Vita di città
«Spegni il motore accendi il cervello»: iniziativa di Onda d'Urto
L'evento si è svolto ieri nei pressi di due passaggi a livello della città
Andria - domenica 19 aprile 2015
0.14
L'Associazione Onda d'Urto - Uniti contro il Cancro non si ferma. A pochi giorni dal quadrangolare a scopo benefico "Diamo Un Calcio Al Cancro", programmato assieme alla Curva Nord Andria, il gruppo di cittadini andriesi ha deciso di continuare il proprio percorso con un'altra iniziativa del tutto particolare. Nella giornata di ieri, infatti, alcuni volontari hanno presenziato due passaggi a livello della città, quello di Viale Gramsci la mattina e quello di Via Ospedaletto la sera, al fine di sensibilizzare tutti i guidatori sull'importanza di un semplice gesto: spegnere le auto a passaggio a livello chiuso per evitare di inquinare inutilmente l'ambiente, considerando anche che tra le cause della formazione di neoplasie c'è anche la contaminazione dell'area che si respira.
I volontari che hanno preso parte all'iniziativa indossavano un cartellone con lo slogan "Spegni il motore qua si muore di Cancro", oltre a delle mascherine. L'evento, che verrà ripetuto nel corso delle prossime settimane, ha riscosso abbastanza successo. La maggioranza degli automobilisti, difatti, hanno risposto in modo positivo all'invito dell'Associazione.
L'Associazione, oltre a queste manifestazioni a scopo informativo, si è prefissata l'obiettivo di provare fattivamente a cercare le cause principali di tumori tra la gente della città di Andria fino ai 40 anni grazie ad un tavolo tecnico formato da esperti finanziati con i fondi raccolti. Gli specialisti avranno il compito di capire, attraverso attrezzature specifiche, quali sono le motivazioni dell'insorgenza di numerose neoplasie in determinati territori di Andria, scelti tenendo conto del numero di casi presenti in ogni zona della città, per poi formare un dossier da consegnare alle autorità competenti.
I volontari che hanno preso parte all'iniziativa indossavano un cartellone con lo slogan "Spegni il motore qua si muore di Cancro", oltre a delle mascherine. L'evento, che verrà ripetuto nel corso delle prossime settimane, ha riscosso abbastanza successo. La maggioranza degli automobilisti, difatti, hanno risposto in modo positivo all'invito dell'Associazione.
L'Associazione, oltre a queste manifestazioni a scopo informativo, si è prefissata l'obiettivo di provare fattivamente a cercare le cause principali di tumori tra la gente della città di Andria fino ai 40 anni grazie ad un tavolo tecnico formato da esperti finanziati con i fondi raccolti. Gli specialisti avranno il compito di capire, attraverso attrezzature specifiche, quali sono le motivazioni dell'insorgenza di numerose neoplasie in determinati territori di Andria, scelti tenendo conto del numero di casi presenti in ogni zona della città, per poi formare un dossier da consegnare alle autorità competenti.