Vita di città
Tappa ad Andria per una pellegrina del Quebec in viaggio sulla via Francigena
Ha intrapreso il percorso della Via Francigena a ritroso, da Santa Maria di Leuca in direzione Roma
Andria - mercoledì 6 novembre 2024
15.58
Complice il bel tempo e le temperature quasi estive la sig.ra Diana, originaria del Quebec (Canada), ha intrapreso il percorso della Via Francigena a ritroso, da Santa Maria di Leuca in direzione Roma, dove avrebbe incontrato suo marito. In questo suo peregrinare, Diana nei giorni scorsi ha fatto tappa anche ad Andria. Accompagnata dalla Referente del Comitato via Francigena del sud, Adele Mintrone, Diana è stata accolta a Palazzo di Città dall'Assessore alle Radici con delega al turismo ed alla valorizzazione del territorio, Cesareo Troia e dall'assessore alla Sicurezza Pasquale Colasuonno.
Diana ha raccontato di essere in viaggio da oltre 3 settimane ed ha espresso parole di elogio e di complimenti per questa città, per la sua accoglienza, per le sue ricchezze. La Via Francigena, ricordiamo, è l'antico cammino di pellegrinaggio che si estende dal nord Europa fino a Santa Maria di Leuca passando dalla Capitale. Offre un percorso meraviglioso che attraversa borghi, città d'arte, campagne e paesaggi mozzafiato. Andria è una tappa importante lungo il tratto pugliese di questo cammino, ed è sempre più frequentata da pellegrini mondiali. Per una pellegrina in cammino sulla Via Francigena, l'accoglienza è l'elemento fondamentale.
«Andria rappresenta un luogo di grande fascino – ha detto Diana - non solo per la bellezza del centro storico ma anche per le tradizioni locali e il calore dell'accoglienza. Ringrazio tutti voi per questa ospitalità. Nonostante la fatica di aver percorso migliaia di chilometri è una gioia essere qui». «Il Comitato ha fornito assistenza per diverse tappe – ha spiegato Adele Mintrone - accoglienza e ospitalità in alloggi per pellegrini. Ha dormito ad Andria, in struttura convenzionata col Comitato stesso. Nei giorni successivi ha fatto tappa anche a Bari , Bitonto, Ruvo, Corato. Non è mancato anche il tempo per le visite in città: ad Andria in particolare per la Cattedrale ed il centro storico. L'accoglienza per i pellegrini è importante: è una forma di rispetto nei loro riguardi».
«E' motivo di grande orgoglio ricevere pellegrini di altri continenti – ha dichiarato l'assessore Troia – Andria, terra di Federico, custode di un sito Unesco, dal patrimonio storico, tradizionale ed enogastronomico invidiabile, si conferma terra accogliente e aperta. Tappa importante di questo cammino lento e antico. É un viaggio in un uno dei paesi più belli – ha detto l'assessore alla pellegrina Diana – Qui c'è tutto: Parco dell'Alta Murgia da poco Geoparco, sentiero della transumanza, olio extravergine di oliva di qualità da quella che è la piana olivetata più grande del territorio. Percorsa dalla Via Traiana, dalla Via Francigena e dalla Via Appia. A lei tutti i nostri complimenti per aver avuto la forza di attraversare tutti questi scenari».
Diana ha raccontato di essere in viaggio da oltre 3 settimane ed ha espresso parole di elogio e di complimenti per questa città, per la sua accoglienza, per le sue ricchezze. La Via Francigena, ricordiamo, è l'antico cammino di pellegrinaggio che si estende dal nord Europa fino a Santa Maria di Leuca passando dalla Capitale. Offre un percorso meraviglioso che attraversa borghi, città d'arte, campagne e paesaggi mozzafiato. Andria è una tappa importante lungo il tratto pugliese di questo cammino, ed è sempre più frequentata da pellegrini mondiali. Per una pellegrina in cammino sulla Via Francigena, l'accoglienza è l'elemento fondamentale.
«Andria rappresenta un luogo di grande fascino – ha detto Diana - non solo per la bellezza del centro storico ma anche per le tradizioni locali e il calore dell'accoglienza. Ringrazio tutti voi per questa ospitalità. Nonostante la fatica di aver percorso migliaia di chilometri è una gioia essere qui». «Il Comitato ha fornito assistenza per diverse tappe – ha spiegato Adele Mintrone - accoglienza e ospitalità in alloggi per pellegrini. Ha dormito ad Andria, in struttura convenzionata col Comitato stesso. Nei giorni successivi ha fatto tappa anche a Bari , Bitonto, Ruvo, Corato. Non è mancato anche il tempo per le visite in città: ad Andria in particolare per la Cattedrale ed il centro storico. L'accoglienza per i pellegrini è importante: è una forma di rispetto nei loro riguardi».
«E' motivo di grande orgoglio ricevere pellegrini di altri continenti – ha dichiarato l'assessore Troia – Andria, terra di Federico, custode di un sito Unesco, dal patrimonio storico, tradizionale ed enogastronomico invidiabile, si conferma terra accogliente e aperta. Tappa importante di questo cammino lento e antico. É un viaggio in un uno dei paesi più belli – ha detto l'assessore alla pellegrina Diana – Qui c'è tutto: Parco dell'Alta Murgia da poco Geoparco, sentiero della transumanza, olio extravergine di oliva di qualità da quella che è la piana olivetata più grande del territorio. Percorsa dalla Via Traiana, dalla Via Francigena e dalla Via Appia. A lei tutti i nostri complimenti per aver avuto la forza di attraversare tutti questi scenari».