Teatro
Successo per lo spettacolo scritto e recitato da Luigi Di Schiena "I guantoni dello zingaro"
Il tema del razzismo e dell'intolleranza trattati con arguzia dal giovane autore andriese
Andria - martedì 19 dicembre 2017
Sabato scorso, 16 dicembre è andato in scena uno spettacolo teatrale scritto e recitato dal giovane attore e regista andriese Luigi Di Schiena dal titolo ''I guantoni dello zingaro'' svoltosi presso la chiesa di Mater Gratiae di Andria alla presenza di Sua Eccellenza Mons. Luigi Masi Vescovo di Andria, del Sindaco Nicola Giorgino e di una folta platea.
Lo spettacolo è ambientato in Germania nel periodo nazista ed è ispirato alla vera storia di Johann Trollmann, pugile di etnia sinti, che vive la sua parabola raggiungendo il culmine della sua carriera, dopo una lunga fase ascendente, che poi tenderà a decadere fino ad essere completamente annientata a causa del razzismo manifestato contro chiunque non appartenesse alla razza ariana.
Il protagonista Johann Trollmann, nonostante l'avversione del potere, le leggi razziali e le imposizioni del sistema, decide di essere fedele con se stesso, di essere libero fino in fondo non facendosi dunque condizionare dai ricatti e dalle pressioni esercitate dall'alto su di lui. Sullo sfondo la vicenda di Otto Harder, micidiale bomber dell'Amburgo e della Nazionale Tedesca, il quale lascia il calcio, per diventare generale delle SS. Il loro è un incontro fugace, ma talmente folgorante, da far comprendere ad Harder di aver completamente buttato la sua vita.
In una scenografia essenziale si sviluppa il racconto di queste due esperienze diametralmente opposte, di due diversi modi di vivere la vita e la propria libertà.
Una trama questa, intensa e folgorante, che invita a riflettere sulle discriminazioni attuate a causa del diffuso razzismo il quale porta all'intolleranza per qualsiasi razza diversa da quella ariana.
A recitare, oltre lo stesso regista Luigi Di Schiena che ha rivestito il ruolo di protagonista, Domenico Tacchio la cui voce radiofonica ha intervallato le varie scene e ha concluso l'intera rappresentazione con un discorso che ha indotto il pubblico ad una riflessione.
Tale rappresentazione teatrale è stata organizzata dalla Sezione di Andria dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro e patrocinata dalla Diocesi di Andria, dalla Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica di Bari dell'O.E.S.S.G., dal Comune di Andria e dalla Provincia Bat.
Il Preside della Sezione di Andria dell'O.E.S.S.G., Cav di Gran Croce Pasquale Ciciriello, ha organizzato la serata a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto per il sostentamento delle opere benefiche nella Terra Santa.
A conclusione della serata si è esibito il Coro Polifonico "Vox et Anima" del Maestro Michele Carretta, dedicando al pubblico presente dei soavi canti natalizi.
Infine sono stati rilasciati dalla Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica di Bari due attestati di benemerenza consegnati rispettivamente a Mons. Nicola de Ruvo e all'attore Luigi Di Schiena.
Lo spettacolo è ambientato in Germania nel periodo nazista ed è ispirato alla vera storia di Johann Trollmann, pugile di etnia sinti, che vive la sua parabola raggiungendo il culmine della sua carriera, dopo una lunga fase ascendente, che poi tenderà a decadere fino ad essere completamente annientata a causa del razzismo manifestato contro chiunque non appartenesse alla razza ariana.
Il protagonista Johann Trollmann, nonostante l'avversione del potere, le leggi razziali e le imposizioni del sistema, decide di essere fedele con se stesso, di essere libero fino in fondo non facendosi dunque condizionare dai ricatti e dalle pressioni esercitate dall'alto su di lui. Sullo sfondo la vicenda di Otto Harder, micidiale bomber dell'Amburgo e della Nazionale Tedesca, il quale lascia il calcio, per diventare generale delle SS. Il loro è un incontro fugace, ma talmente folgorante, da far comprendere ad Harder di aver completamente buttato la sua vita.
In una scenografia essenziale si sviluppa il racconto di queste due esperienze diametralmente opposte, di due diversi modi di vivere la vita e la propria libertà.
Una trama questa, intensa e folgorante, che invita a riflettere sulle discriminazioni attuate a causa del diffuso razzismo il quale porta all'intolleranza per qualsiasi razza diversa da quella ariana.
A recitare, oltre lo stesso regista Luigi Di Schiena che ha rivestito il ruolo di protagonista, Domenico Tacchio la cui voce radiofonica ha intervallato le varie scene e ha concluso l'intera rappresentazione con un discorso che ha indotto il pubblico ad una riflessione.
Tale rappresentazione teatrale è stata organizzata dalla Sezione di Andria dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro e patrocinata dalla Diocesi di Andria, dalla Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica di Bari dell'O.E.S.S.G., dal Comune di Andria e dalla Provincia Bat.
Il Preside della Sezione di Andria dell'O.E.S.S.G., Cav di Gran Croce Pasquale Ciciriello, ha organizzato la serata a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto per il sostentamento delle opere benefiche nella Terra Santa.
A conclusione della serata si è esibito il Coro Polifonico "Vox et Anima" del Maestro Michele Carretta, dedicando al pubblico presente dei soavi canti natalizi.
Infine sono stati rilasciati dalla Luogotenenza per l'Italia Meridionale Adriatica di Bari due attestati di benemerenza consegnati rispettivamente a Mons. Nicola de Ruvo e all'attore Luigi Di Schiena.