Religioni
Settimana Santa senza i fedeli nelle chiese: ora è ufficiale anche ad Andria
Il vescovo diocesano mons. Luigi Mansi ha firmato quest'oggi il Decreto: tutte le celebrazioni nelle sole chiese parrocchiali
Andria - giovedì 26 marzo 2020
18.28
Dopo le indicazioni dal Vaticano, arrivano le disposizioni ufficiali anche nella diocesi di Andria circa i riti liturgici della Settimana Santa: sarà una Pasqua a porte chiuse anche nella nostra città.
Con un Decreto firmato quest'oggi, 26 marzo 2020, il vescovo mons. Luigi Mansi ha infatti stabilito che tutti i riti saranno celebrati all'interno delle sole chiese parrocchiali senza la partecipazione del popolo: accanto al celebrante potrà essere assicurata anche la presenza di un diacono o un ministrante, un lettore, un cantore, un organista ed eventualmente sue operatori per la trasmissione. Obbligatorio il rispetto delle misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica. Se qualche parroco non ha possibilità di celebrare con l'ausilio di almeno un ministrante, mons. Mansi ha concesso facoltà ai parroci di ritrovarsi in una chiesa parrocchiale e concelebrare insieme, a condizione che tra celebranti e ministranti non si superi il numero massimo di 6 persone. I sacerdoti anziani o con problemi di salute sono dispensati dalla partecipazione alle celebrazioni nelle chiese parrocchiali, e invitati dunque ad unirsi in preghiera dalle proprie abitazioni.
Per quanto riguarda il Triduo Pasquale, si omette il rito facoltativo della lavanda dei piedi nella Messa in Cena Domini del Giovedì Santo, come anche la processione al Repositorio: alla fine della celebrazione, il Santissimo Sacramento viene riposto nel Tabernacolo. Il Venerdì Santo, l'atto di adorazione alla Croce è limitato al solo celebrante principale; inoltre, nella preghiera universale sarà aggiunta l'intenzione "per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti". Il Sabato Santo, all'inizio della Veglia Pasquale si omette l'accensione del fuoco e si esegue l'annuncio pasquale senza la processione. La Liturgia battesimale avverrà solo con il rinnovo delle promesse battesimali.
Mons. Mansi conferma inoltre quanto stabilito nel decreto del 12 marzo, ovvero la chiusura di tutte le chiese della diocesi fino a nuova disposizione. Rinviate a data da destinarsi anche la Messa Crismale tutte le celebrazioni per il conferimento dei Sacramenti, in programma tra aprile e maggio: Prima Confessione, Prima Comunione e Confermazione. Le presenti disposizioni del vescovo diocesano vengono ufficializzate a stretto giro di posta dopo il Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e gli Orientamenti per la Settimana Santa emanati dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Le celebrazioni della Settimana Santa celebrate da mons. Luigi Mansi saranno trasmesse in diretta su Teledehon (canale 18 e in HD 518), secondo il seguente calendario:
Con un Decreto firmato quest'oggi, 26 marzo 2020, il vescovo mons. Luigi Mansi ha infatti stabilito che tutti i riti saranno celebrati all'interno delle sole chiese parrocchiali senza la partecipazione del popolo: accanto al celebrante potrà essere assicurata anche la presenza di un diacono o un ministrante, un lettore, un cantore, un organista ed eventualmente sue operatori per la trasmissione. Obbligatorio il rispetto delle misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica. Se qualche parroco non ha possibilità di celebrare con l'ausilio di almeno un ministrante, mons. Mansi ha concesso facoltà ai parroci di ritrovarsi in una chiesa parrocchiale e concelebrare insieme, a condizione che tra celebranti e ministranti non si superi il numero massimo di 6 persone. I sacerdoti anziani o con problemi di salute sono dispensati dalla partecipazione alle celebrazioni nelle chiese parrocchiali, e invitati dunque ad unirsi in preghiera dalle proprie abitazioni.
Per quanto riguarda il Triduo Pasquale, si omette il rito facoltativo della lavanda dei piedi nella Messa in Cena Domini del Giovedì Santo, come anche la processione al Repositorio: alla fine della celebrazione, il Santissimo Sacramento viene riposto nel Tabernacolo. Il Venerdì Santo, l'atto di adorazione alla Croce è limitato al solo celebrante principale; inoltre, nella preghiera universale sarà aggiunta l'intenzione "per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti". Il Sabato Santo, all'inizio della Veglia Pasquale si omette l'accensione del fuoco e si esegue l'annuncio pasquale senza la processione. La Liturgia battesimale avverrà solo con il rinnovo delle promesse battesimali.
Mons. Mansi conferma inoltre quanto stabilito nel decreto del 12 marzo, ovvero la chiusura di tutte le chiese della diocesi fino a nuova disposizione. Rinviate a data da destinarsi anche la Messa Crismale tutte le celebrazioni per il conferimento dei Sacramenti, in programma tra aprile e maggio: Prima Confessione, Prima Comunione e Confermazione. Le presenti disposizioni del vescovo diocesano vengono ufficializzate a stretto giro di posta dopo il Decreto della Congregazione del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e gli Orientamenti per la Settimana Santa emanati dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Le celebrazioni della Settimana Santa celebrate da mons. Luigi Mansi saranno trasmesse in diretta su Teledehon (canale 18 e in HD 518), secondo il seguente calendario:
- 5 aprile: Domenica delle Palme - ore 11,00
- 9 aprile: Giovedì Santo - ore 20,30 (segue adorazione eucaristica)
- 10 aprile: Venerdì Santo - ore 15,00; Via Crucis ore 19,00
- 11 aprile: Veglia Pasquale - ore 22,00
- 12 aprile: Domenica di Pasqua - ore 11,00