Attualità
Strada provinciale 2 di Andria, Marmo (FI) e Zinni (ESP): "Ancora una volta no alla bretella stradale"
Ribadita la necessità della messa in sicurezza del tratto stradale, ovvero di un allargamento dove possibile
Andria - giovedì 20 giugno 2019
21.53 Comunicato Stampa
Per la strada provinciale 2 -ex 231- i presidenti del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo, e del gruppo di Emiliano Sindaco di Puglia, Sabino Zinni, hanno ribadito, in una riunione a Bari, alla presenza del Commissario prefettizio Tufariello la contrarietà alla realizzazione di una bretella stradale dell'importante arteria di collegamento.
"Nei giorni scorsi sono partiti i lavori di manutenzione del ponte di contrada Martinelli, che attraversa la tangenziale di Andria: la provincia ha tardato due anni per mettere in sicurezza un'opera pericolante, così come accade per altre infrastrutture del territorio. Ma c'è un dato significativo: questa decisione della provincia appare in contraddizione con un altro intervento annunciato dallo stesso ente, ovvero realizzare la nuova bretella della tangenziale. Un'opera che per noi, lo ribadiamo, non corrisponde a un'esigenza della comunità e va annoverata fra quelle decisamente 'inutili' e qualora si realizzasse, l'attuale strada provinciale di Andria diventerebbe a tutti gli effetti di competenza del Comune. Vista la situazione finanziaria dell'ente, però, se ciò dovesse verificarsi, certamente non si avrebbero le risorse necessarie per la manutenzione della strada. Risultato?
Resterebbe un'arteria abbandonata, senza opere di messa in sicurezza a tutela dell'utenza perché il Comune di Andria non riuscirebbe a far fronte ai costi di gestione. Intanto, dobbiamo ringraziare l'assessore regionale Giannini per l'incontro convocato con i tecnici, a cui abbiamo partecipato assieme al commissario prefettizio di Andria dott. Tufariello. Abbiamo appreso che sarà modificato il Piano Triennale dei Trasporti ripristinando l'intervento sull'attuale sede stradale. È stata l'occasione proficua per chiedergli di intervenire sul ministero per la rimodulazione dei fondi necessari a sostenere la messa in sicurezza del tratto stradale, ovvero di un allargamento dove possibile: un intervento necessario per il territorio e per il diritto degli utenti a spostarsi in sicurezza. Siamo ottimisti".
"Nei giorni scorsi sono partiti i lavori di manutenzione del ponte di contrada Martinelli, che attraversa la tangenziale di Andria: la provincia ha tardato due anni per mettere in sicurezza un'opera pericolante, così come accade per altre infrastrutture del territorio. Ma c'è un dato significativo: questa decisione della provincia appare in contraddizione con un altro intervento annunciato dallo stesso ente, ovvero realizzare la nuova bretella della tangenziale. Un'opera che per noi, lo ribadiamo, non corrisponde a un'esigenza della comunità e va annoverata fra quelle decisamente 'inutili' e qualora si realizzasse, l'attuale strada provinciale di Andria diventerebbe a tutti gli effetti di competenza del Comune. Vista la situazione finanziaria dell'ente, però, se ciò dovesse verificarsi, certamente non si avrebbero le risorse necessarie per la manutenzione della strada. Risultato?
Resterebbe un'arteria abbandonata, senza opere di messa in sicurezza a tutela dell'utenza perché il Comune di Andria non riuscirebbe a far fronte ai costi di gestione. Intanto, dobbiamo ringraziare l'assessore regionale Giannini per l'incontro convocato con i tecnici, a cui abbiamo partecipato assieme al commissario prefettizio di Andria dott. Tufariello. Abbiamo appreso che sarà modificato il Piano Triennale dei Trasporti ripristinando l'intervento sull'attuale sede stradale. È stata l'occasione proficua per chiedergli di intervenire sul ministero per la rimodulazione dei fondi necessari a sostenere la messa in sicurezza del tratto stradale, ovvero di un allargamento dove possibile: un intervento necessario per il territorio e per il diritto degli utenti a spostarsi in sicurezza. Siamo ottimisti".