Cronaca
Sequestro beni per oltre 400mila euro ad Andria da parte dei Carabinieri
Una villa lussuosa e un appezzamento di terreno
Andria - venerdì 10 febbraio 2023
19.54
Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito un decreto di sequestro di prevenzione finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari - Direzione Distrettuale Antimafia, a carico dell'andriese C. V.
Il predetto -secondo l'impostazione accusatoria- sin dall'anno 2000 e per tutto il decennio successivo, era attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Andria, fatti per i quali ha riportato condanne definitive.
Il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell'interessato e della sua famiglia è stimato in oltre 400 mila euro, composto da una villa lussuosa ed annesso appezzamento di terreno.
L'odierno provvedimento emesso dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Bari, accoglie la proposta della DDA della Procura della Repubblica di Bari, formulata sulla base degli accertamenti patrimoniali effettuati dai militari della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Andria (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che hanno ricostruito sia la carriera criminale del proposto sia gli introiti dell'intero nucleo familiare, fornendo un corposo quadro indiziario in ordine all'illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata sin dai primi anni del 2000 e che costituirebbe il compendio del traffico di droga.
L'importante risultato odierno -frutto della collaborazione tra la magistratura e le componenti investigative- rappresenta un'ulteriore conferma che la criminalità va contrastata non solo attraverso un'assidua opera di prevenzione e di repressione, ma anche attraverso attente e scrupolose indagini di natura finanziaria e patrimoniale.
Il predetto -secondo l'impostazione accusatoria- sin dall'anno 2000 e per tutto il decennio successivo, era attivo nello spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Andria, fatti per i quali ha riportato condanne definitive.
Il valore del patrimonio sottratto alla disponibilità dell'interessato e della sua famiglia è stimato in oltre 400 mila euro, composto da una villa lussuosa ed annesso appezzamento di terreno.
L'odierno provvedimento emesso dal Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione di Bari, accoglie la proposta della DDA della Procura della Repubblica di Bari, formulata sulla base degli accertamenti patrimoniali effettuati dai militari della Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia Andria (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa) che hanno ricostruito sia la carriera criminale del proposto sia gli introiti dell'intero nucleo familiare, fornendo un corposo quadro indiziario in ordine all'illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata sin dai primi anni del 2000 e che costituirebbe il compendio del traffico di droga.
L'importante risultato odierno -frutto della collaborazione tra la magistratura e le componenti investigative- rappresenta un'ulteriore conferma che la criminalità va contrastata non solo attraverso un'assidua opera di prevenzione e di repressione, ma anche attraverso attente e scrupolose indagini di natura finanziaria e patrimoniale.