Cronaca
Sentenze definitive per l'Operazione "Ciclope": 16 arresti
Stamane agenti di Polizia impegnati nell'esecuzione delle carcerazioni
Andria - venerdì 13 marzo 2015
13.57
Dalle prime ore dell'alba, agenti della Polizia di Stato, stanno eseguendo ordinanze di carcerazione, emesse dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, nei confronti di 16 persone, di cui 8 già detenute, condannate con sentenza della Corte di Appello di Bari, divenuta definitiva con sentenza della Corte di Cassazione, a pene che variano dai 4 ai 9 anni di reclusione. Il provvedimento è giunto al termine dell'iter giudiziario dell'operazione "Ciclope", portata a termine dalla Squadra Mobile di Bari il 25 novembre 2010, quando venne eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 esponenti del gruppo criminale "Lapenna" contiguo al clan Pastore Campanale, operativo nella città di Andria.
L'operazione "Ciclope", avviata dalla Squadra Mobile nel 2008 a seguito del decesso di due giovani tossicodipendenti rinvenuti cadaveri nelle campagne fra Andria e Barletta, fu supportata da un intensa attività tecnica oltre che da un agente infiltrato che simulò, durante le indagini, l'acquisto di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti, con i conseguenti arresti e sequestri in differita. Le indagini consentirono di individuare, in un'area rurale alla periferia di Andria, conosciuta come la fogna, un vero e proprio market all'aperto attrezzato e organizzato, con vedette munite di radio rice-trasmittenti che provvedevano, dopo un attento filtraggio, a rifornire di droga i numerosi acquirenti, provenienti da tutte le Province pugliesi e dalle Regioni limitrofe.
L'attività investigativa consentì di identificare 300 assuntori e di accertare che l'organizzazione spacciava circa 800 dosi al giorno (tra cocaina ed eroina) per un introito quotidiano di circa 16.000,00 euro con un giro daffari annuo di circa 6 milioni. Durante la fase operativa, vennero sequestrati 1,500 chilogrammi di cocaina e 3,600 chilogrammi di eroina e un fucile a canne mozze. Successivamente, fu anche eseguito il sequestro preventivo dei beni nei confronti di 7 componenti del gruppo Lapenna: l'Autorità Giudiziaria accogliendo le risultanze investigative disponeva il sequestro di immobili, veicoli, imprese agricole e commerciali e conti correnti per un valore di circa 10.000.000 di euro.
L'operazione "Ciclope", avviata dalla Squadra Mobile nel 2008 a seguito del decesso di due giovani tossicodipendenti rinvenuti cadaveri nelle campagne fra Andria e Barletta, fu supportata da un intensa attività tecnica oltre che da un agente infiltrato che simulò, durante le indagini, l'acquisto di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti, con i conseguenti arresti e sequestri in differita. Le indagini consentirono di individuare, in un'area rurale alla periferia di Andria, conosciuta come la fogna, un vero e proprio market all'aperto attrezzato e organizzato, con vedette munite di radio rice-trasmittenti che provvedevano, dopo un attento filtraggio, a rifornire di droga i numerosi acquirenti, provenienti da tutte le Province pugliesi e dalle Regioni limitrofe.
L'attività investigativa consentì di identificare 300 assuntori e di accertare che l'organizzazione spacciava circa 800 dosi al giorno (tra cocaina ed eroina) per un introito quotidiano di circa 16.000,00 euro con un giro daffari annuo di circa 6 milioni. Durante la fase operativa, vennero sequestrati 1,500 chilogrammi di cocaina e 3,600 chilogrammi di eroina e un fucile a canne mozze. Successivamente, fu anche eseguito il sequestro preventivo dei beni nei confronti di 7 componenti del gruppo Lapenna: l'Autorità Giudiziaria accogliendo le risultanze investigative disponeva il sequestro di immobili, veicoli, imprese agricole e commerciali e conti correnti per un valore di circa 10.000.000 di euro.