
Attualità
Tangenziale ovest di Andria: procede la Valutazione d'impatto ambientale
Il progetto sarà finanziato dal Governo attraverso i fondi CIPE
Andria - mercoledì 17 ottobre 2018
12.32 Comunicato Stampa
Con nota del 12 marzo 2018 la provincia di Barletta-Andria-Trani ha rimesso alla deliberazione del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 14 quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, il dissenso espresso in conferenza di servizi dal Ministero per i beni e le attività culturali - Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio della stessa provincia, per la prosecuzione del procedimento in titolo.
Oltre alla provincia di Barletta-Andria-Trani, anche il comune di Andria, ARPA Puglia e l'azienda sanitaria locale Barletta-Andria-Trani hanno espresso parere favorevole con prescrizioni. Il dissenso del Ministero per i beni e le attività culturali- Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani si basa sul fatto che l'intervento prevede la realizzazione di una "variante" della strada esistente, piuttosto che un ampliamento della stessa in sede, che interferisce con un tracciato definito "tratturello n. 94, - via Traiana" ed espressamente tutelato con decreto ministeriale. La variante consisterebbe in un asse viario di circa 9 km, articolato in 4 corsie di larghezza massima di 22 metri, di forte impatto in una zona in cui insistono diversi beni archeologici, zone di "elevato valore paesaggistico" e " aree di pregio agricolo molto alto" tutelate.
Nel corso delle riunioni di coordinamento la Provincia ha chiarito che il progetto è stato finanziato con fondi CIPE, che l'intervento rientra nel novero di quelli di rilevanza strategica sovraregionale e che il finanziamento concesso non consentirebbe la realizzazione dell'allargamento della sede esistente, che sarebbe notevolmente più costoso, implicando fra l'altro la costruzione di sette svincoli in luogo dei tre previsti, nonché maggiori espropri e costi vivi elevati legati a specifiche criticità.
La stessa Provincia ha argomentato che la vocazione del progetto è a migliorare il traffico in tutta la zona, garantendo la sicurezza su una strada attualmente definita di grande pericolosità e ha aggiunto che la Commissione locale paesaggio della stessa Provincia ha individuato una serie di misure di mitigazione finalizzate a salvaguardare la fascia di rispetto tratturale.
A seguito di ulteriore approfondimento la Provincia di Barletta-Andria-Trani ha indicato una proposta alternativa, prevedendo che l'opera stradale venga spostata di 50 metri, laddove la fascia di rispetto per questo tipo di tratturo sarebbe di 30 metri. Nell'ultima riunione di coordinamento il Ministero per i beni e le attività culturali, confermando la propria posizione contraria, si è tuttavia rimesso alle valutazioni del Consiglio dei ministri, chiedendo comunque che venga osservata la prescrizione del rispetto della distanza di almeno 50 metri dal "tratturello".
In esito alla conferenza di servizi e valutati gli interessi coinvolti, il Dipartimento per il coordinamento amministrativo propone una delibera che consente la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di completamento dei lavori della tangenziale ovest di Andria, S.P. 2 dal Km 43+265 al Km 52+295, nel rispetto delle prescrizioni impartite nel corso del procedimento.
Oltre alla provincia di Barletta-Andria-Trani, anche il comune di Andria, ARPA Puglia e l'azienda sanitaria locale Barletta-Andria-Trani hanno espresso parere favorevole con prescrizioni. Il dissenso del Ministero per i beni e le attività culturali- Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani si basa sul fatto che l'intervento prevede la realizzazione di una "variante" della strada esistente, piuttosto che un ampliamento della stessa in sede, che interferisce con un tracciato definito "tratturello n. 94, - via Traiana" ed espressamente tutelato con decreto ministeriale. La variante consisterebbe in un asse viario di circa 9 km, articolato in 4 corsie di larghezza massima di 22 metri, di forte impatto in una zona in cui insistono diversi beni archeologici, zone di "elevato valore paesaggistico" e " aree di pregio agricolo molto alto" tutelate.
Nel corso delle riunioni di coordinamento la Provincia ha chiarito che il progetto è stato finanziato con fondi CIPE, che l'intervento rientra nel novero di quelli di rilevanza strategica sovraregionale e che il finanziamento concesso non consentirebbe la realizzazione dell'allargamento della sede esistente, che sarebbe notevolmente più costoso, implicando fra l'altro la costruzione di sette svincoli in luogo dei tre previsti, nonché maggiori espropri e costi vivi elevati legati a specifiche criticità.
La stessa Provincia ha argomentato che la vocazione del progetto è a migliorare il traffico in tutta la zona, garantendo la sicurezza su una strada attualmente definita di grande pericolosità e ha aggiunto che la Commissione locale paesaggio della stessa Provincia ha individuato una serie di misure di mitigazione finalizzate a salvaguardare la fascia di rispetto tratturale.
A seguito di ulteriore approfondimento la Provincia di Barletta-Andria-Trani ha indicato una proposta alternativa, prevedendo che l'opera stradale venga spostata di 50 metri, laddove la fascia di rispetto per questo tipo di tratturo sarebbe di 30 metri. Nell'ultima riunione di coordinamento il Ministero per i beni e le attività culturali, confermando la propria posizione contraria, si è tuttavia rimesso alle valutazioni del Consiglio dei ministri, chiedendo comunque che venga osservata la prescrizione del rispetto della distanza di almeno 50 metri dal "tratturello".
In esito alla conferenza di servizi e valutati gli interessi coinvolti, il Dipartimento per il coordinamento amministrativo propone una delibera che consente la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di completamento dei lavori della tangenziale ovest di Andria, S.P. 2 dal Km 43+265 al Km 52+295, nel rispetto delle prescrizioni impartite nel corso del procedimento.