Cronaca
Termosifoni spenti, gli studenti: «La Provincia dimezza accensione»
La protesta parte dall'ITIS di Andria, Bruno: «In classe meno di 10°»
Andria - giovedì 8 gennaio 2015
14.28
«Abbiamo avuto questa brutta notizia, la BAT non ha voluto accendere i termosifoni in questo 2015 e la scuola si sta rivoltando contro». Sono sul piede di guerra gli studenti delle scuole superiori della Provincia BAT che lamentano un rientro dalle vacanze natalizie con termosifoni al lanternino e gradi in aula dimezzati. Problema principale non sono guasti particolari alle caldaie ma semplicemente la necessità di un possibile risparmio. Parte dall'ITIS "Jannuzzi" la protesta di gran parte delle scuole proviciali: «Essendo la BAT un organo che dovrebbe garantire un servizio - ha detto Francesco Bruno, Rappresentante d'Istituto dell'ITIS - al rientro a scuola ci siamo trovati di fronte ad un fatto gravissimo. La BAT sembra aver dimezzato le ore di riscaldamento e di conseguenza anche i gradi del riscaldamento. Normalmente per legge qui nelle aule ci dovrebbero essere dai 18° in su. Questa mattina non c'erano più di 9° - 10°. A scuola fa troppo freddo».
Nessun commento da parte della dirigente scolastica ma i ragazzi continuano il loro racconto: «Certo nessuno ha preso a cuore questa situazione - ci dicono altri studenti - stamattina è mancata la luce per circa un'oretta proprio a causa delle tante stufe accese nella zona della segreteria. Nei laboratori è praticamente impossibile accedere, siamo rimasti tutti così come arrivati stamane da casa, situazione insostenibile». Ed allora dopo la giornata odierna arriva la protesta ufficiale: «Noi domani ci siamo organizzati che saremo tutti qui a scuola - dice ancora Bruno - vedremo noi rappresentanti se i termosifoni sono accesi e quale è la situazione nelle aule e poi se sono accesi e si può fare lezione entreremo regolarmente. Se non sarà così faremo occupazione in classe o sciopero all'esterno».
Situazione generalizzata anche nelle altre scuole della BAT e della Provincia di Bari: «E' una situazione che coinvolge tutte le scuole della BAT - ha concluso Bruno - domani non saremo gli unici a protestare».
Nessun commento da parte della dirigente scolastica ma i ragazzi continuano il loro racconto: «Certo nessuno ha preso a cuore questa situazione - ci dicono altri studenti - stamattina è mancata la luce per circa un'oretta proprio a causa delle tante stufe accese nella zona della segreteria. Nei laboratori è praticamente impossibile accedere, siamo rimasti tutti così come arrivati stamane da casa, situazione insostenibile». Ed allora dopo la giornata odierna arriva la protesta ufficiale: «Noi domani ci siamo organizzati che saremo tutti qui a scuola - dice ancora Bruno - vedremo noi rappresentanti se i termosifoni sono accesi e quale è la situazione nelle aule e poi se sono accesi e si può fare lezione entreremo regolarmente. Se non sarà così faremo occupazione in classe o sciopero all'esterno».
Situazione generalizzata anche nelle altre scuole della BAT e della Provincia di Bari: «E' una situazione che coinvolge tutte le scuole della BAT - ha concluso Bruno - domani non saremo gli unici a protestare».