Religioni
Coinvolgente spettacolo alla parrocchia di San Luigi a Castel del Monte
Rappresentazione dell’artista Michele Santeramo con "Salvatore: L’uomo più scemo del mondo”
Andria - domenica 1 agosto 2021
10.58
Una piacevole piece teatrale quella andata in scena ieri sera, sabato 31 luglio, presso la parrocchia di San Luigi ai piedi di Castel del Monte, con la presenza del poliedrico artista Michele Santeramo.
Il parroco don Riccardo Agresti dopo la celebrazione eucaristica ha salutato i numerosi presenti e in particolar modo l'inaspettata visita del già presidente della Magistratura di Sorveglianza, dr.ssa Giuseppina D'Addetta. "Noi crediamo in un rinnovamento, in uno stile nuovo, ovvero di andare verso quell'uomo che ha sbagliato e quindi avere delle persone che credono con l'affidabilità di un percorso che incoraggia". In particolare ha voluto ringraziare l'attore e sceneggiatore Michele Santeramo per l'apporto artistico che ha voluto fornire al progetto "Senza sbarre", dal quale ha tratto un docufilm che racconta la vita di un carcerato "con fine pena mai". Un importante apporto quello di Santeramo, che tra l'altro ha rinunciato al suo cachet artistico, devolvendolo al progetto diocesano "Senza sbarre".
"E' necessario ristabilire il senso della comunità, ma anche ripristinare una corretta percezione della responsabilità del singolo verso la società. E che non si debba mai più pensare che un essere umano non possa redimersi o tirarsi fuori dalla palude dell'errore". Ha concluso Don Riccardo.
Il dr. Giannicola Sinisi ha presentato al pubblico intervenuto Michele Santeramo. Attore e sceneggiatore, Michele è oggi un apprezzato autore che ha cominciato in Puglia con il "Teatro minimo" la sua bella carriera. Ma è nel ruolo di sceneggiatore che Michele è diventato collaboratore di moltissimi ed importanti teatri nazionali ed europei. "Uno spettacolo originale quello che andrà in scena questa sera -ha tenuto a sottolineare Giannicola Sinisi- a cui Michele è particolarmente affezionato, "Salvatore: l'uomo più scemo del mondo". Abbiamo scelto questa trama e questo personaggio, perché nel tema della fraternità universale, è facile immaginare la distanza, che sembra incolmabile tra noi che crediamo di essere intelligenti e quelli che invece sembrano degli scemi. In realtà questa distanza si riduce fino ad essere annullata. Queste persone con la loro ingenuità, rappresentano spesso una guida irrinunciabile nella vita per ciascuno di noi, perché noi non andremmo mai dove loro hanno il coraggio o l'incoscienza di andare. Come dice Michele: "Sei scemo ma non stupido", quindi sono persone che nella vita, nella società svolgono un ruolo assai più importante in cui noi li releghiamo. Stasera Michele Santeramo ci regala questo particolare spettacolo. Noi l'abbiamo voluto tra noi non solo perché è valente artista ed apprezzato sceneggiatore, ma in particolare perché è un amico e compagno di viaggio del progetto "Senza sbarre". E' stato il primo classificato dalla Apulia Film Commission per la scelta di progettazione di un film documentario che si chiama "Riparazioni", che ha come protagonisti tre persone condannate alla pena dell'ergastolo, uno di questi protagonisti è una persona affidata al nostro progetto. Il progetto "Senza Sbarre" è stato la chiave ispiratrice di questo film del regista Vito Palmieri, che ha visto la sceneggiatura di Michele Santeramo".
Michele Santeramo, visibilmente felice di essere presente a Castel del Monte, si è detto entusiasta per dell'iniziativa portata avanti dagli organizzatori della manifestazione "Paesaggi umani e spirituali", giunta alla sua 3^ edizione. Ha ringraziato don Riccardo e il dottor Sinisi ed a conclusione dello spettacolo ha citato un passo dei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni: "Così finisce la nostra storia, la quale se non v'è dispiaciuto affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta ed anche un po' a chi l'ha raccontata. Se invece fossimo riusciti ad annoiarvi credete che non s'é fatto apposta".
Applausi scroscianti a fine spettacolo per le intense emozioni che l'artista ha regalato in una calda serata di fine luglio e per la splendida interpretazione che ha coinvolto tutti i presenti. Lo spettacolo, intenso ed emozionante, è riuscito infatti a trasmettere emozioni e sentimenti che fanno riflettere, rappresentando argomenti che colpiscono nel profondo l'animo umano. Michele Santeramo è riuscito con la sua piece a far aprire gli occhi su una tematica che tocca ognuno da vicino e che molto spesso sottovalutiamo. Un meraviglioso spettacolo che aiuta a maturare interiormente, davvero molto emblematico!
Il parroco don Riccardo Agresti dopo la celebrazione eucaristica ha salutato i numerosi presenti e in particolar modo l'inaspettata visita del già presidente della Magistratura di Sorveglianza, dr.ssa Giuseppina D'Addetta. "Noi crediamo in un rinnovamento, in uno stile nuovo, ovvero di andare verso quell'uomo che ha sbagliato e quindi avere delle persone che credono con l'affidabilità di un percorso che incoraggia". In particolare ha voluto ringraziare l'attore e sceneggiatore Michele Santeramo per l'apporto artistico che ha voluto fornire al progetto "Senza sbarre", dal quale ha tratto un docufilm che racconta la vita di un carcerato "con fine pena mai". Un importante apporto quello di Santeramo, che tra l'altro ha rinunciato al suo cachet artistico, devolvendolo al progetto diocesano "Senza sbarre".
"E' necessario ristabilire il senso della comunità, ma anche ripristinare una corretta percezione della responsabilità del singolo verso la società. E che non si debba mai più pensare che un essere umano non possa redimersi o tirarsi fuori dalla palude dell'errore". Ha concluso Don Riccardo.
Il dr. Giannicola Sinisi ha presentato al pubblico intervenuto Michele Santeramo. Attore e sceneggiatore, Michele è oggi un apprezzato autore che ha cominciato in Puglia con il "Teatro minimo" la sua bella carriera. Ma è nel ruolo di sceneggiatore che Michele è diventato collaboratore di moltissimi ed importanti teatri nazionali ed europei. "Uno spettacolo originale quello che andrà in scena questa sera -ha tenuto a sottolineare Giannicola Sinisi- a cui Michele è particolarmente affezionato, "Salvatore: l'uomo più scemo del mondo". Abbiamo scelto questa trama e questo personaggio, perché nel tema della fraternità universale, è facile immaginare la distanza, che sembra incolmabile tra noi che crediamo di essere intelligenti e quelli che invece sembrano degli scemi. In realtà questa distanza si riduce fino ad essere annullata. Queste persone con la loro ingenuità, rappresentano spesso una guida irrinunciabile nella vita per ciascuno di noi, perché noi non andremmo mai dove loro hanno il coraggio o l'incoscienza di andare. Come dice Michele: "Sei scemo ma non stupido", quindi sono persone che nella vita, nella società svolgono un ruolo assai più importante in cui noi li releghiamo. Stasera Michele Santeramo ci regala questo particolare spettacolo. Noi l'abbiamo voluto tra noi non solo perché è valente artista ed apprezzato sceneggiatore, ma in particolare perché è un amico e compagno di viaggio del progetto "Senza sbarre". E' stato il primo classificato dalla Apulia Film Commission per la scelta di progettazione di un film documentario che si chiama "Riparazioni", che ha come protagonisti tre persone condannate alla pena dell'ergastolo, uno di questi protagonisti è una persona affidata al nostro progetto. Il progetto "Senza Sbarre" è stato la chiave ispiratrice di questo film del regista Vito Palmieri, che ha visto la sceneggiatura di Michele Santeramo".
Michele Santeramo, visibilmente felice di essere presente a Castel del Monte, si è detto entusiasta per dell'iniziativa portata avanti dagli organizzatori della manifestazione "Paesaggi umani e spirituali", giunta alla sua 3^ edizione. Ha ringraziato don Riccardo e il dottor Sinisi ed a conclusione dello spettacolo ha citato un passo dei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni: "Così finisce la nostra storia, la quale se non v'è dispiaciuto affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta ed anche un po' a chi l'ha raccontata. Se invece fossimo riusciti ad annoiarvi credete che non s'é fatto apposta".
Applausi scroscianti a fine spettacolo per le intense emozioni che l'artista ha regalato in una calda serata di fine luglio e per la splendida interpretazione che ha coinvolto tutti i presenti. Lo spettacolo, intenso ed emozionante, è riuscito infatti a trasmettere emozioni e sentimenti che fanno riflettere, rappresentando argomenti che colpiscono nel profondo l'animo umano. Michele Santeramo è riuscito con la sua piece a far aprire gli occhi su una tematica che tocca ognuno da vicino e che molto spesso sottovalutiamo. Un meraviglioso spettacolo che aiuta a maturare interiormente, davvero molto emblematico!