Territorio
Tempestiva angioplastica salva una 40enne al “Lorenzo Bonomo”
Ricoverata all’ospedale di Canosa di Puglia, giunta ad Andria è stata sottoposta ad un delicato intervento
Andria - giovedì 8 giugno 2017
19.26
Brutta avventura per una giovane 40 enne di Canosa di Puglia, S.S. le sue iniziali, conclusasi per fortuna in maniera positiva.
Avvertiti degli anomali quanto persistenti dolori allo stomaco, la donna si è presentata ieri pomeriggio all'ospedale civile di Canosa di Puglia dove i sanitari hanno provveduto ad effettuare i primi accertamenti di routine, che non lasciavano trasparire nulla di anomalo dal punto di vista cardiologico. Al momento del ricovero, la donna presentava solo un lieve rialzo degli enzimi pancreatici che hanno consigliato un ricovero cautelativo al reparto medicina dell'ospedale di Canosa di Puglia.
Insospettito da alcuni dolori persistenti all'epigrastrio e irradiato agli arti superiori, il cardiologo dottor Giuseppe Diaferia in servizio presso il nosocomio canosino, decideva di eseguire di buon mattino, alle ore 5:30 di stamane, nonostante le negatività dell'elettrocardiogramma e dei marcatori di necrosi miocardica un ecocardiogramma. Durante l'esecuzione dell' ecocardiogramma, la paziente andava in arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare.
Prontamente sottoposta a manovra di rianimazione dallo stesso dottor Diaferia con un defibrillatore, veniva allertato nel frattempo il centro di emodinamica dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria. Prontamente trasportata dal servizio 118 al reparto di Cardiologia del nosocomio di Andria, veniva eseguita alle ore 7:30 una coronografia che evidenziava effettivamente la trombosi di un ramo coronarico che veniva prontamente trattato, con una angioplastica primaria con impianto di stent medicato.
L'angioplastica veniva quindi eseguita con successo dal dottor Gianni Valenti, dell'equipe cardiologica diretta dal dottor Michele Cannone.
Solo la professionalità dei sanitari e l'ottimo livello di collaborazione in atto tra le strutture ospedaliere della Asl/Bt ha quindi permesso un felice esito di questa particolare vicenda.
Attualmente le condizioni della 40enne canosina, ricoverata al "Lorenzo Bonomo" sono giudicate buone ed il decorso clinico procede in maniera regolare.
Avvertiti degli anomali quanto persistenti dolori allo stomaco, la donna si è presentata ieri pomeriggio all'ospedale civile di Canosa di Puglia dove i sanitari hanno provveduto ad effettuare i primi accertamenti di routine, che non lasciavano trasparire nulla di anomalo dal punto di vista cardiologico. Al momento del ricovero, la donna presentava solo un lieve rialzo degli enzimi pancreatici che hanno consigliato un ricovero cautelativo al reparto medicina dell'ospedale di Canosa di Puglia.
Insospettito da alcuni dolori persistenti all'epigrastrio e irradiato agli arti superiori, il cardiologo dottor Giuseppe Diaferia in servizio presso il nosocomio canosino, decideva di eseguire di buon mattino, alle ore 5:30 di stamane, nonostante le negatività dell'elettrocardiogramma e dei marcatori di necrosi miocardica un ecocardiogramma. Durante l'esecuzione dell' ecocardiogramma, la paziente andava in arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare.
Prontamente sottoposta a manovra di rianimazione dallo stesso dottor Diaferia con un defibrillatore, veniva allertato nel frattempo il centro di emodinamica dell'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria. Prontamente trasportata dal servizio 118 al reparto di Cardiologia del nosocomio di Andria, veniva eseguita alle ore 7:30 una coronografia che evidenziava effettivamente la trombosi di un ramo coronarico che veniva prontamente trattato, con una angioplastica primaria con impianto di stent medicato.
L'angioplastica veniva quindi eseguita con successo dal dottor Gianni Valenti, dell'equipe cardiologica diretta dal dottor Michele Cannone.
Solo la professionalità dei sanitari e l'ottimo livello di collaborazione in atto tra le strutture ospedaliere della Asl/Bt ha quindi permesso un felice esito di questa particolare vicenda.
Attualmente le condizioni della 40enne canosina, ricoverata al "Lorenzo Bonomo" sono giudicate buone ed il decorso clinico procede in maniera regolare.