Vita di città
Teatro Astra, Co.a.do: "Forse sono maturi i tempi per il suo recupero?"
Intanto, oltre 12 mila le firme raccolte in sei mesi
Andria - sabato 15 luglio 2017
E' da poco più di sei mesi che il CO.ADO. - Comitato cittadino adozione del 1° Vicolo San Bartolomeo – la via di Andria più piccola del mondo spende le sue energie di uomini e di idee per "Salviamo il Teatro Astra".
«Dall'inizio dell'anno - spiegano i referenti, prof. Riccardo Suriano, esperto di storia locale, Savino Montaruli, presidente dell'Associazione "Io Ci Sono!" e Vincenzo Santovito della Libera Associazione Civica L.A.C. - che, con grande passione e convinzione, continuiamo a ripetere a tutti che la nostra beneamata Andria, capoluogo di provincia di oltre centomila abitanti, è l'unica città al mondo che non ha un teatro degno del nome. I dati raccolti finora sono straordinari: fino a domenica 9 luglio 2017 le firme raccolte sono 12.332; i giorni impiegati sono 195 (dal 27 dicembre 2016 al 9 luglio 2017); la media giornaliera dei firmatari è di circa 63,24 soggetti. Numeri eccezionali! La nostra non è una petizione qualsiasi, visto che per lo Statuto comunale sono sufficienti cento firmatari per una proposta di deliberazione. La nostra, invece, possiamo definirla una vera e propria pressione politica, civile e sociale nei confronti delle istituzioni e delle persone che le dirigono. Pressione che continua e continuerà ancora per molto tempo. Intanto segnaliamo una novità che ci fa inorgoglire: la Regione Puglia, attingendo ai fondi strutturali europei, ha stanziato a giugno la somma di 100 milioni di euro per biblioteche e teatri, pubblici e privati, storici, abbandonati, fatiscenti, da recuperare e da valorizzare. E' un primo intervento "in cultura, considerati moltiplicatori di ricchezza" (così si legge su La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 16 giugno scorso a pagina 11). Il nostro Teatro Astra rientra in questa categoria di beni culturali. Forse sono maturi i tempi per un intervento ad hoc?».
«Noi annunciamo che, in autunno, il CO.ADO. costituirà, al suo interno, l'Associazione degli Amici del Teatro. Ci sono i numeri. Ci sono le intenzioni. Ci sono le idee. Lo scopo principale dell'Associazione degli Amici del Teatro è di usufruire di tutti i benefici e le agevolazioni offerte da tutti i teatri del territorio (Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Curci di Barletta, Teatro Garibaldi di Bisceglie, Teatro comunale di Corato, Teatro Mercadante di Altamura, teatro Lemmo di Canosa di Puglia, il Teatro Traetta di Bitonto e tutti gli altri prestigiosi esistenti nel circondario) ai gruppi organizzati che intendono assistere agli spettacoli in programmazione nella prossima stagione 2017/2018. Nelle grandi città del centro – nord questo meccanismo funziona da sempre», concludono dal comitato.
I due punti fissi di raccolta firme sono: il "Gran Bar La Stella" – via De Gasperi, 13 e l'Associazione "Comunità dei Braccianti – sez. "don Riccardo Zingaro" in piazza Duomo, 13 ad Andria.
«Dall'inizio dell'anno - spiegano i referenti, prof. Riccardo Suriano, esperto di storia locale, Savino Montaruli, presidente dell'Associazione "Io Ci Sono!" e Vincenzo Santovito della Libera Associazione Civica L.A.C. - che, con grande passione e convinzione, continuiamo a ripetere a tutti che la nostra beneamata Andria, capoluogo di provincia di oltre centomila abitanti, è l'unica città al mondo che non ha un teatro degno del nome. I dati raccolti finora sono straordinari: fino a domenica 9 luglio 2017 le firme raccolte sono 12.332; i giorni impiegati sono 195 (dal 27 dicembre 2016 al 9 luglio 2017); la media giornaliera dei firmatari è di circa 63,24 soggetti. Numeri eccezionali! La nostra non è una petizione qualsiasi, visto che per lo Statuto comunale sono sufficienti cento firmatari per una proposta di deliberazione. La nostra, invece, possiamo definirla una vera e propria pressione politica, civile e sociale nei confronti delle istituzioni e delle persone che le dirigono. Pressione che continua e continuerà ancora per molto tempo. Intanto segnaliamo una novità che ci fa inorgoglire: la Regione Puglia, attingendo ai fondi strutturali europei, ha stanziato a giugno la somma di 100 milioni di euro per biblioteche e teatri, pubblici e privati, storici, abbandonati, fatiscenti, da recuperare e da valorizzare. E' un primo intervento "in cultura, considerati moltiplicatori di ricchezza" (così si legge su La Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 16 giugno scorso a pagina 11). Il nostro Teatro Astra rientra in questa categoria di beni culturali. Forse sono maturi i tempi per un intervento ad hoc?».
«Noi annunciamo che, in autunno, il CO.ADO. costituirà, al suo interno, l'Associazione degli Amici del Teatro. Ci sono i numeri. Ci sono le intenzioni. Ci sono le idee. Lo scopo principale dell'Associazione degli Amici del Teatro è di usufruire di tutti i benefici e le agevolazioni offerte da tutti i teatri del territorio (Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Curci di Barletta, Teatro Garibaldi di Bisceglie, Teatro comunale di Corato, Teatro Mercadante di Altamura, teatro Lemmo di Canosa di Puglia, il Teatro Traetta di Bitonto e tutti gli altri prestigiosi esistenti nel circondario) ai gruppi organizzati che intendono assistere agli spettacoli in programmazione nella prossima stagione 2017/2018. Nelle grandi città del centro – nord questo meccanismo funziona da sempre», concludono dal comitato.
I due punti fissi di raccolta firme sono: il "Gran Bar La Stella" – via De Gasperi, 13 e l'Associazione "Comunità dei Braccianti – sez. "don Riccardo Zingaro" in piazza Duomo, 13 ad Andria.