Territorio
Terremoto, Mennea: «La Puglia sarà in prima fila per la raccolta fondi necessari alla ricostruzione»
Il punto della situazione verrà fatto il prossimo 29 settembre
Andria - venerdì 2 settembre 2016
«Al momento, non servono altre donazioni di viveri. Occorrono, invece, contributi economici che possono essere devoluti sempre attraverso il numero 45500 della Protezione civile». È quanto riferisce Ruggiero Mennea, presidente del comitato regionale permanente di Protezione civile della Puglia, al termine della conferenza Stato-Regioni, tenutasi oggi a Roma, con all'ordine del giorno le modalità per il coordinamento del flusso di aiuti delle Regioni e delle Province autonome per la gestione dell'emergenza a seguito del terremoto del 24 agosto scorso.
Ai lavori della conferenza Stato-Regioni oltre al ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, anche il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Quest'ultimo ha ringraziato, in particolare, i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome per gli aiuti forniti durante la prima fase emergenza terremoto. Mennea, che è stato delegato a partecipare alla conferenza Stato-Regioni dal governatore Michele Emiliano, rimarca il ruolo della nostra regione. «Sarà ora - dice - in prima fila per la raccolta fondi necessari alla ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma».
«Con il presidente Emiliano e l'assessore Nunziante – anticipa – stiamo lavorando per istituire un conto corrente per donazioni finalizzate al recupero dei beni distrutti. Intendiamo chiese, ospedali, scuole, palestre e tutti quei luoghi di socializzazione e aggregazione che possono costituire il fulcro della vita cittadina. Senza la ricostruzione di questi luoghi, oltre che delle case e delle aziende, la vita di queste comunità non può riprendere. Per le abitazioni e le aziende agricole e di allevamento, invece, il Governo fornirà a breve strutture modulari in attesa che vengano ricostruite quelle andate distrutte». Il punto della situazione verrà fatto in conferenza Stato-Regioni il prossimo 29 settembre. Nel frattempo in Puglia si riunirà il comitato permanente di Protezione civile per cominciare a organizzare la fase 2 degli aiuti e per allestire un piano raccolta fondi che dovrà interessare tutta l'attività del Governo regionale, puntando sia sui grandi eventi che sul contributo delle aziende pugliesi e dei privati.
Ai lavori della conferenza Stato-Regioni oltre al ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, anche il commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, e il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Quest'ultimo ha ringraziato, in particolare, i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome per gli aiuti forniti durante la prima fase emergenza terremoto. Mennea, che è stato delegato a partecipare alla conferenza Stato-Regioni dal governatore Michele Emiliano, rimarca il ruolo della nostra regione. «Sarà ora - dice - in prima fila per la raccolta fondi necessari alla ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma».
«Con il presidente Emiliano e l'assessore Nunziante – anticipa – stiamo lavorando per istituire un conto corrente per donazioni finalizzate al recupero dei beni distrutti. Intendiamo chiese, ospedali, scuole, palestre e tutti quei luoghi di socializzazione e aggregazione che possono costituire il fulcro della vita cittadina. Senza la ricostruzione di questi luoghi, oltre che delle case e delle aziende, la vita di queste comunità non può riprendere. Per le abitazioni e le aziende agricole e di allevamento, invece, il Governo fornirà a breve strutture modulari in attesa che vengano ricostruite quelle andate distrutte». Il punto della situazione verrà fatto in conferenza Stato-Regioni il prossimo 29 settembre. Nel frattempo in Puglia si riunirà il comitato permanente di Protezione civile per cominciare a organizzare la fase 2 degli aiuti e per allestire un piano raccolta fondi che dovrà interessare tutta l'attività del Governo regionale, puntando sia sui grandi eventi che sul contributo delle aziende pugliesi e dei privati.