Comune di Andria
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Politica

Stanziamento di 30 mln per Andria, il centrodestra: «Dal csx fatti manipolati per inganno e presunzione»

Nota dei consiglieri comunali Fracchiolla, Grumo, Barchetta, Scamarcio e Civita

«Esempi chiari della Persistenza degli Aggregati di Vilfredo Pareto, gli inossidabili rappresentati del centro sinistra cittadino, sempre uguali, sempre gli stessi, in cui tutti (o quasi) cambiano, per non cambiare mai nessuno, affermano che ben 30ml di Euro sono stanziati dal governo centrale perché al governo di Andria sono tornati i lumi della ragione del centro sinistra. Nella migliore tradizione (veterocomunista) di aggiustamento della realtà, nell'ultimo comunicato del centro sinistra cittadino si sostiene, infatti, che i fondi attribuiti dalla Conferenza Stato Regioni al Comune di Andria deriverebbero da un "cambio di personale politico al comune" che avrebbe ridato credibilità alla Città. Ovviamente è tutto semplicemente e completamente falso. Una Boutade. Manipolazione dell'esistente, per inganno e presunzione, senza appello.

Ritornando alla realtà fattuale e soprattutto giuridica, lontani dalle fantasie degli Illuminati, i tre requisiti richiesti dall'art. 53 del d.l. 104/2020 sono: reddito pro capite, vulnus sociale e deficit non derivante da patologie organizzative dell'Ente, ovvero non scaturente da responsabilità dirette o indirette di carattere amministrativo e politico delle precedenti amministrazioni. Chiaro? Un gruppo di tanti Pinocchio, verrebbe da dire, più che "credibile" centro sinistra.

I fondi di cui sopra (30ml di Euro), uniti ai fondi derivanti dall'accesso al Fondo Rotativo di ulteriori 30ml, di cui 15 già nelle casse del Comune, sono conseguenza della scelta responsabile di aderire alla procedura di riequilibrio finanziario. Scelta che l'attuale amministrazione ha detto più volte e a gran voce di non voler adottare, arrivando ad abbandonare l'aula al momento del voto nel non troppo lontano 2018, quando occupava i banchi dell'opposizione! Tornato alla guida della Città, il centro sinistra riconsiderava le sue posizioni, forse complice l'essere seduti, oggi, dall'altra parte. Spaccata sino all'ultimo secondo, l'attuale maggioranza ha, in calcio d'angolo, corretto il tiro, fortunatamente, rendendosi conto, finalmente, di cosa avrebbe comportato dichiarare il dissesto e ha optato per la rimodulazione, come richiesto con forza dal centro destra e da una parte della maggioranza. Questi sono i veri presupposti alla base della candidabilità del nostro Comune all'accesso a quei fondi. Non altro. Candidabilità che è diventata assegnazione perché il nostro Comune rientra nei tre parametri richiesti dalla disposizione normativa e, in particolare, perché - benchè con grande dispiacere del centro sinistra e con buona pace nostra - a detta non di chi scrive, ma di chi vaglia con grande attenzione tali stanziamenti, il deficit strutturale non deriva da patologie organizzative!

Una nuova classe dirigente di centro destra lavora con serietà e competenza, senza danti causa - che nel centro sinistra invece vorrebbero non passare mai la mano. Il centro destra vuole contribuire al bene comune della nostra comunità, senza pregiudizi, senza rinnegare il passato, senza caccia alle streghe e facili capri espiatori, soprattutto quando le responsabilità purtroppo, sono diffuse e vengono da lontano!

Ciò precisato, nel merito, per mero tuziorismo, si precisa quanto segue:
- le indennità di esproprio, pagate 20 anni fa dall'amministrazione di centro sinistra, poco attenta ed incapace nell'eseguire gli espropri e rideterminate dall' Autorità Giudiziaria fa parte del disavanzo! E' stato necessario il ricorso allo strumento dell'anticipazione di tesoreria per pagare e quelle somme rideterminare che sono finite nel bilancio del Comune sotto la voce famigerata dei debiti fuori bilancio. In tal modo, Vanno ad alimentare, cioè, per buona parte, la debitoria del nostro Comune! Questa la vera, grande "vergogna" da non dimenticare.
- quanto ai presunti ulteriori 8 ml di debito verso il sistema rifiuti, emersi "negli ultimi giorni", al netto della preoccupante considerazione sui numeri che continuano a "emergere", ancora evidentemente non chiari dopo oltre sei mesi di amministrazione e nonostante un piano rimodulato già presentato, ci si domanda da quale provvedimento, determina o documento derivino, visto che l'intero Consiglio comunale non ne risulta edotto.
- quanto ai presunti 40ml di tributi non riscossi, il problema è atavico, ha fatto, purtroppo, parte delle passate amministrazioni a partire da quelle di centro sinistra, come riscontrabile da pareri dei revisori dei Conti del 2009 quando il centro destra era ancora all'opposizione. Cosa ha previsto l'attuale amministrazione per contrastare questa piaga? Un nuovo software per l'Ufficio Tributi? Ci auguriamo qualcosa in più al momento non noto. In particolare, relativamente ai tributi locali 2015, la doppia aliquota è doppia per la scadenza temporale, non negli importi!! E sul punto, l'Amministrazione è stata invitata dal Ministero ad interrogare il Tar sulla corretta interpretazione della sentenza del 2018 - che, evidentemente, di interpretazione tanto pacifica non era!! A che punto siamo? Ha ottemperato l'Amministrazione a tale invito??
- quanto, ai presunti 6 ml di Euro asseritamente inutilizzati e destinati alle politiche sociali, il nostro Comune, durante la amministrazione passata di centro destra ha sempre garantito servizio alle fasce più deboli e, anche sul punto, il supporto documentale alla base di tali pesanti dichiarazioni non è reso noto.

L'informazione ai cittadini va data in maniera puntuale, con dati, numeri precisi, con riferimenti documentali e normativi e non in maniera fuorviante, tendenziosa e scorretta. Finchè si continuerà con la politica del dire e non agire, del dito puntato contro il passato se, dove e quando conviene, della doppia morale a seconda dello scranno che si occupa, non ci stancheremo mai di ripetere che questo tempo è terminato ed è giunto il momento della responsabilità e della responsività. E' l'ora del risanamento, i fondi ci sono, le scuse sono terminate, ci si metta all'opera!». La nota è a firma dei consiglieri comunali Donatella Fracchiolla (Forza Italia), Gianluca Grumo (Lega), Andrea Barchetta (Fratelli d'Italia), Antonio Scamarcio e Nicola Civita (lista Scamarcio Sindaco).
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