Associazioni
Spiagge e fondali più puliti grazie all’intervento di Legambiente e dei subacquei andriesi
Domenica 2 agosto nella zona Levante di Barletta, i volontari rimuovono 700 chilogrammi di rifiuti
Andria - martedì 4 agosto 2020
5.57
Nella mattinata di domenica 2 agosto, i volontari dell'associazione di tutela ambientale "Legambiente" di Barletta in sinergia con il Centro Subacqueo della Città della Disfida e quello di Andria, sono scesi in spiaggia per rimuovere cumuli di rifiuti dai fondali e dal braccio di Levante a Barletta.
Sono stati raccolti, circa 700 chilogrammi di rifiuti di vario genere tra bottiglie di plastica o di vetro, copertoni di auto e motocicli e addirittura un passeggino, oltre che centinaia di mozziconi di sigarette. Sono intervenuti 20 sub e 50 volontari, tra cui il Presidente del Centro subacqueo di Andria, Giuseppe Bartolomucci e un ragazzo specialmente abile, Mauro Terrone.
Dunque ancora una volta le delegazioni lanciano un segnale molto forte di vicinanza ai problemi della comunità: investire anche nel riequilibrio degli ambienti costieri gravemente danneggiati, negli ultimi anni, dall'inciviltà delle persone. Ed è per questo che i volontari del sodalizio si impegnano nel dare una risposta concreta all'emergenza dei nostri mari, difendendo la litoranea e i fondali marini dall'inquinamento causato prevalentemente dalla plastica: deleterio per la sopravvivenza delle creature marine.
Sono stati raccolti, circa 700 chilogrammi di rifiuti di vario genere tra bottiglie di plastica o di vetro, copertoni di auto e motocicli e addirittura un passeggino, oltre che centinaia di mozziconi di sigarette. Sono intervenuti 20 sub e 50 volontari, tra cui il Presidente del Centro subacqueo di Andria, Giuseppe Bartolomucci e un ragazzo specialmente abile, Mauro Terrone.
Dunque ancora una volta le delegazioni lanciano un segnale molto forte di vicinanza ai problemi della comunità: investire anche nel riequilibrio degli ambienti costieri gravemente danneggiati, negli ultimi anni, dall'inciviltà delle persone. Ed è per questo che i volontari del sodalizio si impegnano nel dare una risposta concreta all'emergenza dei nostri mari, difendendo la litoranea e i fondali marini dall'inquinamento causato prevalentemente dalla plastica: deleterio per la sopravvivenza delle creature marine.