Enti locali
Sì Palazzo Beltrani, no ex macello di via Canosa
Beni culturali della Regione: Andria in ritardo, non considerata
Andria - venerdì 23 ottobre 2015
Mentre gli operai proseguono nei lavori per la conclusione del 1° lotto funzionale del nuovo Teatro Comunale di Andria realizzato all'interno dell'ex Macello di via Canosa, l'ente comunale andriese ha pensato di candidare la struttura, nel mese di settembre, per il bando di riqualificazione di beni culturali realizzato dalla Regione Puglia. L'amministrazione ha pensato al 2° lotto funzionale, quello che dovrebbe completare sostanzialmente tutti gli arredi e le strumentazioni interne, per un bando che è arrivato a compimento e che non vedrà tra le opere finanziate quella dell'ex macello andriese. Una leggerezza in fase di presentazione della domanda, infatti, ha escluso difatto il progetto dalla graduatoria: i progetti finanziabili erano, infatti, poco più di 20 per un totale di 17 milioni di euro. Tra questi risulta esserci la riqualificazione di Palazzo Beltrani a Trani per circa un milione di euro, unica città della BAT ad esser stata inserita in graduatoria.
Ma per l'ex macello lo stop è arrivato già al primo step di valutazione delle domande: la presentazione è avvenuta il 1 settembre all'apertura degli uffici comunali, quindi poco dopo le 8, mentre nel bando era specificato che la graduatoria sarebbe stata composta in ordine di arrivo delle domande. Proprio quella di Trani, per esempio, è giunta poco dopo la mezzanotte ed ha proseguito il suo viaggio verso il finanziamento finale. Stop per l'ex macello di Andria ma anche per tutte le altre città della BAT che hanno presentato un loro progetto. Unico comune a rientrare in una seconda graduatoria riferita esclusivamente ai beni archeologici, è la città di Canosa, ma pur essendo arrivato sino in fondo il progetto non sarà finanziato per mancanza di risorse ed un punteggio piuttosto basso.
Insomma tempistica sbagliata che, difatto, dice sì a Palazzo Beltrani e no all'ex macello che, per la cronaca, subirà un nuovo slittamento per la consegna dei lavori prevista per il 18 ottobre dopo un'ulteriore rinvio concesso dagli uffici competenti alla ditta appaltatrice. Il 18 ottobre è naturalmente trascorso e gli operai restano al lavoro per completare il 1° lotto funzionale.
Ma per l'ex macello lo stop è arrivato già al primo step di valutazione delle domande: la presentazione è avvenuta il 1 settembre all'apertura degli uffici comunali, quindi poco dopo le 8, mentre nel bando era specificato che la graduatoria sarebbe stata composta in ordine di arrivo delle domande. Proprio quella di Trani, per esempio, è giunta poco dopo la mezzanotte ed ha proseguito il suo viaggio verso il finanziamento finale. Stop per l'ex macello di Andria ma anche per tutte le altre città della BAT che hanno presentato un loro progetto. Unico comune a rientrare in una seconda graduatoria riferita esclusivamente ai beni archeologici, è la città di Canosa, ma pur essendo arrivato sino in fondo il progetto non sarà finanziato per mancanza di risorse ed un punteggio piuttosto basso.
Insomma tempistica sbagliata che, difatto, dice sì a Palazzo Beltrani e no all'ex macello che, per la cronaca, subirà un nuovo slittamento per la consegna dei lavori prevista per il 18 ottobre dopo un'ulteriore rinvio concesso dagli uffici competenti alla ditta appaltatrice. Il 18 ottobre è naturalmente trascorso e gli operai restano al lavoro per completare il 1° lotto funzionale.