Vita di città
Sgombero tendopoli, Giorgino: «Ripristinata la legalità»
Il primo cittadino ringrazia le forze dell'ordine per l'operazione in via Monte Faraone
Andria - venerdì 4 marzo 2016
Dopo il sequestro del terreno e lo sgombero della tendopoli di via Monte Faraone, il sindaco di Andria Nicola Giorgino, tramite una nota ufficiale, ha voluto ringraziare le forze dell'ordine per aver ripristinato l'ordine pubblico con l'auspicio che prossimamente non si creino più situazioni di questo tipo.
«Ringrazio le forze dell'ordine per l'operazione di stamane che ha portato allo sgombero della tendopoli nei pressi di contrada Montefaraone - afferma Nicola Giorgino. Un impegno gravoso che ha investito anche vigili del fuoco e sanitari del 118. Non era più tollerabile la presenza, da diversi mesi, di centinaia di persone in condizioni igienico-sanitarie precarie in un campo privato. In più di una occasione ho fatto presente alle autorità preposte quale fosse la reale situazione che si era riproposta del resto anche negli anni precedenti. Il fatto che la quasi totalità degli occupanti del terreno privato fossero assunti per lavori stagionali e regolari non significa che si potessero infrangere le leggi e le regole del vivere civile. Oggi è stata ripristinata la legalità con l'auspicio che nei prossimi anni non si creino più nuovi ghetti e zone franche che ledono la dignità degli essere umani. La grande generosità degli andriesi e la solidarietà delle realtà caritatevoli della nostra comunità sono per me sempre motivo di orgoglio, ma altrettanto mi sta a cuore l'ordine pubblico ed il decoro della città, di tutta la città. Bisogna proseguire, inoltre, nel debellare l'odioso ed insopportabile fenomeno del lavoro nero nelle campagne. Sfruttare altri esseri umani, a prescindere dalla loro nazionalità, nel 2016 non è più accettabile né tollerabile - conclude il primo cittadino».
«Ringrazio le forze dell'ordine per l'operazione di stamane che ha portato allo sgombero della tendopoli nei pressi di contrada Montefaraone - afferma Nicola Giorgino. Un impegno gravoso che ha investito anche vigili del fuoco e sanitari del 118. Non era più tollerabile la presenza, da diversi mesi, di centinaia di persone in condizioni igienico-sanitarie precarie in un campo privato. In più di una occasione ho fatto presente alle autorità preposte quale fosse la reale situazione che si era riproposta del resto anche negli anni precedenti. Il fatto che la quasi totalità degli occupanti del terreno privato fossero assunti per lavori stagionali e regolari non significa che si potessero infrangere le leggi e le regole del vivere civile. Oggi è stata ripristinata la legalità con l'auspicio che nei prossimi anni non si creino più nuovi ghetti e zone franche che ledono la dignità degli essere umani. La grande generosità degli andriesi e la solidarietà delle realtà caritatevoli della nostra comunità sono per me sempre motivo di orgoglio, ma altrettanto mi sta a cuore l'ordine pubblico ed il decoro della città, di tutta la città. Bisogna proseguire, inoltre, nel debellare l'odioso ed insopportabile fenomeno del lavoro nero nelle campagne. Sfruttare altri esseri umani, a prescindere dalla loro nazionalità, nel 2016 non è più accettabile né tollerabile - conclude il primo cittadino».