Associazioni
Successo per l'iniziativa "Puliamo e camminiamo lungo la via Francigena"
Il 26 e 27 giugno l'evento organizzato dal Comitato della Via Francigena del Sud Corato-Andria
Andria - venerdì 2 luglio 2021
10.26
Si è rivelata un successo l'iniziativa "Puliamo e camminiamo lungo la via Francigena" svoltasi il 26 e il 27 giugno ad Andria e organizzata dal Comitato della Via Francigena del Sud Corato - Andria. Presenti anche l'Assessora alla Cultura Daniela di Bari e l'Assessore al Turismo Cesareo Troia, secondo il quale la via Francigena rappresenta un'ulteriore risorsa per lo sviluppo turistico che inserisce la città di Andria in un itinerario di valenza europea, stimolo alla collaborazione tra gli operatori del settore e l'integrazione dei servizi di accoglienza con il patrimonio culturale della città.
L'iniziativa ha avuto lo scopo di far conoscere la città federiciana con un altro sguardo, quello di chi la "cammina," di chi l'attraversa con passo lento lasciandosi stupire dalle bellezze e testimonianze storiche presenti lungo il percorso. Per la prima volta la città è stata "vista" in chiave Francigena non solo attraversandola lungo il tratto urbano ma anche visitandola, con la guida certificata Regione Puglia, in alcuni luoghi scelti dove la storia è molto antica e si intreccia ad antichi culti.
Andria la si ricorda spesso per la sua importante cattedrale, ma in realtà c'è tanto da scoprire dalla più antica chiesa rupestre su cui erge il Santuario di Maria SS.ma dell'Altomare di Andria, posta anticamente fuori dalle mura della città, che fu ricettacolo di eremiti alla ricerca di Dio e di un luogo di preghiera, e più tardi meta di pellegrinaggio sempre più imponente, alla Porta di Sant'Andrea, rasente il "Quartiere Grotte", porta antica della città di Andria, oggi detta anche "Arco di Federico" per l'iscrizione scolpita che l'Imperatore volle dedicare nel 1230 alla Città di Andria in premio della sua fedeltà, alla Chiesa di San Nicola di Myra, una delle Chiese più antiche della città risalente al 1104, sino alla scoperta del Culto di San Riccardo raccontato nel Museo Diocesano a lui dedicato.
Ma camminare e passeggiare lungo la via Francigena vuol dire anche percorrere quelle vie, viali e strade che possono sembrare abbandonate e dimenticate ma in realtà sono attraversate da chi viene dal nord Europa come dal nord Italia, per cui vanno sempre lasciate puliti da ogni tipo di rifiuto. Con la collaborazione dell'azienda Sangalli, domenica scorsa l'iniziativa si è conclusa con la pulizia di un tratto extra urbano che conduce il pellegrino fuori la città di Andria in direzione Corato per proseguire verso la metà ultima della via Francigena del sud, Santa Maria di Leuca.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Andria, il Museo Diocesano "San Riccardo", il Forum di Formazione all'Impegno Sociale e Politico, il Consorzio Terre di Castel del Monte e le associazioni 3 Place e Myrabbasc.
L'iniziativa ha avuto lo scopo di far conoscere la città federiciana con un altro sguardo, quello di chi la "cammina," di chi l'attraversa con passo lento lasciandosi stupire dalle bellezze e testimonianze storiche presenti lungo il percorso. Per la prima volta la città è stata "vista" in chiave Francigena non solo attraversandola lungo il tratto urbano ma anche visitandola, con la guida certificata Regione Puglia, in alcuni luoghi scelti dove la storia è molto antica e si intreccia ad antichi culti.
Andria la si ricorda spesso per la sua importante cattedrale, ma in realtà c'è tanto da scoprire dalla più antica chiesa rupestre su cui erge il Santuario di Maria SS.ma dell'Altomare di Andria, posta anticamente fuori dalle mura della città, che fu ricettacolo di eremiti alla ricerca di Dio e di un luogo di preghiera, e più tardi meta di pellegrinaggio sempre più imponente, alla Porta di Sant'Andrea, rasente il "Quartiere Grotte", porta antica della città di Andria, oggi detta anche "Arco di Federico" per l'iscrizione scolpita che l'Imperatore volle dedicare nel 1230 alla Città di Andria in premio della sua fedeltà, alla Chiesa di San Nicola di Myra, una delle Chiese più antiche della città risalente al 1104, sino alla scoperta del Culto di San Riccardo raccontato nel Museo Diocesano a lui dedicato.
Ma camminare e passeggiare lungo la via Francigena vuol dire anche percorrere quelle vie, viali e strade che possono sembrare abbandonate e dimenticate ma in realtà sono attraversate da chi viene dal nord Europa come dal nord Italia, per cui vanno sempre lasciate puliti da ogni tipo di rifiuto. Con la collaborazione dell'azienda Sangalli, domenica scorsa l'iniziativa si è conclusa con la pulizia di un tratto extra urbano che conduce il pellegrino fuori la città di Andria in direzione Corato per proseguire verso la metà ultima della via Francigena del sud, Santa Maria di Leuca.
Si ringraziano per la collaborazione il Comune di Andria, il Museo Diocesano "San Riccardo", il Forum di Formazione all'Impegno Sociale e Politico, il Consorzio Terre di Castel del Monte e le associazioni 3 Place e Myrabbasc.