta, per i medici di famiglia e pediatri andriesi durante il Lockdown, mettendo a rischio la nostra incolumità pur di servire i nostri concittadini andriesi con patologien gravi (2 mesi intensi ed indimenticabili di ricerca dei DPI e la loro distribuzione),
La nostra associazione ha chiesto con forza l'avvio della redazione del Profilo della Salute ed è stata fondamentale nella costituzione del "Forum Ambiente Salute Andria" con oltre 40 associazioni e tanto altro ancora.
Oggi, dopo cinque anni di passione e approfondita riflessione, credo sia arrivato il momento per rassegnare le mie dimissioni da presidente della Onlus. Un passo dovuto motivato dalla decisione di misurarmi con una nuova avventura, quella dell'impegno politico.
Nutro grande affetto per quella che, mi si perdonerà la presunzione, ritengo essere in parte anche una mia creatura; ed è per via di tali sentimenti che ritengo opportuno tutelare Onda d'Urto, preservandola dalla più remota possibilità di strumentalizzazione.
E' questa l'unica ragione che mi impone di lasciare la carica di presidente nelle capaci mani della dott.ssa Angela Somma che traghetterà l'associazione verso un'assemblea generale che eleggerà un nuovo direttivo, tra i tesserati di Onda d'urto, e che individuerà il suo nuovo presidente o presidentessa.
Ieri sera ho comunicato la mia decisione anche ai rappresentanti delle associazioni che compongono il Forum Ambiente Salute Andria e colgo l'occasione per ringraziare chi ha compreso le mie motivazioni, ma anche chi non lo ha fatto cercando con i fatti, come ho sempre dimostrato, di far cambiare loro idea sul mio conto e soprattutto facendo capire loro che non è il simbolo di appartenenza che rende una persona buona o cattiva.
Continuo e continuerò sempre a condividerne la finalità, le azioni e mi impegnerò, in qualità di tesserato, a sostenere con forza ogni iniziativa che l'associazione intenderà perseguire.
Grazie a tutti coloro i quali hanno sostenuto l'associazione e che, ne sono certo, continueranno a farlo in futuro ed un grazie a tutti i cittadini che ci hanno permesso attraverso le loro donazioni ad avere oggi una base economica solida ed una sede fissa in via Romagnosi 102, aperta a tutti per ascoltarvi e confrontarci. Con affetto ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto in questi anni".
Antonio Tragno