Vita di città
Sindaco Bruno visita il Museo del Giocattolo: "C'è un luogo magico nella nostra città"
Lella Agresti e Luigi Pizzolorusso, gli artefici di questo contenitore meraviglioso, fatto di ricordi e tanta nostalgia
Andria - martedì 13 luglio 2021
15.46
Oltre 20anni di intensa attività, tanto da diventare un polo d'attrazione invidiato in tutta la regione (e non solo). Stiamo parlando del Museo del Giocattolo, situato ad Andria in piano centro storico, patrimonio incommensurabile di giocattoli, luogo meraviglioso di ricordi e tanta nostalgia. La Sindaca Giovanna Bruno ha voluto visitarlo. Ecco il suo video/post.
"C'è un luogo magico nella nostra città, in cui ho sentito il dovere di affacciarmi e di parlarvene perché è capace di farci tornare bambini.
Sto parlando del Museo del Giocattolo, nel suggestivo palazzo Squadrilli in via De Anellis.
Un luogo dell'infanzia in grado di affascinare sia i più piccoli attraverso la meraviglia, sia gli adulti e gli anziani grazie al ricordo e alla nostalgia.
La scuola di un tempo, i giocattoli che furono, cartoline e foto storiche, a testimonianza del continuo dialogo che il Museo ha con la storia della città e della nostra vita.
Questo perché dietro ogni oggetto c'è un vissuto che ci parla della casa in cui è stato custodito, della persona che l'ha posseduto, delle motivazioni per cui è stato regalato o dei viaggi che ha fatto prima di giungere al Museo.
Se potete, scoprite questo e altro prenotando la vostra visita ai numeri dedicati (per maggiori info consultate la pagina fb del museo)".
"C'è un luogo magico nella nostra città, in cui ho sentito il dovere di affacciarmi e di parlarvene perché è capace di farci tornare bambini.
Sto parlando del Museo del Giocattolo, nel suggestivo palazzo Squadrilli in via De Anellis.
Un luogo dell'infanzia in grado di affascinare sia i più piccoli attraverso la meraviglia, sia gli adulti e gli anziani grazie al ricordo e alla nostalgia.
La scuola di un tempo, i giocattoli che furono, cartoline e foto storiche, a testimonianza del continuo dialogo che il Museo ha con la storia della città e della nostra vita.
Questo perché dietro ogni oggetto c'è un vissuto che ci parla della casa in cui è stato custodito, della persona che l'ha posseduto, delle motivazioni per cui è stato regalato o dei viaggi che ha fatto prima di giungere al Museo.
Se potete, scoprite questo e altro prenotando la vostra visita ai numeri dedicati (per maggiori info consultate la pagina fb del museo)".