Michele Di Lorenzo
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Vita di città

Tangeziale Ovest di Andria: "incompatibilità progettuale con il nuovo ospedale"

Il Forum Ambientalista Puglia enucia le sue osservazioni

Il Forum Ambientalista Puglia, Associazione Ecologista nazionale impegnata nella difesa del territorio e dell'ecosistema rende note le seguente osservazioni, in merito alla alla delibera di "approvazione ai soli fini urbanistici del progetto definitivo della s.p. n. 2 (ex s.p. n. 231) - lavori di completamento della tangenziale ovest di andria dal km. 43+265 al km. 52+295, ed adozione della variante urbanistica.

Una specifica nota è stata al subcommissario prefettizio, al Segretario del Comune di Andria ed al Settore Pianificazione urbanistica comunale a firma dell'avvocato Michele Di Lorenzo, a firma dell'avvocato Michele Di Lorenzo.

In primis viene enunciata l'incompatibilità progettuale con il nuovo Ospedale di Andria «La compresenza delle due opere non consente il rispetto della fascia di rispetto della zona acustica prevista per legge a favore del nosocomio. Tale problematica, non risulta essere stata affrontata in nessuna conferenza di servizi e non ha trovato ingresso nelle interferenze (cartella 21 del Progetto SP2), prefigurando un grave rischio di inquinamento acustico che pregiudicherà la salute dei pazienti e il lavoro del personale medico» si nelle nelle osservazioni poste all'attenzione del Comune di Andria e del Prefetto della Bat e aggiunge «Si tratta di norme inderogabili per cui il problema delle distanze deve necessariamente essere affrontato in sede di variante urbanistica, non essendo possibile risolverlo a posteriori ed inficia la stessa valutazione di impatto ambientale svolta in assenza del del cd. fattore rumore che veniva addirittura considerato positivamente + 4»

Per tali ragione il Forum Ambientalista Puglia, chiede quindi esplicitamente la valutazione della sovrapposizione tra l'area del progetto della tangenziale e l'area di pertinenza dell'ospedale, che, così come concepite, secondo il Forum, non possono coesistere.

Inoltre, sempre, secondo agli attivisti locali la realizzazione della strada, per come proposta, inficia ogni possibilità di realizzare il nuovo ospedale per mancanza della fascia di rispetto prevista da norme inderogabili, in quanto il superamento dei limiti di emissione acustica rispetto a ricettori sensibili incide sulla salute e sulla sicurezza della popolazione ed è una criticità che non può essere mitigata o compensata in alcun modo.

E non solo – aggiunge - «Il progetto viene approvato con riferimento a norme costruttive antiquate, non in linea con le recenti normative in materia di sicurezza e di efficienza energetica. Il mancato rispetto delle norme tecniche, emanate nel 2018, in materia di sicurezza antisismica e di resistenza al fuoco pone seri problemi sull'aggiornamento progettuale dell'opera, risalente ad oltre dieci anni fa. I rischi connessi alla vetustà della progettazione, anche alla luce del recente incidente verificatosi a Firenze, devono essere oggetto di approfondita verifica in ordine alle più recenti innovazioni legislative con le necessarie implicazioni sul costo dell'opera che già le relazioni Asset nell'Agosto 2020 prevedeva sforamenti ragguardevoli»

A questo segnalano anche l'elevato rischio archeologico, in quanto il tracciato stradale intercetta il percorso romano della via Appia Traina. «Tali aspetti non sono stati approfonditi e la procedura di VIARC non risulta essere mai stata avviata benché obbligatoria. Nè risultano essere stati considerati i vincoli in itinere e, in particolare, la procedura di interesse culturale ex Art. 13 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che la Soprintendenza territorialmente competente ha avviato per la tutela del sito archeologico di Monte Santa Barbara, da cui la Bretella dista appena 250 m ed è totalmente in vista dall'area che occupa una posizione elevata e panoramica sul territorio circostante» conclude il Forum Ambiente. Auspicando una corretta disamina delle esposte osservazioni.
  • Forum Ambientalista Puglia
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