Eventi e cultura
Stefano Porziotta presenta a Persepolis la scrittrice Marina Valensise
Si discuterà del libro "La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese"
Andria - venerdì 15 settembre 2017
17.48
Sabato sera, 16 settembre, con inizio alle ore 19:30, presso la libreria Persepolis, in via Bovio 81, un piacevole quanto interessante incontro letterario vedrà la presentazione de: "La cultura è come la marmellata. Promuovere il patrimonio italiano con le imprese", ultimo lavoro di Marina Valensise, per Marsilio Edizioni.
Dialogherà con l'autrice il versatile e poliedrico dr. Stefano Porziotta.
"La cultura è come la marmellata: meno ne hai e più la spalmi". Da questo slogan del maggio '68 prende le mosse il nuovo libro di Marina Valensise, che ha il sapore di una provocazione, ma è frutto di un'esperienza concreta. Sotto la sua direzione, l'Istituto italiano di cultura a Parigi è riuscito a rinnovarsi, ha moltiplicato il numero dei frequentatori e raddoppiato le entrate proprie rispetto alla dotazione pubblica. Con la raffinatezza e l'inconfondibile stile dell'autrice, il libro descrive un percorso originale e il nuovo modello di gestione che l'ha reso possibile: è ora di superare l'antagonismo pubblico/privato e unire le forze per vincere la sfida che il futuro ci riserva.
"Le istituzioni pubbliche dovrebbero lavorare in sinergia con i privati e con il mondo dell'impresa, coinvolgendo nei loro programmi e nelle loro iniziative aziende, singoli imprenditori, artigiani, cooperative, mecenati o semplici benefattori; a loro volta, i privati, con le loro imprese, i loro prodotti, le loro competenze e i loro stessi profitti, che vanno considerati parte costitutiva dell'interesse nazionale, dovrebbero associarsi alle isttuzioni, partecipando direttamente ai programmi di promozione della cultura e alla valorizzazione del patrimonio. Entrambi se ne avvantaggerebbero, favorendo la cultura, la vita sociale e il credito che l'Italia ancora oggi merita internazionalmente".
(Pag. 13 - 14).
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
Dialogherà con l'autrice il versatile e poliedrico dr. Stefano Porziotta.
"La cultura è come la marmellata: meno ne hai e più la spalmi". Da questo slogan del maggio '68 prende le mosse il nuovo libro di Marina Valensise, che ha il sapore di una provocazione, ma è frutto di un'esperienza concreta. Sotto la sua direzione, l'Istituto italiano di cultura a Parigi è riuscito a rinnovarsi, ha moltiplicato il numero dei frequentatori e raddoppiato le entrate proprie rispetto alla dotazione pubblica. Con la raffinatezza e l'inconfondibile stile dell'autrice, il libro descrive un percorso originale e il nuovo modello di gestione che l'ha reso possibile: è ora di superare l'antagonismo pubblico/privato e unire le forze per vincere la sfida che il futuro ci riserva.
"Le istituzioni pubbliche dovrebbero lavorare in sinergia con i privati e con il mondo dell'impresa, coinvolgendo nei loro programmi e nelle loro iniziative aziende, singoli imprenditori, artigiani, cooperative, mecenati o semplici benefattori; a loro volta, i privati, con le loro imprese, i loro prodotti, le loro competenze e i loro stessi profitti, che vanno considerati parte costitutiva dell'interesse nazionale, dovrebbero associarsi alle isttuzioni, partecipando direttamente ai programmi di promozione della cultura e alla valorizzazione del patrimonio. Entrambi se ne avvantaggerebbero, favorendo la cultura, la vita sociale e il credito che l'Italia ancora oggi merita internazionalmente".
(Pag. 13 - 14).
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.