Summit mondiale per la pace, c'è anche società con sede ad Andria nell'organizzaione della XIX edizione

Sarà la pugliese MLR (con sede ad Andria) a documentare - con la sua innovativa piattaforma digitale WuvDay – tutti gli eventi del XIX "World Summit of Nobel Peace Laureates", in calendario a Monterrey/Nuevo Leòn, in Messico, dal 18 al 21 settembre '24. Nella circostanza WuvDay fungerà da Official Partner del Summit con il coinvolgimento del Young Journalist Club, progetto internazionale rivolto a giovani aspiranti giornalisti legato ai temi della pace globale. A ben vedere, un'opportunità unica per quanti si affacciano al "mestiere" di documentare in prima linea le attività sui palchi e gli eventi collaterali del Summit, appunto attraverso l'uso innovativo di WuvDay, l'avveniristica piattaforma per la creazione e la condivisione di contenuti multimediali certificati.

Il partenariato permetterà infatti ai membri del Young Journalist Club di utilizzare tale piattaforma, con un profilo istituzionale, per catturare e certificare contenuti esclusivi, con un'attenzione particolare alle tematiche sociali, politiche, culturali e umanitarie trattate durante il Simposio Mondiale. I contenuti generati saranno autentificati grazie al sistema avanzato di WuvDay, garantendo trasparenza e credibilità in ogni contributo pubblicato.
"WuvDay non è solo uno strumento tecnologico, ma un ponte tra l'informazione e la credibilità - ha ricordato Giuseppe Carapellese, giovane CEO di MLR. Siamo perciò estremamente onorati di poter collaborare con il World Summit of Nobel Peace Laureates, un Evento di valenza globale che promuove la Pace e i Diritti Umani. È per noi motivo di legittimo orgoglio vedere la nostra piattaforma rappresentare l'Italia in questo progetto di così alto profilo. Il coinvolgimento del Young Journalist Club program – conclude Carapellese - rimarca l'importanza del giornalismo giovanile nel panorama internazionale. Grazie a WuvDay, i giovani giornalisti reporter potranno documentare e raccontare al mondo le loro storie e le proprie emozioni, partecipando in prima linea al processo di costruzione di una memoria collettiva più fertile e matura".