Eventi e cultura
"Ti racconto, se vuoi" presentazione dell'ultimo lavoro letterario per il prof. Paolo Farina
L'appuntamento è per domenica 22 dicembre, alle ore 19, presso la parrocchia Sant’Andrea Apostolo, in Corso Europa Unita
Andria - venerdì 13 dicembre 2019
10.39
«Quando ero ragazzino, sapevo molte più cose. E molte altre ne ignoravo.
Quando ero ragazzino, sapevo stare per ore, da solo, per strada o nei campi. E non mi sentivo solo.
Potevo passare giornate intere senza provare fame o sete. Mi bastavano i frutti di stagione, sempre abbondanti, colti e gustati direttamente tra i rami. E trovavo sempre un pozzo, un rivolo, una fontana a cui dissetarmi»: inizia così La saggezza di quando ero ragazzino, il primo dei racconti brevi che costituiscono il libro Ti racconto, se vuoi, di Paolo Farina.
Il prof. Farina non è nuovo a simili fatiche. Già autore di numerosi saggi in volume e di Trenta giorni in racconti brevi, promette di catturare ancora l'attenzione dei lettori con un viaggio nella memoria collettiva: tra tempi andati e contraddizioni attuali.
Scrive Damiano Landriccia: «I libri servono a poco qui tra noi nel quasi 2020. Non ci sono macchine che volano né cure per il cancro, esistono solo delle tristi e temporanee distrazioni di massa contro la solitudine: Facebook, Instagram, Tik Tok e altre.
I libri hanno un loro odore e cambia, non è mai lo stesso, un po' come la pelle. Li mettono buoni, uno accanto all'altro dentro librerie, perché certi possono essere pericolosi, non possono insegnare a capire e a pensare, ma ad evitare che si sbagli ancora, vita dopo vita. Altri non sono necessari.
Ti racconto, se vuoi è il più maturo degli scritti di Paolo Farina, i racconti testimoniano che non ha avuto fretta.
L'autore ricorda che la vita è piena di distrazioni come il dolore e la gioia che senza una regola ti finiscono addosso: si vive per non essere dimenticati e bisogna farlo nel più meritevole dei modi.
Ti racconto, se vuoi mi ricorda un po' di me. Ricorderà ad altri un po' di loro».
Ti racconto, se vuoi sarà presentato ad Andria, in anteprima assoluta, domenica 22 dicembre, alle ore 19.00. L'appuntamento è presso l'auditorium della parrocchia Sant'Andrea Apostolo, in Corso Europa Unita. Ingresso libero. La cittadinanza è invitata.
Quando ero ragazzino, sapevo stare per ore, da solo, per strada o nei campi. E non mi sentivo solo.
Potevo passare giornate intere senza provare fame o sete. Mi bastavano i frutti di stagione, sempre abbondanti, colti e gustati direttamente tra i rami. E trovavo sempre un pozzo, un rivolo, una fontana a cui dissetarmi»: inizia così La saggezza di quando ero ragazzino, il primo dei racconti brevi che costituiscono il libro Ti racconto, se vuoi, di Paolo Farina.
Il prof. Farina non è nuovo a simili fatiche. Già autore di numerosi saggi in volume e di Trenta giorni in racconti brevi, promette di catturare ancora l'attenzione dei lettori con un viaggio nella memoria collettiva: tra tempi andati e contraddizioni attuali.
Scrive Damiano Landriccia: «I libri servono a poco qui tra noi nel quasi 2020. Non ci sono macchine che volano né cure per il cancro, esistono solo delle tristi e temporanee distrazioni di massa contro la solitudine: Facebook, Instagram, Tik Tok e altre.
I libri hanno un loro odore e cambia, non è mai lo stesso, un po' come la pelle. Li mettono buoni, uno accanto all'altro dentro librerie, perché certi possono essere pericolosi, non possono insegnare a capire e a pensare, ma ad evitare che si sbagli ancora, vita dopo vita. Altri non sono necessari.
Ti racconto, se vuoi è il più maturo degli scritti di Paolo Farina, i racconti testimoniano che non ha avuto fretta.
L'autore ricorda che la vita è piena di distrazioni come il dolore e la gioia che senza una regola ti finiscono addosso: si vive per non essere dimenticati e bisogna farlo nel più meritevole dei modi.
Ti racconto, se vuoi mi ricorda un po' di me. Ricorderà ad altri un po' di loro».
Ti racconto, se vuoi sarà presentato ad Andria, in anteprima assoluta, domenica 22 dicembre, alle ore 19.00. L'appuntamento è presso l'auditorium della parrocchia Sant'Andrea Apostolo, in Corso Europa Unita. Ingresso libero. La cittadinanza è invitata.