Territorio
“Territorio e legalità”: all’82° Reggimento Fanteria “Torino” il ricordo della strage di via D'Amelio
Ieri nella caserma Stella il convegno a cura del Magg. Alfredo Mastropasqua
Andria - mercoledì 30 maggio 2018
10.10
Si è svolta ieri pomeriggio presso l'Aula Magna della Caserma "Stella" sede dell'82° Reggimento Fanteria "Torino" la conferenza "Territorio e Legalità" organizzata in collaborazione con la scuola secondaria di 1° grado "Ettore Fieramosca" di Barletta. L'evento, inserito in un più ampio progetto dedicato alla legalità nel territorio nato a premessa della lettura del libro "Io, Emanuela" di Annalisa Strada, ha rievocato le drammatiche vicissitudini della prima agente della Polizia di Stato, Emanuela Loi, rimasta vittima in servizio nella strage di Via D'Amelio dove morì Paolo Borsellino.
Il convegno, curato dall'Ufficiale addetto alle Relazioni Esterne dell'82° Rgt., Magg. Alfredo Mastropasqua, si è aperto con il saluto del Comandante di Reggimento, Col. Antonio Morganella, che ha voluto sottolineare il profondo legame che intercorre tra il Reparto e la cittadinanza: «difendere e saper difendere la sicurezza e la legalità è la prerogativa dei nostri militari. Difendendo il nostro Paese, i diritti umani della collettività internazionale e le libere Istituzioni democratiche - prosegue - forniamo un significativo contributo in termini di sicurezza per la collettività. In questo solco possiamo continuare a lavorare - conclude - onorando così la memoria di chi ci ha preceduto in questo compito, impegnandosi fino all'estremo sacrificio».
A seguire sono intervenuti il Dirigente scolastico, Prof. Francesco Saverio Messinese, il dott. Francesco Giannella, Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che nel suo intervento ha voluto ricordare agli alunni e agli adulti, che «Il convivere in maniera civile seguendo le regole e la cultura della legalità è possibile. E' come nelle partite di calcio, dove ci si diverte a vincere seguendo le regole del gioco. Senza regole - prosegue - la vita perde il suo significato più profondo e quindi bisogna impegnarsi per il cambiamento, rendendosi cittadini attivi contro l'assuefazione all'illegalità. L'Italia deve ripartire da qui - conclude - affinché il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la lotta alla mafia e alla corruzione non vada perduto». Dello stesso avviso le parole del Sostituto Commissario della Polizia di Stato di Barletta, Dott. Antonio Corvasce che ha ricordato ai presenti il motivo per cui è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria degli agenti della scorta Caduti: «perché siano esempio di onore e coraggio anche per coloro che in futuro vorranno intraprendere le loro stesse scelte di vita professionali». Dopo gli autorevoli interventi, il convegno è proseguito con la proiezione del cortometraggio intitolato "Vietato Morire" realizzato dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado "Ettore Fieramosca" per rievocare l'agente Loi e si è concluso con la declamazione di una canzone degli Stadio dal titolo "Per la Bandiera" interpretata mirabilmente dall'alunna Teresa Doronzo.
Il convegno, curato dall'Ufficiale addetto alle Relazioni Esterne dell'82° Rgt., Magg. Alfredo Mastropasqua, si è aperto con il saluto del Comandante di Reggimento, Col. Antonio Morganella, che ha voluto sottolineare il profondo legame che intercorre tra il Reparto e la cittadinanza: «difendere e saper difendere la sicurezza e la legalità è la prerogativa dei nostri militari. Difendendo il nostro Paese, i diritti umani della collettività internazionale e le libere Istituzioni democratiche - prosegue - forniamo un significativo contributo in termini di sicurezza per la collettività. In questo solco possiamo continuare a lavorare - conclude - onorando così la memoria di chi ci ha preceduto in questo compito, impegnandosi fino all'estremo sacrificio».
A seguire sono intervenuti il Dirigente scolastico, Prof. Francesco Saverio Messinese, il dott. Francesco Giannella, Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari che nel suo intervento ha voluto ricordare agli alunni e agli adulti, che «Il convivere in maniera civile seguendo le regole e la cultura della legalità è possibile. E' come nelle partite di calcio, dove ci si diverte a vincere seguendo le regole del gioco. Senza regole - prosegue - la vita perde il suo significato più profondo e quindi bisogna impegnarsi per il cambiamento, rendendosi cittadini attivi contro l'assuefazione all'illegalità. L'Italia deve ripartire da qui - conclude - affinché il sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la lotta alla mafia e alla corruzione non vada perduto». Dello stesso avviso le parole del Sostituto Commissario della Polizia di Stato di Barletta, Dott. Antonio Corvasce che ha ricordato ai presenti il motivo per cui è importante mantenere vivo il ricordo e la memoria degli agenti della scorta Caduti: «perché siano esempio di onore e coraggio anche per coloro che in futuro vorranno intraprendere le loro stesse scelte di vita professionali». Dopo gli autorevoli interventi, il convegno è proseguito con la proiezione del cortometraggio intitolato "Vietato Morire" realizzato dagli alunni della scuola secondaria di 1° grado "Ettore Fieramosca" per rievocare l'agente Loi e si è concluso con la declamazione di una canzone degli Stadio dal titolo "Per la Bandiera" interpretata mirabilmente dall'alunna Teresa Doronzo.