Politica
Tasse e balzelli, Di Lorenzo: «Aumenti su ogni fronte»
Aspra critica all'amministrazione Giorgino da parte di Libertà è Partecipazione
Andria - lunedì 23 febbraio 2015
«Rimaniamo allibiti nel constatare che la nostra amministrazione sia riuscita a raddoppiare anche l'ultimo balzello che rimaneva immutato. Tra poco, infatti, la sosta oraria nel centro cittadino raddoppierà, passando dagli attuali 60 centesimi ad 1,20 euro dopo la mezz'ora di sosta, con l'aumento degli spazi della sosta a pagamento dagli attuali 870 a 1375». E' l'esordio di Michele Di Lorenzo dell'Associazione Libertà è Partecipazione che critica aspramente l'amministrazione Giorgino sia per l'aumento di alcune accise che per la mancanza di informazione alla cittadinanza. «In particolare vorrei ricordare che - dice Michele Di Lorenzo - durante l'ultimo lustro, vi è stato il raddoppio minimo della tassa rifiuti, con l'eliminazione di tutte le agevolazioni, tra cui quella per la distanza dal servizio per le case di campagna, l'aumento del 25% della tassa rifiuti riferita ai componenti il nucleo familiare per l'anno 2014 e successivi, l'eliminazione di tutte le agevolazioni IMU (ex ICI) cioè riduzioni per case popolari, centro storico, esenzioni per comodato ai figli, l'aumento, dal 2014, dell'addizionale comunale IRPEF del 33,33%, che verrà pagata con la prossima dichiarazione dei redditi. In più ricordiamo la nuova IMU sui terreni agricoli, con l'aggravio della mancata pubblicizzazione ed avvisi alla cittadinanza, che prefigura future sanzioni e le "cartelle pazze" inviate anche ai deceduti dall'anno 2013. Per l'anno 2014, infine, invio delle cartelle alle attività commerciali con richieste di pagamento dall'anno 2010, anche per pagamenti già effettuati».
Lo stesso Di Lorenzo concentra la sua attenzione verso il nuovo pagamento dell'IMU per i terreni agricoli: «Qui l'amministrazione si è superata - dice Di Lorenzo - pur di rimarcare le distanze da una tassa imposta dal Governo centrale, ha pensato bene di non dare alcuna informativa alla cittadinanza sulla quantificazione e modalità di pagamento. Solo uno striminzito comunicato sul portale web istituzionale per dire quali fossero i soggetti esentati. Per tutti gli altri, soggetti invece al pagamento, nessun cenno alle modalità di calcolo. Quindi ognuno si è dovuto calcolare in proprio l'ammontare dell'imposta col risultato che, magari tra qualche hanno, si vedrà eccepire dall'Ente un errato calcolo e quindi il consequenziale pagamento di una sanzione. Per non parlare, come già detto, di un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti (TARI), dopo gli aumenti stratosferici degli ultimi anni. Il regalo, giunto con il saldo 2014, prevede una diminuzione irrisoria di ben 4 centesimi a mq, ed in compenso effettua aumenti della quota variabile per componenti da un minimo di 10 € ad un massimo di quasi 50 Euro, per ogni unità immobiliare. Ciò comporta un aumento in confronto al 2013, di 70 €uro, per una famiglia tipo di 4 componenti, con un abitazione di 100 mq, posto auto e una lavanderia o ripostiglio di 10 mq. Per chiudere l'ultimo regalo per Pasqua con l'aumento del 33,33% dell'addizionale IRPEF comunale».
La chiosa finale: «Speriamo sia l'ultima trovata - dice Di Lorenzo - prima del definitivo addio di una amministrazione di destra che, nonostante l'inverosimile pressione fiscale, è riuscita a produrre una montagna di debiti portando le casse comunali verso un pre-dissesto finanziario. Una domanda nasce spontanea: se le tasse sono lievitate così tanto, dove sono andati a finire i soldi dei cittadini, considerato che la gran parte dei fornitori (tranne pochi fortunati) risulta che vengano pagati con anni di ritardo?».
Lo stesso Di Lorenzo concentra la sua attenzione verso il nuovo pagamento dell'IMU per i terreni agricoli: «Qui l'amministrazione si è superata - dice Di Lorenzo - pur di rimarcare le distanze da una tassa imposta dal Governo centrale, ha pensato bene di non dare alcuna informativa alla cittadinanza sulla quantificazione e modalità di pagamento. Solo uno striminzito comunicato sul portale web istituzionale per dire quali fossero i soggetti esentati. Per tutti gli altri, soggetti invece al pagamento, nessun cenno alle modalità di calcolo. Quindi ognuno si è dovuto calcolare in proprio l'ammontare dell'imposta col risultato che, magari tra qualche hanno, si vedrà eccepire dall'Ente un errato calcolo e quindi il consequenziale pagamento di una sanzione. Per non parlare, come già detto, di un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti (TARI), dopo gli aumenti stratosferici degli ultimi anni. Il regalo, giunto con il saldo 2014, prevede una diminuzione irrisoria di ben 4 centesimi a mq, ed in compenso effettua aumenti della quota variabile per componenti da un minimo di 10 € ad un massimo di quasi 50 Euro, per ogni unità immobiliare. Ciò comporta un aumento in confronto al 2013, di 70 €uro, per una famiglia tipo di 4 componenti, con un abitazione di 100 mq, posto auto e una lavanderia o ripostiglio di 10 mq. Per chiudere l'ultimo regalo per Pasqua con l'aumento del 33,33% dell'addizionale IRPEF comunale».
La chiosa finale: «Speriamo sia l'ultima trovata - dice Di Lorenzo - prima del definitivo addio di una amministrazione di destra che, nonostante l'inverosimile pressione fiscale, è riuscita a produrre una montagna di debiti portando le casse comunali verso un pre-dissesto finanziario. Una domanda nasce spontanea: se le tasse sono lievitate così tanto, dove sono andati a finire i soldi dei cittadini, considerato che la gran parte dei fornitori (tranne pochi fortunati) risulta che vengano pagati con anni di ritardo?».