Taglio abusivo del bosco della Fenicia, due andriesi denunciati

Un'area da circa 54mila mq di Bosco è stata sequestrata assieme alla denuncia di tre persone. E' l'operazione del Corpo Forestale dello Stato a Ruvo di Puglia, che ha accertato il taglio di oltre il 50% del Bosco della Fenicia, in pieno Parco Nazionale dell'Alta Murgia. I tre soggetti denunciati, il committente ed il titolare dell'impresa esecutrice entrambi di Andria oltre al direttore dei lavori di Alberobello, sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Trani rischiano la reclusione da 1 a 4 anni.

L'operazione rientra in una specifica attività a tutela del patrimonio boschivo del Parco condotta dal personale del Comando Stazione Forestale di Ruvo di Puglia. Gli agenti sono intervenuti proprio in località Bosco della Fenicia, sempre in agro di Ruvo, ove hanno accertato l'avvenuto taglio abusivo di un bosco in quanto non assentito dai titoli autorizzativi previsti dalla normativa di settore. Le indagini hanno acclarato che il committente dei lavori, tutti eseguiti per il tramite di una ditta boschiva, aveva già effettuato il taglio su di una determinata particella sconfinando poi su quella attigua nonchè priva di ogni autorizzazione. I rilievi effettuati in campo dai Forestali hanno accertato che la superficie sulla quale sono stati eseguiti gli interventi è risultata superiore a 30mila mq ossia più del 50% del totale riferito all'intero comprensorio boschivo costituito da essenze quercine autoctone e di pregio.

L'intera area quasi 54.000 mq, classificata Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Sito di interesse Comunitario, nonché a vario titolo, area vincolata sotto il profilo paesaggistico non solo in quanto "Bosco" ma più specificatamente dal Decreto "Galasso", è stata pertanto sottoposta a sequestro preventivo.
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