Politica
STP Tratta Spinazzola-Minervino-Bari. M5S: "Immobilismo Provincia Bat fermi i finanziamenti per la continuità del servizio"
Intervento della consigliera regionale del M5S, Di Bari e delle consigliere comunali di Spinazzola, Serchisu e Carbone
BAT - giovedì 14 giugno 2018
"Entro il 30 giugno il Presidente della Provincia Bat Nicola Giorgino deve consegnare alla Regione la documentazione richiesta da oltre un anno per poter ottenere i finanziamenti necessari a garantire la continuità del trasporto pubblico nella tratta Spinazzola - Minervino - Bari. Grazie a un mio emendamento nella scorsa sessione di bilancio sono infatti stati stanziati 100 mila euro per il potenziamento della tratta, soldi fino ad ora inutilizzati a causa dei ritardi della Provincia". Lo dichiara la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari che, assieme alle consigliere comunali di Spinazzola, Anna Serchisu e Mariella Carbone, da tempo si batte per far sì che i pendolari di Spinazzola e Minervino possano viaggiare per Bari evitando viaggi di quasi 6 ore.
"Fin dai primi giorni del mio mandato - prosegue Di Bari - mi sono battuta per migliorare la difficile situazione che devono affrontare i pendolari di Spinazzola e Minervino per arrivare a Bari e ho lottato per mantenere il servizio anche oltre il periodo scolastico. Spesso interrotto e derogato, la continuità del servizio era infatti in condizioni precarie a causa della difficoltà per Provincia e Città metropolitana di reperire i fondi per l'unico collegamento diretto con il Capoluogo e ora che questi soldi sono stati trovati, la Provincia deve far sì che vengano utilizzati. A distanza di un anno dall'approvazione dell'emendamento siamo purtroppo punto ed a capo poiché, a causa di amministratori indifferenti ed incompetenti, si è arrivati alla fine dell'anno scolastico senza la formale prosecuzione del servizio di trasporto in maniera permanente. Nei recenti riscontri alle mie PEC, la Città metropolitana dubitava ancora dell'esistenza dei fondi e chiedeva gli arretrati alla Provincia Bat minacciando un contenzioso mentre la Provincia Bat non dava notizie. Oggi il Presidente Giorgino, in fortissimo ritardo, grazie anche alle numerose pressioni del M5S, ha garantito la deroga del servizio fino al 30 giugno. Ricordiamo al Presidente che deve muoversi a consegnare i documenti richiesti dalla Regione, per poter ottenere i finanziamenti necessari alla continuità del servizio, prima del 30 giugno".
"I pendolari - dichiarano le consigliere Anna Serchisu e Mariella Carbone - vanno rispettati. Adesso non servono bandierine per stabilire i meriti, ma riconoscere che vince chi non si arrende. Noi non ci siamo arrese e vigileremo affinché il mantenimento della corsa diretta della Stp non sia una gentile concessione, ma un atto dovuto per garantire i diritti dei pendolari, lavoratori e non".
"Fin dai primi giorni del mio mandato - prosegue Di Bari - mi sono battuta per migliorare la difficile situazione che devono affrontare i pendolari di Spinazzola e Minervino per arrivare a Bari e ho lottato per mantenere il servizio anche oltre il periodo scolastico. Spesso interrotto e derogato, la continuità del servizio era infatti in condizioni precarie a causa della difficoltà per Provincia e Città metropolitana di reperire i fondi per l'unico collegamento diretto con il Capoluogo e ora che questi soldi sono stati trovati, la Provincia deve far sì che vengano utilizzati. A distanza di un anno dall'approvazione dell'emendamento siamo purtroppo punto ed a capo poiché, a causa di amministratori indifferenti ed incompetenti, si è arrivati alla fine dell'anno scolastico senza la formale prosecuzione del servizio di trasporto in maniera permanente. Nei recenti riscontri alle mie PEC, la Città metropolitana dubitava ancora dell'esistenza dei fondi e chiedeva gli arretrati alla Provincia Bat minacciando un contenzioso mentre la Provincia Bat non dava notizie. Oggi il Presidente Giorgino, in fortissimo ritardo, grazie anche alle numerose pressioni del M5S, ha garantito la deroga del servizio fino al 30 giugno. Ricordiamo al Presidente che deve muoversi a consegnare i documenti richiesti dalla Regione, per poter ottenere i finanziamenti necessari alla continuità del servizio, prima del 30 giugno".
"I pendolari - dichiarano le consigliere Anna Serchisu e Mariella Carbone - vanno rispettati. Adesso non servono bandierine per stabilire i meriti, ma riconoscere che vince chi non si arrende. Noi non ci siamo arrese e vigileremo affinché il mantenimento della corsa diretta della Stp non sia una gentile concessione, ma un atto dovuto per garantire i diritti dei pendolari, lavoratori e non".