Vita di città
Testamento biologico: raccolte oltre 600 firme ad Andria
Sabato 12 ottobre le testimonianze di Beppino Englaro e Mina Welby nell'Oratorio Salesiano
Andria - venerdì 11 ottobre 2013
15.18
Nella Città di Andria sono state raccolte oltre 600 firme a supporto di una petizione popolare per chiedere all'Amministrazione cittadina, l'istituzione del Registro Comunale dei Testamenti Biologici. E' il risultato raggiunto dopo poco più di un mese e mezzo dal comitato "Liberi di Scegliere" costituitosi ad Andria nel mese di settembre e che ha già raggiunto un invidiabile risultato: 500 firme on line e 100 cartacee nei vari banchetti informativi svolti in città. «Direi che Andria ha risposto benissimo - dice ai nostri microfoni Sabrina Piroli, Reponsabile del Comitato Liberi di Scegliere di Andria - non si può negare quanto sia difficile parlare di questo argomento, ma attraverso un'informazione attenta e capillare, tutto il gruppo costituitosi è riuscito a far comprendere l'importanza di questa scelta. Ora tocca alla politica fare la propria parte».
Nella sostanza la richiesta è quella di fare in modo che un cittadino possa registrare le proprie volontà sui trattamenti sanitari senza dover rivolgersi ad un notaio e dover quindi spendere molti soldi. In Puglia sono già tre i comuni che hanno istituito il Registro Comunale dei Testamenti Biologici, tra cui Manfredonia, Francavilla e Torre Santa Susanna. Ma altri comitati stanno nascendo anche a Bari e Barletta e tante altre città cominciano a guardare con interesse questa delicata tematica: «Riteniamo che il nostro ruolo debba essere quello di proseguire nell'opera di divulgazione di informazione - ha continuato Sabrina Piroli - anche attraverso eventi specifici e testimonianze diretta».
Per questo sabato 12 ottobre a partire dalle ore 19 nell'auditorium dell'Oratorio Salesiano, vi sarà l'apertura del Meeting Internazionale "Cercatori della Verità" con un evento organizzato in collaborazione proprio con il comitato "Liberi di Scegliere". Ospiti delle interviste del giornalista Nicola Curci saranno Beppino Englaro e Mina Welby con le loro testimonianze assieme a Mercedes Lanzillotta, medico anestesista dell'Ospedale di Busto Arsizio, Giuseppe Losappio Professore di Diritto Penale dell'Università di Bari e Francesco Bellino Ordinario di Bioetica sempre a Bari: «Puntiamo a trattare l'argomento in tutti i diversi aspetti - ha concluso Sabrina Piroli - senza tralasciare nessuna caratteristica specifica. Ambito medico, bioetico, sociale e di diritto, tutto con estrema serenità e competenza, in modo che ogni cittadino possa farsi una sua opinione a riguardo senza condizionamenti».
Nella sostanza la richiesta è quella di fare in modo che un cittadino possa registrare le proprie volontà sui trattamenti sanitari senza dover rivolgersi ad un notaio e dover quindi spendere molti soldi. In Puglia sono già tre i comuni che hanno istituito il Registro Comunale dei Testamenti Biologici, tra cui Manfredonia, Francavilla e Torre Santa Susanna. Ma altri comitati stanno nascendo anche a Bari e Barletta e tante altre città cominciano a guardare con interesse questa delicata tematica: «Riteniamo che il nostro ruolo debba essere quello di proseguire nell'opera di divulgazione di informazione - ha continuato Sabrina Piroli - anche attraverso eventi specifici e testimonianze diretta».
Per questo sabato 12 ottobre a partire dalle ore 19 nell'auditorium dell'Oratorio Salesiano, vi sarà l'apertura del Meeting Internazionale "Cercatori della Verità" con un evento organizzato in collaborazione proprio con il comitato "Liberi di Scegliere". Ospiti delle interviste del giornalista Nicola Curci saranno Beppino Englaro e Mina Welby con le loro testimonianze assieme a Mercedes Lanzillotta, medico anestesista dell'Ospedale di Busto Arsizio, Giuseppe Losappio Professore di Diritto Penale dell'Università di Bari e Francesco Bellino Ordinario di Bioetica sempre a Bari: «Puntiamo a trattare l'argomento in tutti i diversi aspetti - ha concluso Sabrina Piroli - senza tralasciare nessuna caratteristica specifica. Ambito medico, bioetico, sociale e di diritto, tutto con estrema serenità e competenza, in modo che ogni cittadino possa farsi una sua opinione a riguardo senza condizionamenti».