Enti locali
Soppressione tribunali: referendum abrogativo in consiglio regionale
Oggi si riunisce la commissione Affari Istituzionali, domani l'aula. Introna: «Resto del parere che sarebbe quanto mai opportuna una pausa di riflessione»
Puglia - lunedì 23 settembre 2013
10.32
Oggi e domani, il Consiglio regionale della Puglia farà la sua parte, contro la soppressione dei tribunali minori. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, la scorsa settimana, ha fatto propria la richiesta di referendum popolare abrogativo delle norme che prevedono la chiusura o accorpamento delle sezioni distaccate. La delibera passa così alla settima commissione permanente, Affari Istituzionali, che si riunisce oggi alle 10.30, prima di approdare all'Assemblea, che la prenderà in esame con urgenza nella seduta di martedì 24 settembre, per la definitiva approvazione. «Entro la fine del mese, servono le richieste di almeno cinque Consigli regionali per promuovere un pronunciamento degli elettori, ai sensi dell'art. 75 della Costituzione. Mi auguro – fa presente il presidente del parlamento pugliese, Onofrio Introna – che altre Assemblee, non solo del Mezzogiorno, seguano l'iniziativa già adottata dall'Abruzzo e in via di adozione tra gli altri da Basilicata, Calabria e Campania, oltre alla Puglia. Si tratta di un segnale politicamente forte e costituzionalmente corretto delle istituzioni locali, che chiedono al Governo nazionale di dialogare, per rivedere un taglio indiscriminato degli uffici giudiziari periferici che sta già sollevando enormi problemi, paralizzando l'amministrazione della giustizia nel territorio. Come si vede, focolai di disapprovazione ma soprattutto di sofferenza sono estesi a tutta la regione».
«Resto del parere che sarebbe quanto mai opportuna una pausa di riflessione. Non un annullamento, ma una sospensione sia pure temporanea degli effetti dei provvedimenti, da rivedere attraverso un confronto coi territori, per arrivare ad una decisione coerente con un'analisi obiettiva costi-benefici e attenta alla domanda locale di giustizia. C'è qualcosa che non funziona nella scelta di tagliare per risparmiare. E c'è un'amministrazione giudiziaria che funzionerà peggio», osserva il presidente. «Pensando alla Puglia, al riemergere di una violenta criminalità organizzata ed ai ritardi del processo civile – aggiunge – questo provvedimento si risolve in una caduta della fiducia dei cittadini nella macchina della giustizia».
Sul fronte degli interventi nei confronti del Governo, è da segnalare la richiesta di incontro avanzata al premier Letta e al ministro Cancellieri dalla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti regionali e rinnovata dal presidente Introna, per quanto riguarda il Consiglio regionale pugliese, nella nota a Palazzo Chigi in cui annuncia l'avvio dell'iter della richiesta di referendum abrogativo.
«Resto del parere che sarebbe quanto mai opportuna una pausa di riflessione. Non un annullamento, ma una sospensione sia pure temporanea degli effetti dei provvedimenti, da rivedere attraverso un confronto coi territori, per arrivare ad una decisione coerente con un'analisi obiettiva costi-benefici e attenta alla domanda locale di giustizia. C'è qualcosa che non funziona nella scelta di tagliare per risparmiare. E c'è un'amministrazione giudiziaria che funzionerà peggio», osserva il presidente. «Pensando alla Puglia, al riemergere di una violenta criminalità organizzata ed ai ritardi del processo civile – aggiunge – questo provvedimento si risolve in una caduta della fiducia dei cittadini nella macchina della giustizia».
Sul fronte degli interventi nei confronti del Governo, è da segnalare la richiesta di incontro avanzata al premier Letta e al ministro Cancellieri dalla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti regionali e rinnovata dal presidente Introna, per quanto riguarda il Consiglio regionale pugliese, nella nota a Palazzo Chigi in cui annuncia l'avvio dell'iter della richiesta di referendum abrogativo.