Eventi e cultura
Stasera Franco Arminio ospite ad Andria con “Cedi la strada agli alberi”
L’appuntamento è in via F. D’Excelsis n. 22
BAT - domenica 5 febbraio 2017
12.07
Roberto Saviano, su Repubblica l'ha definito "uno dei poeti più importanti di questo paese". Si tratta di Franco Arminio, poeta, ma anche regista e scrittore, autore di libri quali "Geografia commossa dell'Italia interna", "Terracarne", "Vento forte fra Lacedonia e Candela", "Cartoline dai morti". Ultima sua fatica è "Cedi la strada agli alberi", raccolta di poesie uscita per "Chiarelettere" qualche giorno fa, che lo stesso autore presenterà presso Hublab, la sede del Circolo dei Lettori di Andria, domenica 5 febbraio alle ore 18:30.
Nel testo Arminio ha raccolto una parte della sua sterminata produzione in versi. Ma non è un'antologia, è un'opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili. I versi sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l'obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c'è fuori, a partire dal corpo dell'autore, osservato come se fosse un corpo estraneo.
"Portami con te in un supermercato,
dentro un bar, nel parcheggio,
di un ospedale.
Spezza con un bacio il filo
A cui sto appeso.
Portami con te in una strada di campagna,
dove abbaiano i cani,
vicino a un'officina meccanica,
dentro una profumeria.
Portami dove c'è il mondo,
non dove c'è la poesia".
L'appuntamento è come sempre in via F. D'Excelsis n. 22 ad Andria. Ad accompagnare l'autore ci sarà il flautista e compositore Vincenzo Mastropirro con i suoi controcanti poetico/musicali. Le occasioni di leggere e di parlare di poesia di solito non sono molte, a questo livello, poi, sono davvero poche: si consiglia di non mancare. Ingresso libero.
Nel testo Arminio ha raccolto una parte della sua sterminata produzione in versi. Ma non è un'antologia, è un'opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili. I versi sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l'obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c'è fuori, a partire dal corpo dell'autore, osservato come se fosse un corpo estraneo.
"Portami con te in un supermercato,
dentro un bar, nel parcheggio,
di un ospedale.
Spezza con un bacio il filo
A cui sto appeso.
Portami con te in una strada di campagna,
dove abbaiano i cani,
vicino a un'officina meccanica,
dentro una profumeria.
Portami dove c'è il mondo,
non dove c'è la poesia".
L'appuntamento è come sempre in via F. D'Excelsis n. 22 ad Andria. Ad accompagnare l'autore ci sarà il flautista e compositore Vincenzo Mastropirro con i suoi controcanti poetico/musicali. Le occasioni di leggere e di parlare di poesia di solito non sono molte, a questo livello, poi, sono davvero poche: si consiglia di non mancare. Ingresso libero.