Commento
Tassa rifiuti, il Comune di Andria si accanisce contro i pubblici esercizi
Montaruli (Unibat): "La nostra tabella comparativa parla di aumento del 100%"
Andria - lunedì 31 luglio 2017
Comunicato Stampa
Nel corso della riunione tenutasi presso la sede di Unimpresa Bat, ad Andria, lo scorso venerdì 28 luglio "è scoppiata fortissima la rabbia degli imprenditori andriesi -fanno sapere dall'associazione di categoria-, soprattutto dei pubblici esercizi, bar ristoranti ed esercizi similari che si sono visti recapitare richieste di pagamento per la tassa rifiuti 2017 pari al doppio rispetto allo scorso anno. Un salasso vero e proprio che mai nessuno si sarebbe aspettato, anche alla luce del pessimo servizio pubblico di raccolta, specie nelle giornate festive.
La riunione è terminata in tarda serata e sarà aggiornata nei prossimi giorni, nelle prossime ore perché è impensabile, insostenibile che possa essere tollerato un aumento del 100% in un solo anno dopo che già negli anni passati l'aumento è stato altissimo ed ingiustificato".
Sconcertato anche il presidente Unibat, Savino Montaruli, organizzatore dell'incontro e relatore, il quale ha presentato la tabella Comparativa elaborata dall'Associazione di Categoria evidenziando che questi aumenti sono riscontrabili nelle due delibere comparate cioè anni 2016 e 2017. Montaruli ha avuto parole durissime avverso il provvedimento che induce ad una profonda e seria riflessione. La domanda che viene spontanea è dunque questa: "Chi vuole il declino della nostra città? Perchè tanto accanimento in particolare verso queste categorie di esercizi pubblici che tanto hanno investito in una città che dal punto vi vista istituzionale in cambio non ha mai dato nulla, neppure in termini di servizi? Ora lo sconcerto deve lasciare il posto alla strategia e alla ragione. Il comune di Andria si renda immediatamente conto del grosso guaio combinato e rimetta le cose a posto. In caso contrario significherebbe accettare tutto passivamente e veder morire la propria città, le proprie imprese. Veder mortificati i cittadini chiusi in una via senza uscita sarebbe la pena peggiore che si possa infliggere a chi questa città la ama, vuole proteggerla e curarla", ha quindi concluso il Presidente Montaruli.
La riunione è terminata in tarda serata e sarà aggiornata nei prossimi giorni, nelle prossime ore perché è impensabile, insostenibile che possa essere tollerato un aumento del 100% in un solo anno dopo che già negli anni passati l'aumento è stato altissimo ed ingiustificato".
Sconcertato anche il presidente Unibat, Savino Montaruli, organizzatore dell'incontro e relatore, il quale ha presentato la tabella Comparativa elaborata dall'Associazione di Categoria evidenziando che questi aumenti sono riscontrabili nelle due delibere comparate cioè anni 2016 e 2017. Montaruli ha avuto parole durissime avverso il provvedimento che induce ad una profonda e seria riflessione. La domanda che viene spontanea è dunque questa: "Chi vuole il declino della nostra città? Perchè tanto accanimento in particolare verso queste categorie di esercizi pubblici che tanto hanno investito in una città che dal punto vi vista istituzionale in cambio non ha mai dato nulla, neppure in termini di servizi? Ora lo sconcerto deve lasciare il posto alla strategia e alla ragione. Il comune di Andria si renda immediatamente conto del grosso guaio combinato e rimetta le cose a posto. In caso contrario significherebbe accettare tutto passivamente e veder morire la propria città, le proprie imprese. Veder mortificati i cittadini chiusi in una via senza uscita sarebbe la pena peggiore che si possa infliggere a chi questa città la ama, vuole proteggerla e curarla", ha quindi concluso il Presidente Montaruli.