Cronaca
Speronano la "gazzella" dei Carabinieri: due arresti
Due uomini a bordo di una Lancia Y sono stati fermati dopo un inseguimento. Un terzo uomo è riuscito a fuggire a piedi
Andria - sabato 16 marzo 2013
11.20
Non hanno esitato a speronare la "gazzella" dei Carabinieri dopo un normale controllo per le strade di Molfetta: si tratta di tre uomini residenti ad Andria fermati in Via Gioia da una pattuglia di controllo a bordo di una Lancia Y. Due dei tre sono stati fermati al termine di un'inseguimento conclusosi con una folle corsa a piedi, mentre il terzo uomo è riuscito a fuggire. Si tratta del 43enne Nicola Pomo e del 33enne Dan Armaselu, quest'ultimo di origini rumene, entrambi noti alle forze dell'ordine e residenti ad Andria arrestati con l'accusa di danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, in concorso. Per gli stessi reati, invece, è stato denunciato in stato di irreperibilità un altro rumeno 33enne, anch'egli residente nella città federiciana.
I tre, si sono inaspettatamente dati alla fuga dopo lo stop imposto dai Carabinieri, allontanandosi a forte velocità a bordo del veicolo. Durante l'inseguimento il conducente dell'utilitaria non ha esitato a speronare l'auto dei militari e la pattuglia di rinforzo inviata dalla centrale operativa. Dopo aver abbandonato il veicolo, ormai distrutto, i tre uomini hanno tentato di dileguarsi per le campagne circostanti. Inseguiti a piedi dagli operanti, sono stati bloccati in due, mentre il terzo, è riuscito a far perdere le tracce approfittando del buio della zona. L'ispezione del veicolo ha permesso agli operanti di rinvenire degli attrezzi atti allo scasso, tra cui grossi cacciaviti e coltelli multifunzione, una torcia elettrica, nonché tre scaldacollo modificati a passamontagna, tre paia di guanti e altrettanti cappellini neri in lana, il tutto sottoposto a sequestro, unitamente al veicolo. Dopo l'arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
I tre, si sono inaspettatamente dati alla fuga dopo lo stop imposto dai Carabinieri, allontanandosi a forte velocità a bordo del veicolo. Durante l'inseguimento il conducente dell'utilitaria non ha esitato a speronare l'auto dei militari e la pattuglia di rinforzo inviata dalla centrale operativa. Dopo aver abbandonato il veicolo, ormai distrutto, i tre uomini hanno tentato di dileguarsi per le campagne circostanti. Inseguiti a piedi dagli operanti, sono stati bloccati in due, mentre il terzo, è riuscito a far perdere le tracce approfittando del buio della zona. L'ispezione del veicolo ha permesso agli operanti di rinvenire degli attrezzi atti allo scasso, tra cui grossi cacciaviti e coltelli multifunzione, una torcia elettrica, nonché tre scaldacollo modificati a passamontagna, tre paia di guanti e altrettanti cappellini neri in lana, il tutto sottoposto a sequestro, unitamente al veicolo. Dopo l'arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale.