sicurezza nei comuni
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Politica

Sicurezza in città: sempre più emergenza

Dall'inizio dell'anno sono circa sette le autovetture sparite ogni giorno. Vitanostra (PD): «Urge un coordinamento tra tutte le forze sane della città»

Dati allarmanti e di complessa lettura: dall'inizio dell'anno sono in media circa sette le auto che spariscono ogni giorno in città, secondo i numeri delle diverse Forze dell'Ordine presenti ad Andria a partire dalla Polizia Locale il primo front di questa nuova emergenza. Gli incendi di vetture della scorsa notte, gli scippi segnalati in più zone periferiche, la difficoltà a comprendere questi atti delinquenziali molto difficili da accettare dalla stragrande maggioranza dei cittadini "sani" andriesi. Le segnalazioni, in realtà, non finiscono qui e proseguono con tanti altri episodi.

Un'emergenza che vede impegnati tutti nella ricerca di soluzioni. Le Forze dell'Ordine sono attive sul territorio, ma non basta perchè le risorse sono limitate e gli atti delinquenziali moltissimi. Andria ha un'estensione pari a poche città di questo numero di abitanti, oltre a contare su campagne sconfinate utilissime per nascondere il maltorto. «Ed allora è necessario un coordinamento forte tra tutti gli enti del territorio», ci dice Salvatore Vitanostra, Consigliere Comunale del Partito Democratico, «nessun tono polemico nei confronti dell'amministrazione, ma la certezza che il Sindaco Giorgino e la sua Giunta assieme a tutto il Consiglio Comunale, debbano prendere atto che ciò che avviene in città per la sicurezza è al limite della vivibilità». La lettera aperta indirizzata allo stesso Primo Cittadino, prende in considerazione un altro aspetto: «Il disagio arrecato che ne deriva e' enorme - continua Vitanostra - visto che non solo al cittadino gli viene sottratta l'auto, magari frutto di tanti sacrifici, ma la conseguenza diretta di quei furti ricade su tutti i cittadini andriesi. Infatti nella nostra zona aumentano a dismisura i premi assicurativi, accentuando il peso del costo del premio sui bilanci familiari già sofferenti».

Un incontro con il Prefetto per avviare un tavolo di coordinamento assieme a tutte le forze in campo tra cui politica, sindacati, associazioni e forze dell'ordine per far si che, conclude Vitanostra, «si possa terminare di parlare di emergenza sicurezza nella nostra città».
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