Scuola e Lavoro
Tecniche di Primo Soccorso, coinvolgente iniziativa alla "Mariano-Fermi"
Incontro tenuto da personale infermieristo specializzato della G.I.F.E.S.A.
Andria - domenica 17 aprile 2016
17.51
Si è svolto, nella Scuola Secondaria di primo grado dell'I.C. "Mariano-Fermi" di Andria, un incontro di formazione sul Primo Soccorso, rivolto ad alunni di classi terze, tenuto da personale infermieristico specializzato della G.I.F.E.S.A., Gruppo Italiano Formazione Emergenza Sanitaria.
L'attività, armoniosamente scandita in tappe successive, ha efficacemente coinvolto gli alunni su più livelli. La visione di un breve video ha catalizzato da subito la loro attenzione sulla simulazione di una situazione di urgenza, relativa alla necessità di soccorrere un soggetto in probabile stato di arresto cardio-circolatorio. Si tratta di mettere in atto un "primo" soccorso, cioè una serie combinata di azioni, che mettano in sicurezza la persona, prestando la corretta assistenza fino all'arrivo degli operatori competenti e gestendo opportunamente la propria emotività, che potrebbe interferire con la corretta coordinazione delle varie manovre: dalla valutazione dello stato di coscienza del soggetto, all'accertamento della pervietà delle vie respiratorie, dal coinvolgimento di altre persone presenti sul posto, alla richiesta di pronto soccorso, fino alla corretta sequenza nella quale propriamente consiste l'RCP, la rianimazione cardio-polmonare.
Dalla teoria si è passati alla pratica. I ragazzi, opportunamente guidati, hanno sperimentato su un manichino la tecnica del massaggio cardiaco, imparando a posizionarlo innanzitutto in maniera corretta e a dosare energia, ritmo e tempi della manovra richiesta, a dimostrazione che l'impegno nel prestare soccorso in una situazione estrema è fisico, ma anche mentale ed emozionale. Efficacissima anche la dimostrazione dell'uso di un defibrillatore, nella quale, ancora una volta, teoria e pratica si sono rincorse. L'attività si è conclusa, nell'entusiastica partecipazione degli alunni, con la dimostrazione, anch'essa pratica, di alcune manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento parziale o totale e, infine, per stemperare un po' i toni, con un ironico filmato di un popolare attore, che ha voluto sottolineare, per eccessi, i comportamenti in caso di emergenza, dell'emotivo cronico.
«Un valore aggiunto di iniziative come questa - ha commentato il Dirigente Scolastico, dott.ssa Mariagrazia Campione - è quello di richiamare i valori della cittadinanza attiva, elementi ispiratori della nostra didattica, nel veicolare il messaggio che la tutela della salute non può essere considerata una prerogativa esclusiva degli operatori sanitari, ma ci vede coinvolti tutti e richiede, come in alcune circostanze del nostro quotidiano, un mix di conoscenze, spirito di iniziativa e di solidarietà».
L'attività, armoniosamente scandita in tappe successive, ha efficacemente coinvolto gli alunni su più livelli. La visione di un breve video ha catalizzato da subito la loro attenzione sulla simulazione di una situazione di urgenza, relativa alla necessità di soccorrere un soggetto in probabile stato di arresto cardio-circolatorio. Si tratta di mettere in atto un "primo" soccorso, cioè una serie combinata di azioni, che mettano in sicurezza la persona, prestando la corretta assistenza fino all'arrivo degli operatori competenti e gestendo opportunamente la propria emotività, che potrebbe interferire con la corretta coordinazione delle varie manovre: dalla valutazione dello stato di coscienza del soggetto, all'accertamento della pervietà delle vie respiratorie, dal coinvolgimento di altre persone presenti sul posto, alla richiesta di pronto soccorso, fino alla corretta sequenza nella quale propriamente consiste l'RCP, la rianimazione cardio-polmonare.
Dalla teoria si è passati alla pratica. I ragazzi, opportunamente guidati, hanno sperimentato su un manichino la tecnica del massaggio cardiaco, imparando a posizionarlo innanzitutto in maniera corretta e a dosare energia, ritmo e tempi della manovra richiesta, a dimostrazione che l'impegno nel prestare soccorso in una situazione estrema è fisico, ma anche mentale ed emozionale. Efficacissima anche la dimostrazione dell'uso di un defibrillatore, nella quale, ancora una volta, teoria e pratica si sono rincorse. L'attività si è conclusa, nell'entusiastica partecipazione degli alunni, con la dimostrazione, anch'essa pratica, di alcune manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di soffocamento parziale o totale e, infine, per stemperare un po' i toni, con un ironico filmato di un popolare attore, che ha voluto sottolineare, per eccessi, i comportamenti in caso di emergenza, dell'emotivo cronico.
«Un valore aggiunto di iniziative come questa - ha commentato il Dirigente Scolastico, dott.ssa Mariagrazia Campione - è quello di richiamare i valori della cittadinanza attiva, elementi ispiratori della nostra didattica, nel veicolare il messaggio che la tutela della salute non può essere considerata una prerogativa esclusiva degli operatori sanitari, ma ci vede coinvolti tutti e richiede, come in alcune circostanze del nostro quotidiano, un mix di conoscenze, spirito di iniziativa e di solidarietà».