Scuola e Lavoro
Scuola: sette istituti comprensivi e due autonomie. Ecco la proposta di Andria
L'anno scolastico 2013/2014 ricalca quello in corso di svolgimento con alcune novità importanti. San Valentino e Imbriani con presidi. Centro per gli adulti al Mons. Di Donna
Andria - sabato 17 novembre 2012
11.02
Sette istituti comprensivi (dalla scuola dell'infanzia a quella media) e due autonomie scolastiche, entrambe nel quartiere di San Valentino con la scuola secondaria di primo grado "Salvemini" e la scuola elementare "Imbriani" autonome nella loro organizzazione. E' questa la sintesi che l'Assessore alla Pubblica Istruzione di Andria, Antonio Nespoli, sottoporrà alla Provincia di Barletta – Andria – Trani per la prossima annata scolastica in vista di un ulteriore riordino dell'organizzazione della rete scolastica di base: «E' una proposta che ci sembra equa rispetto alle idee formulate durante gli incontri di questi giorni – ci dice l'Assessore Nespoli – recepite tutte le istanze, infatti, abbiamo valutato assieme le criticità e le positività per arrivare ad un assetto scolastico di base che risulti realmente lungimirante nel tempo e ben diviso sul grande territorio andriese».
Per la Scuola "Salvemini" vi sarebbe un problema di numeri, tuttavia, poiché l'autonomia scolastica può scattare dai 600 alunni in su, mentre l'istituto andriese ne conta 585. Problema superabile dalla necessità, per un istituto in un quartiere a rischio, di avere una presenza costante di un dirigente scolastico autonomo. Ad Andria dovrebbe esser riconfermato anche il centro per gli adulti, trasferito proprio dall'istituto "Salvemini" al "Mons. Di Donna" in via Eritrea così da aggregare, attorno a questo ente formativo scolastico molto importante, un altro quartiere.
Nei due incontri con dirigenti scolastici e sindacati, infatti, tante sono state le diverse proposte formulate ed in particolare i Presidi hanno chiesto all'unanimità di attuare integralmente la delibera di giunta che lo scorso anno l'amministrazione comunale aveva sottoposto loro (otto istituti comprensivi), mentre i sindacati hanno chiesto l'istituzione di 9 istituti comprensivi ed in più un circolo didattico autonomo per rispettare appieno i numeri suggeriti dalla Regione. Ma le problematiche, per quest'ultima proposta, si annidavano soprattutto per via della distanza tra plessi che alcuni accorpamenti avrebbero causato. Lunedì prossimo un incontro in provincia e successivamente mercoledì dovrebbe esserci l'approvazione in giunta: «Sono soddisfatto del compromesso trovato – conclude l'Assessore Nespoli – i Presidi hanno convenuto come già l'impostazione data nello scorso anno da questa amministrazione era sulla via giusta, ma credo che con questa proposta potremo dare stabilità alla nostra organizzazione scolastica cittadina».
Per la Scuola "Salvemini" vi sarebbe un problema di numeri, tuttavia, poiché l'autonomia scolastica può scattare dai 600 alunni in su, mentre l'istituto andriese ne conta 585. Problema superabile dalla necessità, per un istituto in un quartiere a rischio, di avere una presenza costante di un dirigente scolastico autonomo. Ad Andria dovrebbe esser riconfermato anche il centro per gli adulti, trasferito proprio dall'istituto "Salvemini" al "Mons. Di Donna" in via Eritrea così da aggregare, attorno a questo ente formativo scolastico molto importante, un altro quartiere.
Nei due incontri con dirigenti scolastici e sindacati, infatti, tante sono state le diverse proposte formulate ed in particolare i Presidi hanno chiesto all'unanimità di attuare integralmente la delibera di giunta che lo scorso anno l'amministrazione comunale aveva sottoposto loro (otto istituti comprensivi), mentre i sindacati hanno chiesto l'istituzione di 9 istituti comprensivi ed in più un circolo didattico autonomo per rispettare appieno i numeri suggeriti dalla Regione. Ma le problematiche, per quest'ultima proposta, si annidavano soprattutto per via della distanza tra plessi che alcuni accorpamenti avrebbero causato. Lunedì prossimo un incontro in provincia e successivamente mercoledì dovrebbe esserci l'approvazione in giunta: «Sono soddisfatto del compromesso trovato – conclude l'Assessore Nespoli – i Presidi hanno convenuto come già l'impostazione data nello scorso anno da questa amministrazione era sulla via giusta, ma credo che con questa proposta potremo dare stabilità alla nostra organizzazione scolastica cittadina».