Politica
Stop alla sanatoria, Giorgino: «Incertezza totale, se necessario ci saranno rimborsi»
Il Primo Cittadino di Andria torna sulla vicenda che sta interessando 844 comuni
Andria - lunedì 14 dicembre 2015
14.04
Stop alla sanatoria delle aliquote Imu-Tasi e Tari deliberate a tutto il 30 settembre 2015 da oltre 800 comuni italiani, quindi dopo la scadenza dei termini del 30 luglio 2015, utili per l'approvazione del bilancio di Previsione 2015. La proposta emendativa approvata dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha azzerato infatti la decisione di segno contrario, adottata sullo stesso punto, dal Senato, che aveva approvato, nei giorni scorsi, il maxi-emendamento del Governo sul quale era stato posto anche il voto di fiducia e che consentiva la detta sanatoria. «Si è così determinato – spiega il Sindaco, avv. Nicola Giorgino - un quadro di incertezza totale nel quale anche il Comune di Andria sta cercando in queste ore di orientarsi, consultando gli esperti dell'Anci (Associazione dei Comuni Italiani), ed attendendo i pareri sul da farsi da parte degli esperti del Ministero dell'Economia e Finanze. Tutti sono mobilitati nella ricerca di una soluzione che interessa circa 850 Comuni - compresi quelli che, come il nostro, sono andati al voto a maggio scorso e dunque non hanno responsabilità oggettiva del ritardo nella approvazione della deliberazione sulle aliquote - soluzione complicata dal fatto che non è possibile immaginare una proroga della scadenza del 16 dicembre 2015, non potendo gli Enti Locali modificare le scadenze poste da leggi dello Stato».
«Come se non bastasse l'esame finale della Legge di Stabilità comincerà proprio a partire dal 16 dicembre e quindi neppure in questa sede - prosegue il Sindaco - potremmo avere certezze se non dopo la sua approvazione definitiva, ma troppo tardi per tutti gli 850 comuni circa. Con la conseguenza che se l'incremento dovesse risultare non dovuto, sulle maggiori somme versate dai contribuenti, potranno essere effettuati, dagli uffici comunali, rimborsi per gli aventi diritto».
«Come se non bastasse l'esame finale della Legge di Stabilità comincerà proprio a partire dal 16 dicembre e quindi neppure in questa sede - prosegue il Sindaco - potremmo avere certezze se non dopo la sua approvazione definitiva, ma troppo tardi per tutti gli 850 comuni circa. Con la conseguenza che se l'incremento dovesse risultare non dovuto, sulle maggiori somme versate dai contribuenti, potranno essere effettuati, dagli uffici comunali, rimborsi per gli aventi diritto».