Vita di città
Tariffe raddoppiate al "Gabelli", l'ex assessore Griner precisa: «Aumenti illegittimi e forzati»
Mancherebbe ancora un passaggio fondamentale, secondo quanto afferma il rappresentante del PD cittadino
Andria - giovedì 25 ottobre 2018
06.00
Sembra non esserci pace per le famiglie andriesi quando si parla di scuole e asili. L'ennesima nota dolente è il raddoppio delle tariffe all'Asilo Comunale "Gabelli", che acuisce la già elevata preoccupazione dei cittadini che usufruiscono del servizio. Le famiglie hanno chiesto e ottenuto un incontro proprio al "Gabelli" per fare il punto della situazione e considerare i possibili scenari futuri. L'aumento delle tariffe ha destato altresì una certa perplessità anche tra gli addetti ai lavori: l'approvazione in Giunta non sarebbe infatti la via da seguire per giungere all'immediata applicazione degli aumenti tariffari in quanto mancherebbe un passaggio fondamentale, secondo quanto afferma l'ex Assessore al Bilancio della Giunta Zaccaro e rappresentante del Partito Democratico cittadino, Antonio Griner.
«Le tariffe per i servizi a domanda individuale sono sì approvate dalla Giunta Comunale ma devono necessariamente ratificate e approvate dal Consiglio Comunale. Dunque la delibera della Giunta non ha effetto immediato se non vi è prima il passaggio in Consiglio Comunale nel rispetto del Testo Unico in base al quale le tariffe vengono approvate con l'approvazione del bilancio di previsione o al massimo entro i termini del Piano per il riequilibrio del bilancio, quindi entro il 31 luglio. Ad Andria, invece, questo è accaduto il 29 agosto e perciò ritengo che le nuove tariffe non possano essere applicate quest'anno, in quanto i tempi utili sono passati. In questo momento è soltanto una forzatura nei confronti di un servizio già abbastanza mortificato. Inoltre, il Piano di Riequilibrio del Comune di Andria deve essere ancora trasmesso al Ministero degli Interni e alla Corte dei Conti, gli organi deputati all'approvazione definitiva del Piano: a mio avviso, - conclude Griner - una variazione delle tariffe può divenire legittima soltanto dopo l'approvazione definitiva del Piano di Riequilibrio da parte degli organi preposti».
Dal Comune di Andria, intanto, fanno sapere che, a detta del segretario generale, la delibera sarebbe già esecutiva, solo da fare dopo la ratifica in Consiglio.
«Le tariffe per i servizi a domanda individuale sono sì approvate dalla Giunta Comunale ma devono necessariamente ratificate e approvate dal Consiglio Comunale. Dunque la delibera della Giunta non ha effetto immediato se non vi è prima il passaggio in Consiglio Comunale nel rispetto del Testo Unico in base al quale le tariffe vengono approvate con l'approvazione del bilancio di previsione o al massimo entro i termini del Piano per il riequilibrio del bilancio, quindi entro il 31 luglio. Ad Andria, invece, questo è accaduto il 29 agosto e perciò ritengo che le nuove tariffe non possano essere applicate quest'anno, in quanto i tempi utili sono passati. In questo momento è soltanto una forzatura nei confronti di un servizio già abbastanza mortificato. Inoltre, il Piano di Riequilibrio del Comune di Andria deve essere ancora trasmesso al Ministero degli Interni e alla Corte dei Conti, gli organi deputati all'approvazione definitiva del Piano: a mio avviso, - conclude Griner - una variazione delle tariffe può divenire legittima soltanto dopo l'approvazione definitiva del Piano di Riequilibrio da parte degli organi preposti».
Dal Comune di Andria, intanto, fanno sapere che, a detta del segretario generale, la delibera sarebbe già esecutiva, solo da fare dopo la ratifica in Consiglio.