Territorio
Sfilata della maison Gucci a Castel del Monte, il plauso del GAL per la scelta del maniero
De Benedittis: «Per le aziende del posto, questo evento costituirà una boccata di ossigeno dopo le privazioni causate dal Covid»
Andria - giovedì 14 aprile 2022
«Finalmente un grande evento che possa lanciare in orbita internazionale uno dei territori storici più cospicui d'Italia»: è perentorio il commento di Michelangelo De Benedittis, presidente del GAL, all'indomani della ufficializzazione della scelta della storica casa di moda italiana Gucci, che ha scelto il castello a forma di corona costruito da Federico II di Svevia come set della propria sfilata del 16 maggio prossimo.
«Questa decisione – fa notare De Benedittis – è in linea con una strategia innovativa di marketing, che poggia sulla solida eredità di immagine del patrimonio architettonico e storico italiano. Per le aziende del posto, in particolar modo per le tenute agrituristiche e per il comparto della ristorazione, questo evento costituirà una salutare boccata di ossigeno dopo le tante privazioni del lungo periodo COVID, che non fanno mancare fastidiosi strascichi a tutt'oggi. Per tutti noi – prosegue il presidente del Gal, che ricopre analogo ruolo anche in Agriturist, organismo sindacale dei gestori di agriturismo – è un'asseverazione importante dell'azione che abbiamo svolto negli ultimi anni della programmazione, in cui abbiamo scelto con fermezza di promuovere la strutturazione materiale e immateriale dell'area sotto il castello ottagonale. Crediamo, infatti, che possa costituire una sicura attrattiva a più livelli per il prossimo futuro ed una sicura fonte di PIL. La conferma, poi, è nei fatti che ci apprestiamo a vivere, visto che, - conclude – proprio per questo evento tutta la rete delle residenze agrituristiche dell'intero comprensorio ha esaurito le proprie disponibilità di posti letto».
«Questa decisione – fa notare De Benedittis – è in linea con una strategia innovativa di marketing, che poggia sulla solida eredità di immagine del patrimonio architettonico e storico italiano. Per le aziende del posto, in particolar modo per le tenute agrituristiche e per il comparto della ristorazione, questo evento costituirà una salutare boccata di ossigeno dopo le tante privazioni del lungo periodo COVID, che non fanno mancare fastidiosi strascichi a tutt'oggi. Per tutti noi – prosegue il presidente del Gal, che ricopre analogo ruolo anche in Agriturist, organismo sindacale dei gestori di agriturismo – è un'asseverazione importante dell'azione che abbiamo svolto negli ultimi anni della programmazione, in cui abbiamo scelto con fermezza di promuovere la strutturazione materiale e immateriale dell'area sotto il castello ottagonale. Crediamo, infatti, che possa costituire una sicura attrattiva a più livelli per il prossimo futuro ed una sicura fonte di PIL. La conferma, poi, è nei fatti che ci apprestiamo a vivere, visto che, - conclude – proprio per questo evento tutta la rete delle residenze agrituristiche dell'intero comprensorio ha esaurito le proprie disponibilità di posti letto».